La ristrutturazione energetica: quali sono gli interventi da realizzare per raggiungere l'efficienza energetica

19 Ottobre 2023 - Redazione

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Tutto quello che devi sapere sulla ristrutturazione energetica: quali sono gli interventi migliori per raggiungere l'efficienza

Nel contesto della crescente consapevolezza ambientale e dell'impellente necessità di limitare l'impatto delle attività umane, l'Unione Europea, in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra, ha postulato una netta diminuzione dei consumi energetici e un'ottimizzazione delle fonti impiegate.

Questa direzione ha dato vita a una nuova prospettiva nell'ambito dell'edilizia che prende il nome di ristrutturazione energetica e che non include solo la progettazione di nuove costruzioni all'avanguardia, ma anche la valorizzazione e la ristrutturazione di patrimoni edilizi esistenti, trasformandoli in entità energeticamente efficienti.

Questo processo non solo contribuisce alla salvaguardia ambientale, ma si rivela un investimento intelligente, riducendo la dipendenza dalle infrastrutture energetiche tradizionali, abbassando i costi operativi e promuovendo il benessere delle comunità coinvolte. In questa prospettiva, la ristrutturazione energetica si presenta come una pietra miliare nella transizione verso un futuro sostenibile ed energeticamente efficiente.

Andiamo quindi ad esplorare le diverse sfaccettature di questo processo, analizzando le strategie e le tecnologie che consentono di elevare gli standard energetici degli edifici esistenti, promuovendo un ambiente costruito più sostenibile e resiliente.

 

Cos'è l'efficienza energetica e che obiettivi si pone

Per efficienza energetica si intende proprio la capacità di utilizzare l’energia nel modo migliore possibile: non si tratta dunque solo di una questione quantitativa, cioè del conteggio dell’energia utilizzata, ma anche qualitativa e quindi legata alla trasformazione delle fonti di energia impiegata. 

Per la precisione, l'efficienza energetica si riferisce alla capacità di un sistema, dispositivo, o processo di utilizzare l'energia in modo ottimale, minimizzando gli sprechi e massimizzando l'output desiderato o il servizio fornito e se il discorso viene fatto su di un contesto più ampio si applica anche ad edifici,  trasporti, impianti industriali ed elettrodomestici.

L'obiettivo dell'efficienza energetica è di ottenere prestazioni elevate con il minimo consumo di energia, e ciò può essere raggiunto attraverso:

  1. L'adozione di tecnologie avanzate;
  2. L'ottimizzazione dei processi;
  3. L'impiego di materiali e sistemi progettati appositamente per ridurre le perdite e gli sprechi energetici.

In termini pratici insomma, un apparecchio o un sistema energetico che è considerato efficiente richiede meno energia per svolgere la stessa funzione di un dispositivo meno efficiente.

Facciamo un esempio concreto dicendo che una lampadina a LED è più efficiente rispetto a una lampadina incandescente tradizionale perché produce la stessa quantità di luce utilizzando una frazione dell'energia.

L'efficienza energetica è un elemento cruciale nella lotta contro il cambiamento climatico e nella riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, poiché consente di ottenere gli stessi risultati o servizi con una minore impronta ambientale, ed è quindi una strategia fondamentale per promuovere la sostenibilità e la conservazione delle risorse energetiche.

Inoltre, l'efficienza energetica può portare a significativi risparmi economici, sia per i consumatori domestici che per le aziende, riducendo i costi di bollette energetiche e migliorando la competitività economica attraverso una produzione ed un utilizzo nettamente più efficienti dell'energia.

Riqualificazione energetica degli edifici  

Come si svolge la valutazione energetica di un edificio

La valutazione energetica di un edificio è un processo cruciale nel determinare l'efficienza energetica e l'impatto ambientale dello stesso; è un processo che implica l'analisi dettagliata di vari aspetti che influenzano il consumo di energia di un edificio, fornendo così le basi per raccomandazioni mirate per migliorarne le prestazioni energetiche. 

Vediamo ora come potremmo segmentare il processo di valutazione energetica:

  1. Rilevamento dei dati di base: il primo passo coinvolge la raccolta di dati fondamentali sull'edificio in questione. Questi includono informazioni come la sua dimensione, la disposizione interna, i materiali di costruzione utilizzati e l'orientamento rispetto al sole. Queste informazioni formano la base per le analisi successive.
  2. Analisi del consumo energetico esistente: il consumo energetico esistente viene valutato attraverso la revisione dei dati storici delle bollette energetiche. Questo offre una visione dettagliata dei modelli di consumo stagionale e permette di identificare i punti deboli nell'efficienza energetica.
  3. Ispezione fisica dell'edificio: un'ispezione fisica dettagliata è essenziale per raccogliere informazioni sulle condizioni reali dell'edificio. Questo comprende l'ispezione di finestre, porte, sistemi di riscaldamento e raffreddamento, isolamento e sistemi di illuminazione. Le apparecchiature e i componenti obsoleti o malfunzionanti vengono identificati durante questa fase.
  4. Analisi del sistema HVAC (riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria): il sistema HVAC è uno dei componenti più critici per quel che riguarda l'efficienza energetica di un edificio. Viene valutato per determinare la sua efficienza, un appropriato dimensionamento e le eventuali opportunità di miglioramento. 
  5. Simulazioni energetiche e modellazione computazionale: l'uso di software specializzati permette la simulazione delle prestazioni energetiche dell'edificio in diverse condizioni climatiche. Questo aiuta a valutare l'impatto di potenziali miglioramenti e le possibili soluzioni per incrementare l'efficienza energetica.
  6. Identificazione di soluzioni e raccomandazioni: sulla base delle analisi e delle simulazioni, vengono poi identificate soluzioni specifiche per migliorare l'efficienza energetica dell'edificio. Queste possono includere l'aggiornamento di apparecchiature, l'isolamento, l'installazione di finestre ad alta efficienza energetica e l'implementazione di fonti di energia rinnovabile.
  7. Calcolo dei costi e dei risparmi previsti: successivamente, vengono stimate le spese necessarie per implementare le raccomandazioni di efficienza energetica e vengono confrontate con i potenziali risparmi a lungo termine. Questo fornisce una visione chiara del rendimento finanziario degli investimenti proposti.
  8. Documentazione e certificazioni: i risultati della valutazione energetica e le raccomandazioni su come poter migliorare l'efficienza complessiva dell'edificio vengono infine documentati in un rapporto dettagliato. In molti paesi, le valutazioni energetiche sono utilizzate anche per assegnare una classificazione di efficienza energetica all'edificio.

In conclusione, la valutazione energetica di un edificio è un processo completo che richiede una combinazione di dati, analisi e ispezioni fisiche ma che è in grado di fornire una base solida per prendere decisioni finalizzate al miglioramento dell'efficienza energetica e alla riduzione dell'impatto ambientale di una struttura.

 

Quali sono gli interventi piuù comuni per la ristrutturazione energetica

La ristrutturazione energetica di un edificio è quindi un processo fondamentale per migliorarne l'efficienza e ridurre il consumo di energia, e tra gli interventi più comuni spiccano sicuramente l'isolamento termico delle pareti, dei tetti e dei pavimenti.

Questo passo cruciale mira a ridurre le dispersioni di calore attraverso quello che viene chiamato involucro edilizio, per mezzo ad esempio dell’isolamento a cappotto termico e della coibentazione di tetto e solaio.

Questi interventi consentono una minore dispersione di calore ed il raggiungimento di un miglior comfort ambientale a livello acustico e termico, attenuando l’effetto dell’irraggiamento interno e quindi aumentando la sensazione di caldo nei mesi più freddi.

Un altro intervento fondamentale per ridurre le perdite termiche riguarda senza ombra di dubbio la sostituzione dei serramenti; l'installazione di finestre ad alta efficienza energetica, dotate di doppi vetri o vetri basso-emissivi.

L'aggiornamento dei sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria (HVAC) è altresì essenziale, in quando l'installazione di apparecchiature più efficienti come ad esempio le caldaie a condensazione o le pompe di calore, contribuisce notevolmente a ottimizzare l'utilizzo dell'energia.

L'adozione di fonti di energia rinnovabile, come pannelli solari e fotovoltaici o sistemi di geotermia, rappresenta un passo ulteriore verso una maggiore sostenibilità energetica puntando a rendere le costruzioni autonome dal punto di vista dell’approvvigionamento di energia,

Durante una ristrutturazione energetica è infine possibile adottare piccoli ma efficaci accorgimenti anche per quanto riguarda l’impianto d’illuminazione: utilizzando i cosiddetti dimmer, noti anche come varialuce, ed appositi rilevatori di presenza si potrà godere di una regolazione automaticamente della quantità di luce emessa in relazione a quella naturale degli ambienti e all’effettiva presenza di persone nella stanza.

Infine, un progetto di ristrutturazione energetica comprenderà spesso e volentieri anche  l’adozione di un sistema di domotica che, con un unico impianto, consente di gestire al meglio l'energia complessiva, comprendendo quindi illuminazione, climatizzazione, prese elettriche, controllo dei carichi, allarmi, comunicazione e multimedialità. Insieme, questi interventi formano un approccio olistico alla ristrutturazione energetica, contribuendo a rendere gli edifici più sostenibili e a ridurre l'impatto ambientale.

Nel momento in cui la ristrutturazione in chiave energetica di un edificio si fonda su tutti questi fattori, la classe energetica della struttura in questione potrà facilmente passare dalla G, propria purtroppo della maggior parte dell’edilizia tradizionale italiana, alla classe A, abbattendo i costi di gestione dello stabile, sia che si stia parlando di una proprietà privata che di un condominio, migliorandone conseguentemente il comfort ambientale.

interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti  

Quali sono le tecnologie emergenti nel settore della ristrutturazione energetica

Ci sono diverse tecnologie emergenti nel campo dell'efficienza energetica che stanno rivoluzionando il modo in cui produciamo, distribuiamo e utilizziamo l'energia. Alcune di esse sono:

  1. Co-generazione: si tratta di una tecnologia che consente la produzione simultanea di energia elettrica e calore utilizzabile da una fonte primaria di energia, come un impianto a gas naturale o una centrale termoelettrica. Questo approccio migliora l'efficienza globale del processo, poiché sfrutta il calore normalmente disperso in un impianto di generazione elettrica convenzionale. La co-generazione è particolarmente utile in applicazioni industriali e commerciali dove la richiesta di calore è significativa.
  2. Sistemi di accumulo energetico: i sistemi di accumulo energetico consentono di immagazzinare l'energia prodotta in eccesso durante i periodi di bassa richiesta e di utilizzarla quando la domanda è alta o quando la produzione da fonti rinnovabili è limitata, come di notte o in condizioni meteorologiche avverse, come nel caso del fotovoltaico con accumulo. Le batterie al litio e altri tipi di sistemi di accumulo stanno diventando sempre più popolari, rendendo l'integrazione di fonti di energia rinnovabile più affidabile e flessibile.
  3. Reti Intelligenti (o smart grids): le reti intelligenti rappresentano un avanzamento significativo nel modo in cui l'energia è distribuita e gestita. Questi sistemi, come nel caso del fotovoltaico con sistema smart grid, utilizzano tecnologie digitali e di comunicazione per ottimizzare il flusso di elettricità, consentendo una migliore integrazione di fonti di energia rinnovabile e una gestione più efficiente della domanda energetica. Le reti intelligenti consentono anche una risposta più rapida alle interruzioni di servizio e una migliore pianificazione della manutenzione.
  4. Edifici a energia quasi-zero (NZEB): gli edifici a energia quasi-zero, anche chiamati Nearly Zero Energy Building poi abbreviato in NZEB, sono progettati per avere un bilancio energetico molto basso o addirittura nullo. Utilizzano tecniche avanzate di isolamento, finestre ad alta efficienza energetica, sistemi di riscaldamento e raffreddamento altamente efficienti e spesso incorporano fonti di energia rinnovabile onsite come pannelli solari o sistemi geotermici.
  5. Elettrificazione e mobilità sostenibile: l'adozione di veicoli elettrici, anche chiamati Electric Vehicles poi abbreviato in EVs, e l'elettrificazione di processi industriali, stanno cambiando il modo in cui l'energia viene utilizzata nel settore dei trasporti e nell'industria. Ciò riduce la dipendenza dai combustibili fossili e apre la strada a una transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio.

Queste tecnologie emergenti rappresentano un passo avanti fondamentale verso un futuro più sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico. Integrando queste soluzioni in modo intelligente, è possibile affrontare le sfide legate all'energia e al cambiamento climatico in modo più efficace.

 

Certificazioni energetiche rilevanti

Le certificazioni energetiche svolgono un ruolo cruciale nell'ambito della ristrutturazione e riqualificazione energetica degli edifici, promuovendo elevati standard di efficienza e sostenibilità. Due tra le certificazioni più influenti sono senza dubbio LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) e Passivhaus.

Il sistema di certificazione LEED, sviluppato dal Green Building Council, offre una valutazione completa delle prestazioni ambientali degli edifici: attraverso criteri che spaziano dall'efficienza energetica alla gestione delle risorse idriche e alla qualità dell'aria interna, LEED premia edifici che adottano pratiche sostenibili e avanzate tecnologie. Possedere una certificazione LEED non solo dimostra un impegno per l'ambiente, ma può anche aumentare il valore e l'attrattività di un edificio sul mercato immobiliare.

Dall'altro lato, la certificazione Passivhaus è focalizzata sull'efficienza energetica straordinaria. Gli edifici certificati secondo gli standard Passivhaus sono progettati per richiedere una quantità minima di energia per il riscaldamento o il raffreddamento, garantendo al contempo un elevato comfort ambientale. Questo approccio può portare a notevoli risparmi energetici e, di conseguenza, a costi di gestione significativamente inferiori. Inoltre, l'attenzione all'isolamento e all'efficienza termica promuove una migliore qualità dell'aria interna e un ambiente interno più confortevole per gli occupanti.

Entrambe queste certificazioni, LEED e Passivhaus, hanno un impatto notevole sulla sostenibilità e sull'efficienza energetica degli edifici. Oltre a contribuire alla riduzione delle emissioni di carbonio, queste certificazioni dimostrano un impegno tangibile per la tutela dell'ambiente e come abbiamo visto influenzano anche positivamente il valore dell'edificio, rendendolo un investimento più attraente e sostenibile nel lungo termine.

Certificazioni energetiche immobili  

Normative e regolamentazioni a supporto della ristrutturazione e riqualificazione energetica

Le normative e regolamentazioni in materia di efficienza energetica e riqualificazione svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere e guidare la trasformazione degli edifici verso una maggiore sostenibilità.

In molti Paesi vi sono leggi e regolamenti locali che stabiliscono gli standard minimi di efficienza energetica che devono essere rispettati durante le ristrutturazioni edilizie.

Ad esempio, il certificato energetico degli edifici, obbligatorio in diversi Paesi, fornisce una valutazione chiara delle prestazioni energetiche di un edificio, ed è infatti spesso richiesto al momento della vendita o locazione al fine di informare gli acquirenti o gli inquilini sulla qualità e sull'efficienza dell'immobile, incentivando la domanda di edifici più efficienti.

Alcune giurisdizioni offrono incentivi finanziari come sgravi fiscali o sovvenzioni per incoraggiare la realizzazione di progetti di riqualificazione energetica; questi incentivi possono infatti coprire una parte significativa dei costi e fornire un incentivo tangibile per gli investitori.

Oltre a ciò, alcune normative promuovono l'adozione di tecnologie e pratiche energetiche avanzate, ad esempio possono richiedere l'installazione di sistemi di energia rinnovabile o specificare standard di efficienza per apparecchi elettrici ed elettronici.

Inoltre, normative riguardanti gli edifici a consumo energetico quasi zero stanno diventando sempre più diffuse: questi standard pongono infatti l'accento sulla progettazione e la costruzione di edifici altamente efficienti che riducono al minimo il consumo energetico netto.

In conclusione, le normative e regolamentazioni relative all'efficienza e alla riqualificazione energetica sono un pilastro fondamentale nella trasformazione del settore edilizio verso pratiche più sostenibili, rappresentando un fondamentale impulso legislativo verso un utilizzo dell'energia più sostenibile, contribuendo così attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico.

 

Aspetti economici e finanziari legati alla ristrutturazione energetica

Gli aspetti economici rivestono ovviamente un ruolo cruciale nelle decisioni riguardanti la ristrutturazione e la riqualificazione energetica di un edificio.

Uno dei principali indicatori di successo è il tempo di ritorno sugli investimenti (TIR), che misura il periodo necessario per recuperare i costi dell'intervento attraverso i risparmi energetici ottenuti; non è raro che progetti di efficienza energetica ben pianificati ed implementati possano generare risparmi significativi nell'arco di breve tempo, offrendo un TIR altamente competitivo.

Alcuni Paesi promuovono anche i cosiddetti contratti di performance energetica (EPC), in cui un fornitore di servizi energetici si impegna a fornire una certa quantità di risparmi energetici garantiti per un determinato periodo; in cambio, il cliente finanzia gli interventi di efficienza energetica con i risparmi ottenuti.

L'aspetto economico è quindi fondamentale nella pianificazione di progetti riguardanti l'efficienza energetica, in quanto il tempo di ritorno sugli investimenti, le detrazioni fiscali e gli incentivi finanziari possono trasformare la ristrutturazione energetica in un investimento altamente vantaggioso sia dal punto di vista finanziario che ambientale. Questi strumenti economici forniscono un solido incentivo per la trasformazione verso edifici più efficienti e sostenibili.

 

Benefici e vantaggi sociali e ambientali conseguenti alla ristrutturazione energetica

Insomma, come avrete capito la riqualificazione energetica degli edifici non si limita a un mero risparmio di energia ma porta con sé una serie di vantaggi sociali e ambientali che impattano positivamente le comunità e l'ambiente circostante.

Uno dei principali benefici è senza dubbio il miglioramento della qualità dell'aria interna: gli interventi di efficienza energetica spesso comportano l'installazione di sistemi di ventilazione avanzati e la riduzione di ponti termici, contribuendo a creare ambienti interni più salubri e confortevoli per gli occupanti.

Inoltre, la riqualificazione energetica svolge un ruolo cruciale nella riduzione delle emissioni di gas serra, tanto che la trasformazione verso edifici a basse emissioni di carbonio è un passo fondamentale nella lotta contro il cambiamento climatico. La diminuzione dell'impronta ecologica di un edificio contribuisce in modo tangibile agli sforzi globali per limitare l'innalzamento delle temperature e mitigare gli impatti climatici dell'attività umana.

Infine, la promozione di pratiche di edilizia sostenibile attraverso la riqualificazione energetica contribuisce a diffondere una cultura della sostenibilità all'interno della comunità ed educa i cittadini sulle pratiche responsabili in materia di energia e promuove un approccio più consapevole all'utilizzo delle risorse.

Tutti questi benefici arricchiscono le comunità locali e contribuiscono a preservare l'ambiente per le future generazioni.

 

Come si stila un progetto di riqualificazione energetica

La creazione di un progetto di riqualificazione energetica, come anche la valutazione energetica preliminare di un edificio di cui abbiamo già parlato, è un processo rigoroso che richiede una pianificazione dettagliata ed una valutazione approfondita. 

Dopo una prima analisi iniziale dell'edificio che deve necessariamente coinvolgere la valutazione delle prestazioni energetiche esistenti, l'ispezione dell'involucro edilizio, dei sistemi di riscaldamento, della ventilazione e condizionamento dell'aria (HVAC) e l'esame dei dati di consumo energetico storici, si può passare a stilare un vero e prorprio progetto di riqualificazione energetica, che si segmenterà nei seguenti step:

  1. Definizione degli obiettivi e delle priorità: vengono stabiliti obiettivi chiari per la riqualificazione energetica. Questi possono includere la riduzione delle emissioni di carbonio, il miglioramento dell'efficienza degli impianti o l'adozione di fonti di energia rinnovabile.

  2. Identificazione delle soluzioni: sulla base degli obiettivi precedentemente individuati vengono successivamente identificate le soluzioni specifiche. Queste possono comprendere l'isolamento termico, l'installazione di finestre ad alta efficienza, l'aggiornamento degli impianti HVAC e l'implementazione di tecnologie di controllo e monitoraggio energetico.

  3. Simulazioni e modellazione: anche in questo caso l'utilizzo di software di simulazione energetica permette di valutare l'impatto delle soluzioni proposte. Queste simulazioni forniscono stime accurate dei potenziali risparmi energetici e delle riduzioni delle emissioni.

  4. Stima dei costi e dei benefici: si procede poi con la stima dei costi associati all'implementazione delle soluzioni. Questo include non solo i costi iniziali per l'acquisto e l'installazione, ma anche i potenziali risparmi energetici a lungo termine e i benefici ambientali.

  5. Pianificazione e sequenza degli interventi: ogni intervento deve poi essere programmato in modo strategico, considerando le esigenze dell'edificio e l'ordine di priorità. Ad esempio, l'isolamento potrebbe essere prioritario prima dell'installazione di sistemi di riscaldamento più efficienti.

  6. Valutazione delle fonti di finanziamento: vengono esplorate le opzioni di finanziamento disponibili, che possono includere incentivi governativi, finanziamenti agevolati o investimenti privati.

  7. Monitoraggio e gestione post-implementazione: dopo l'implementazione delle soluzioni, è cruciale monitorare le prestazioni energetiche dell'edificio nel tempo. Questo permette sia di identificare eventuali aree di miglioramento sia di garantire che gli obiettivi di efficienza energetica vengano raggiunti.

In conclusione, la stesura di un progetto di riqualificazione energetica richiede una combinazione di analisi dettagliata, pianificazione strategica e implementazione accurata. Questo processo non solo migliora l'efficienza energetica, ma contribuisce anche a promuovere la sostenibilità e a ridurre l'impatto ambientale degli edifici.

tabella classi energetiche  

L'importanza del singolo utente per l'efficienza energetica di un edificio

Il coinvolgimento di ognuno di noi rappresenta un tassello cruciale nel puzzle della ristrutturazione energetica.

Educare e sensibilizzare i cittadini rimane il primo, fondamentale step da compiere  per massimizzare l'efficienza energetica e ridurre l'impatto ambientale complessivo.

Attraverso un'educazione mirata, gli abitanti di ogni città possono apprendere pratiche responsabili che vanno oltre le infrastrutture stesse, come l'uso oculato degli elettrodomestici e l'ottimizzazione dell'illuminazione naturale, che fanno parte integrante di un approccio olistico all'efficienza energetica. Il coinvolgimento attivo di ognuno di noi dovrebbe essere mirato a creare un ambiente collaborativo in cui tutti sono coinvolti nell'obiettivo comune di ridurre il consumo di energia.

Questo approccio non solo potrebbe ridurre le spese energetiche, ma anche l'impronta ecologica complessiva di potenzialmente ogni edificio presente sul territorio. Inoltre, promuovere una cultura della sostenibilità che si estende ben oltre la ristrutturazione iniziale, crea un impatto duraturo sulla comunità e sull'ambiente.

Ne possiamo facilmente dedurre che il coinvolgimento degli occupanti non dovrebbe essere considerato solo come un'opzione, ma come una componente essenziale di qualsiasi progetto di ristrutturazione energetica orientato al futuro.

 

Incentivi e preventivi per la riqualificazione energetica di un edificio

Molti Paesi, tra cui l'Italia, offrono una serie di incentivi per promuovere progetti di riqualificazione energetica.

Le detrazioni fiscali in effetti consentono di abbattere una percentuale dei costi di investimento dalle imposte da pagare, riducendo notevolmente il costo netto da sostenere per lo svolgimento degli interventi.

Alcuni degli incentivi più importanti attivi nel 2023 sono l'ecobonus ed il sismabonus.

Se hai qualsiasi dubbio riguardo al mondo della sostenibilità e delle certificazioni energetiche, puoi rivolgerti a Quotalo.it; sul nostro portale infatti richiedere una consulenza gratuita è semplicissimo e richiede solo pochi secondi.

Sarà sufficiente cliccare sul bottone di richiesta preventivo per ricevere entro 24 ore una risposta da alcune delle migliori realtà italiane attive nel settore delle certificazioni energetiche con cui poter discutere di tutti i vostri progetti di ristrutturazione e riqualificazione energetica.

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