Fotovoltaico con accumulo: a cosa serve e quando conviene averlo

02 Marzo 2022 - Redazione

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Che cosa si intende per fotovoltaico con accumulo e quali sono i prezzi per installarlo

Gli impianti fotovoltaici sono una soluzione particolarmente vantaggiosa per l’approvvigionamento energetico della propria casa. Approvvigionamento che è vantaggioso, innanzitutto, per la fonte energetica (ovvero i raggi del sole), ma anche per la quantità di energia prodotta rispetto a quella effettivamente utilizzata. Specialmente nelle giornate con una maggiore esposizione solare, infatti, gli edifici dotati di impianti fotovoltaici riescono a catturare una quantità di energia maggiore rispetto a quella effettivamente necessaria in quel momento.

Per questo motivo, anche per non disperdere quanto acquisito, sono necessari i cosiddetti sistemi di accumulo fotovoltaico. Una realtà che merita di essere conosciuta più nel dettaglio sia perché spesso ignorata, ma soprattutto perché si rivela uno dei componenti più importanti per il funzionamento e la resa di un impianto fotovoltaico. E, aspetto non secondario, perché il loro funzionamento è regolamentato da precise normative di legge.


 

Cosa sono i sistemi di accumulo?

È necessario innanzitutto partire dalla definizione dei sistemi di accumulo fotovoltaico. Come anticipa il nome stesso parliamo di sistemi, non di un singolo dispositivo. Questo significa innanzitutto che quando si parla di un sistema di accumulo (SdA) fotovoltaico si fa riferimento sia all’insieme di dispositivi e apparecchiature, ma anche a tutte quelle tecnologie che si occupano, insieme ai dispositivi stessi, di gestire e controllare l’energia acquisita, sia in termini di assorbimento che di rilascio.

Impianto fotovoltaico

I sistemi di accumulo fotovoltaico, infatti, sono collegati alla rete elettrica nazionale e questa connessione deve essere gestita sia in termini di immissione di corrente che di prelievo, svolgendo il tutto in maniera sicura, stabile e controllata.


 

Come funziona un impianto fotovoltaico con accumulo?

Uno dei componenti principali dei sistemi di accumulo presenti negli impianti fotovoltaici è sicuramente la batteria. Questa ha il compito di immagazzinare e custodire l’energia acquisita dalle celle presenti nei pannelli e di renderla accessibile ogni volta che è necessaria, specialmente di sera o nelle giornate climaticamente nuvolose e poco soleggiate.

Per comprendere il funzionamento di un impianto fotovoltaico con accumulo è utile ricordare quali sono le principali parti coinvolte nel processo di acquisizione, raccolta e distribuzione dell’energia. Oltre, ovviamente, all’impianto stesso e al relativo sistema di accumulo, non bisogna dimenticare il ruolo della rete elettrica domestica e di quella pubblica. Ciascuna di queste parti è coinvolta in un continuo flusso di energia elettrica che viene gestito da un sofisticato software, che possiamo considerare il cuore e il cervello del sistema di accumulo fotovoltaico.

Questo, infatti, è in grado di riconoscere la quantità e la tipologia di energia ricevuta ed è anche in grado di gestirla correttamente verso i vari punti. Quando non viene direttamente consumata dai vari dispositivi e impianti presenti in casa, infatti, il software del sistema di accumulo fotovoltaico si occupa di indirizzare l’energia catturata dai raggi solari verso le batterie portandole al massimo della carica. Quando queste sono piene e vi è un’ulteriore produzione di energia che eccede i consumi dell’edificio questa può essere rivenduta al distributore di energia. Viceversa se l’abitazione ha una necessità energetica maggiore alla disponibilità di quella presente nelle batterie, la differenza viene colmata prendendo energia dalla rete elettrica nazionale.

Tutto questo lavoro viene svolto continuamente dal software del sistema di accumulo, occupandosi anche di ottimizzare il processo di caricamento e scaricamento delle batterie, in modo da preservarne l’efficienza e la durata.

E un impianto fotovoltaico con accumulo per pompa di calore?

Discorso simile, ma tecnologicamente più avanzato (ed ecologicamente ancora più vantaggioso) è quanto previsto dall’integrazione tra un impianto fotovoltaico e una pompa di calore. Quest’ultima, in maniera sintetica, è un dispositivo elettrico che si occupa di ricavare energia termica presente nell’ambiente, sempre in maniera completamente naturale. Esistono diverse tipologie di pompe di calore e la principale è quella cosiddetta aria-acqua, che permette di acquisire energia dall’aria esterna e di trasformarla in acqua per il riscaldamento o a uso sanitario.

L’integrazione tra il fotovoltaico e la pompa di calore è tale che l’energia elettrica acquisita dai pannelli fotovoltaici e conservata tramite i relativi sistemi di accumulo possa essere utilizzata anche per alimentare la pompa di calore (che funziona con l’energia elettrica) permettendo in questo modo di implementare ulteriormente l’indipendenza energetica dell’edificio e di farlo in maniera completamente ecologica. Una sorta di circolo virtuoso di straordinaria importanza.

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Quali sono le tipologie di impianti con accumulo?

La principale differenza tra le diverse tipologie di impianti con accumulo è relativa al numero e al materiale impiegato per la realizzazione delle batterie. Inoltre queste possono avere una capacità, una potenza e un numero di cicli diverso; ciascuno di questi elementi contribuisce a determinare l’efficienza dell’impianto di accumulo e a comprendere quanto soddisfi le esigenze di quell’edificio. Le principali tipologie di batterie sono quelle al piombo-gel, quelle agli ioni di litio e quelle al nichel-cadmio.

Tipologia batteria Costo
Batterie al piombo-gel Tra i 3.000€ e i 5.000€
Batterie agli ioni di litio Tra i 4.000€ e gli 8.000€
Batterie al nichel-cadmio Tra i 3.000€ e i 5.000€


 

 

Conviene o no il fotovoltaico con accumulo? Se si, in quali casi?

Partiamo da una brevissima premessa: un impianto fotovoltaico con accumulo costa ed è comunque un investimento importante. Motivo per cui va valutata attentamente la sua convenienza. Parliamoci chiaro: la convenienza ipotetica c’è sempre, ma questa si realizza solamente in alcuni determinati contesti, quelli nei quali il rendimento dell’impianto con accumulo è maggiore. Per dirimere la questione è innanzitutto fondamentale ragionare sul numero di componenti della famiglia e sul tipo di consumi. Chi sta fuori tutto il giorno e utilizza l’energia elettrica solo la sera, per esempio, ha un utilizzo completamente diverso del sistema di accumulo rispetto a chi vive la casa continuamente anche durante le ore diurne.

Parallelamente va fatta una valutazione sulla quantità di energia che si riesce a produrre con i pannelli fotovoltaici e questo dipende sia dall’impianto che da dove è collocata l’abitazione, la sua esposizione e il clima di quella località.


 

 

Quanto costa un impianto fotovoltaico con accumulo?

Il costo di un impianto fotovoltaico in generale è variabile e stessa cosa per quello con accumulo che in alcuni casi può superare anche i 10.000€. Molto dipende non solo dal tipo di batterie e dalla complessità dell’impianto, ma anche e soprattutto dal numero di kWh di cui l’edificio ha bisogno.

kWh impianto Prezzo
2.4 Tra i 3.200€ e i 4.300€
4.8 Tra i 4.500€ e gli 8.600€
7.2 Tra i 6.000€ e gli 11.000€
10 Tra i 7.500€ e i 13.000€


 

 

Quanto durano le batterie di accumulo per fotovoltaico?

Riprendiamo la tabella che abbiamo analizzato precedentemente con i costi delle batterie e scopriamo qual è la loro durata. Chiaramente anche questo, insieme a tutti gli altri, è un elemento di cui tenere conto.

Tipologia batterie Durata
Batterie al piombo-gel Tra i 3 e i 5 anni
Batterie agli ioni di litio Intorno ai 10 anni
Batterie al nichel-cadmio Fino a 25 anni


 

 

È necessario un ulteriore inverter per avere un impianto fotovoltaico con accumulo completo?

Tra i componenti di un impianto fotovoltaico non bisogna trascurare l’inverter, ovvero il dispositivo in grado di trasformare l’energia elettrica da continua ad alternata (vai qui per sapere di più sui prezzi dell'inverter). Negli impianti fotovoltaici standard è presente un solo inverter, mentre in quelli con sistema di accumulo ne va aggiungo un secondo che operi tra il sistema di accumulo stesso e le batterie. Per chi installa un sistema di accumulo, quindi, è doveroso considerare anche il costo per un secondo inverter, a meno che non ci si rivolga ai cosiddetti inverter ibridi che, oltre a convertire la corrente, riescono anche a gestire i relativi flussi di energia stabilendo autonomamente quando questa va inviata all’abitazione, quando alla rete e quando alle batterie.


 

 

Vuoi ricevere un preventivo per il tuo impianto fotovoltaico con accumulo?

L’idea di installare un impianto fotovoltaico con accumulo ti convince? Come abbiamo avuto modo di approfondire sono diversi gli elementi da valutare, non ultimo quello dello spazio a disposizione nella propria abitazione dove collocare le batterie e il relativo impianto. Inoltre sono tante le variabili che contribuiscono a definire il tipo di impianto fotovoltaico con accumulo e sono tutte da tenere in considerazione per progettarne uno davvero efficiente per la tua casa.

Richiedi ora un preventivo per ricevere tutta la consulenza e l’assistenza necessaria per valutare ogni aspetto e trovare il miglior professionista al quale rivolgerti per la costruzione, l’installazione e la messa in funzione dell’impianto fotovoltaico con accumulo in grado di aiutarti ad abbattere i costi delle bollette energetiche e contribuire a eliminare l’inquinamento ambientale.

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