STUCCO VENEZIANO: i segreti per realizzarlo e gli abbinamenti più adatti

24 Febbraio 2016 - Redazione

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Articolo stucco veneziano Articolo stucco veneziano Articolo stucco veneziano

Avete voglia di toccare una parete della vostra casa e sentire la sensazione di sfiorare un tessuto liscio e levigato? Allora tra le tecniche di pittura quella che può soddisfarvi è lo stucco veneziano, una tecnica decorativa di difficile esecuzione, che concorre a creare uno stile elegante e raffinato. 
La tecnica dello stucco veneziano consiste nella sovrapposizione di una serie di strati di una miscela di grassello di calce e polveri di marmo (non prima di aver steso una mano di aggrappante), applicati con una spatola di acciaio inox, poi lucidati a secco con cera d'api e strofinati con un panno di lana.  
Lo stucco vneziano si sposa quindi in maniera esemplare con finiture pregiate che contribuiscono al prestigio degli ambienti, soprattutto quelli di sapore classico. E tuttavia, il fatto di poter essere declinato in disparate nuance, sia tenui che sgargianti, lo rende interessante anche in abbinamento ad uno stile del mobilio moderno.
 
A tal proposito esiste anche una differenza tra lo stucco veneziano classico, e quello moderno: il primo, originario e ormai in disuso, prevedeva che gli stati di stucco fossero sei e che, dopo i primi 3, nei successivi si aggiungessero pigmenti o polvere di vetro colorato, e che si procedesse ad una lucidatura realizzata con cera d’api o ottenuta da estratti vegetali; lo stucco veneziano moderno si compone invece di tre strati, di un’asciugatura di 36 ore, e di una lucidata effettuata con un panno e cera sintetica o naturale. 
 
I vantaggi di questo tipo di tecniche per pittura per pareti sono molteplici. Dal punto di vista estetico si annoverano: luminosità, abbinabilità (grazie alle differenti finiture anticate, lucide, spatolate, rasate, che consentono l’accostabilità sia ad ambienti moderni che classici), adattabilità (tanto a spazi interi quanto ad esecuzioni parziali, che comprendano ad esempio solo i soffitti, o i pilastri, i camini, le cappe). Dal punto di vista funzionale, tra i vantaggi dello stucco veneziano si annoverano la traspirabilità e la resistenza alle muffe, ai funghi e all’acqua. 
 
Tuttavia, allorquando si decide come pitturare casa e si propende per questa tecnica, è bene anche tenere presente la manutenzione cui è bene sottoporre le pareti trattate con questa tecnica. Onde evitare di intaccare lo strato di cera e di perdere lucentezza, è sconsigliabile lavare i muri ed è invece opportuno spolverarle. Trascorsi 2 o 3 anni dalla realizzazione, bisognerà invece lavare le pareti con acqua calda e sgrassatore e cerare nuovamente.
 
Una curiosità: il termine STUCCO VENEZIANO trae origine dal veneziano “strucar” ovvero pressare. Questo perché, la pressatura rappresenta una fase fondamentale della lavorazione, perché è da essa che dipende il risultato del lavoro (oltre che la sua durata), ma proprio per non intaccare l’effetto conclusivo, va realizzata nei tempi e nei modi adeguati, e cioè a conclusione di tutto il processo di lavorazione, e con utensili specifici, chiamati ferri da ornato o ferri da stucco. 

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