ATTREZZI DA IMBIANCHINO: rulli e pennelli, scale e compressori

19 Febbraio 2016 - Redazione

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Come sappiamo, sul costo della tinteggiatura influisce anche il doversi rifornire degli attrezzi da imbianchino (e ciò è vero sia nel caso in cui ci si affidi a sé stessi, che nel caso in cui si ricorra ad un professionista, anche se in questo caso il suo ammontare nel preventivo imbianchino non sarà così immediatamente esplicito come nel primo caso). 

Attrezzi da imbianchino nuovi, performanti, e adatti all’occorrenza, non solo sono capaci di influenzare il risultato finale, ma contribuiscono pure a rendere più semplice e veloce la tinteggiatura.

Molti commetteranno l’ingenuità di annoverare tra gli attrezzi utili per tinteggiare solo rulli e pennelli, mentre in realtà la lista è più lunga. Ma cominciamo da questi. 
Tinteggiare con il rullo significa optare per un rullo rivettato o uno ad innesto, a setole lunghe o corte, largo e con manico telescopico oppure piccolo, in cotone o spugna o velluto (per verniciare a smalto), normale o decorativo. Tra gli attrezzi per imbiancare il rullo è probabilmente uno degli strumento più agevoli per applicare la vernice in modo rapido e uniforme.
È bene abbinare al rullo una rete (in plastica o in metallo) da agganciare alla latta d vernice in modo da strizzare l’attrezzo dalla pittura in eccesso (fortunatamente però in commercio esistono delle vaschette apposite con la medesima finalità ma assai più maneggevoli).

Anche pennellesse e pennelli differiscono per dimensione e foggia, e soprattutto per il fatto di essere realizzati con setole naturali o sintetiche (meno resistenti però dei primi all'usura e al tempo).

Attrezzi importanti  sono anche la spatola che serve per il gesso (che dopo lavata, se si vuole che duri nel tempo, va asciugata perché arrugginisce abbastanza facilmente); il raschietto (che serve ad esempio quando si prepara una parete da pitturare per staccare dai muri la vecchia carta da parati); una spugna sintetica per la pulizia dalle pareti; la carta abrasiva (magari anche di grane differenti), da passare sullo stucco asciutto di modo che risulti liscio e livellato.

Spesso si trascura di considerare la scelta dei giusti attrezzi, eppure sono essenziali. 
Senza scala, ad esempio, come si raggiungerebbero i punti più alti e i soffitti? Meglio privilegiare le scale trasformabili, per la versatilità, e quelle in alluminio, per la solidità combinata alla leggerezza.
Senza teli di nylon come si proteggerebbero mobili e pavimenti dagli schizzi di vernice? In commercio ne esistono di misure, ma per fortuna tutte piuttosto economiche. Vanno fissate col nastro adesivo (a proposito di nastro adesivo, quello di carta, disponibile in spessori diversi, è necessario per protegge zoccolature, battiscopa, stipiti, placchette e mascherine applicate agli interruttori della corrente elettrica, e utili anche nel caso in cui abbiate deciso di pitturare una stanza di due colori per non oltrepassare la linea di demarcazione tra una tinta e l’altra).

E poi ancora: levigatrice elettrica o manuale, giraviti, forbici, taglierino, filo a piombo, righello, compressore con annessa pistola.
E, per applicare colori per pareti esterne, sarà necessario annoverare pure un trabattello!

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