Come installare o sostituire i termosifoni con l’aiuto di un tecnico

05 Maggio 2025 - Redazione

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Sostituzione termosifoni: ecco come farlo in sicurezza con un tecnico qualificato

I termosifoni sono uno degli elementi più importanti all’interno di una casa. Da essi, infatti, dipendono il comfort termico di una stanza e parallelamente i consumi energetici. Scegliere di installare nuovi termosifoni o sostituire quelli esistenti è quindi spesso una decisione motivata dalla volontà di ridurre i consumi e migliorare la piacevolezza di vivere le stanze della propria casa.

Dalla scelta dei termosifoni dipendono diversi vantaggi: maggiore efficienza energetica, miglioramento del comfort termico, riduzione dei costi in bolletta e, ancora, valorizzazione del design di ogni stanza. È grazie ai termosifoni, infatti, che si può migliorare la distribuzione del calore nelle stanze della propria casa con impatto positivo sia dal punto di vista economico che ambientale.

Sostituire i termosifoni è quindi un’opportunità particolarmente utile che va valutata con attenzione. Ed è quello di cui ci occupiamo in questo approfondimento andando a individuare i fattori chiave che determinano la scelta dei migliori termosifoni per la propria casa.

 

Come scegliere i termosifoni giusti per la tua casa?

 sostituire termosifoni

Non tutti i termosifoni sono uguali e si differenziano tra loro sia per i materiali con cui sono realizzati che per l’efficienza energetica. Per poter scegliere i termosifoni più adatti, quindi, bisogna tenere conto di.

  • dimensioni di ogni singola stanza
  • tipologia di radiatore
  • design
  • efficienza energetica

Vediamo più nel dettaglio ciascuno di questi aspetti con indicazioni pratiche per scegliere i termosifoni migliori per la propria casa.

Le dimensioni delle stanze

I termosifoni hanno come obiettivo quello di diffondere il calore prodotto dall’impianto di condizionamento (come la caldaia o le pompe di calore) in una stanza. È quindi importante considerare quanto quella stanza è grande perché dalla sua ampiezza dipendono anche le dimensioni del singolo radiatore.

Per calcolare il fabbisogno termico di ogni stanza si può fare riferimento a una potenza media di 80-100 W per metro quadrato. Questo valore si riferisce alle case con un livello di isolamento medio (quelle più diffuse), in quanto un livello di isolamento maggiore o minore può modificare questo parametro.

Volendo essere più precisi (con il consiglio di rivolgersi sempre a un professionista), la formula di riferimento è:

  • Potenza (W) = Volume stanza (m³) × Delta T (°C) × Coefficiente climatic­o

Dove il volume della stanza si calcola moltiplicando i metri quadri per l’altezza, il coefficiente climatico va da un minino di 0,4 e un massimo di 0,6 e dipende sia dall’isolamento termico che dalla zona climatica in cui ci si trova e il valore Delta T indica la differenza tra la temperatura interna desiderata e quella esterna.

Facendo un esempio pratico un soggiorno di 25 m² con altezza 2,8 m situato in una zona climatica E (coefficiente 0,5), Delta T = 20 °C, richiederà un termosifone con una potenza di 700 W (Potenza ≃ 70 × 20 × 0,5 = 700 W).

La tipologia di radiatore

Compresa la potenza è poi possibile passare a valutare il termosifone in base al materiale. Attualmente è possibile trovare radiatori in:

  • ghisa

Dal punto di vista dei materiali i termosifoni in ghisa sono quelli che assicurano la migliore inerzia termica (la capacità di variare lentamente la temperatura) distribuendo il calore in maniera uniforme anche dopo lo spegnimento. Inoltre hanno un’elevata longevità.

Di contro, però, questi termosifoni sono particolarmente pesanti, richiedono un’installazione più complessa (e costosa) e richiedono più tempo prima che raggiungano la temperatura desiderata.

  • alluminio

I termosifoni in alluminio si contraddistinguono per una grande leggerezza, una risosta rapida e la possibilità di contare su un sistema modulare che consente di sostituire facilmente i singoli elementi. tra gli svantaggi bisogna considerare la minore inerzia e i possibili rumori associati all’espansione termica.

  • acciaio

I termosifoni in acciaio, invece, sono la soluzione ideale in termini di eleganza e design e dal punto di vista tecnico offrono una buona inerzia e resistenza. Gli svantaggi sono legati più al costo generalmente maggiore rispetto ai termosifoni in alluminio e a una modularità limitata.

  • termosifoni a infrarossi

Anche se propriamente non una novità dal punto di vista dei materiali, esistono anche versioni a infrarossi. Si tratta di termosifoni che per la loro tecnologia irradiano il calore direttamente sugli oggetti e le persone e non riscaldano l’aria.

In questo modo si ottiene un calore immediato, ma non sono adatti a riscaldare abitualmente una stanza né ampie superfici chiuse, motivo per cui sono utilizzati solamente in alcuni specifici contesti.

Il design

Abbiamo fatto riferimento all’importanza del design dei termosifoni ed è un elemento da approfondire. La dimensione estetica di questi componenti si misura in termini di forme, colori, finiture e stile.

I termosifoni, infatti, possono diventare veri e propri elementi d’arredo potendo contare su varie forme (pannelli piatti, tubolari, tubolari verticali, colonne multiple) con diversi colori e finiture (bianco classico, finiture metallizzate, verniciature personalizzate su campione RAL).

Esistono poi termosifoni dallo stile contemporaneo o minima, capaci di inserirsi perfettamente in qualsiasi contesto abitativo e stile d’arredamento.

L’efficienza energetica

L’altro elemento fondamentale da valutare nella scelta dei termosifoni riguarda l’efficienza energetica. Così come abbiamo visto per la tipologia del radiatore, ecco i fattori chiave da considerare per misurare la resa di un termosifone.

È importante considerare la scelta del termosifone anche tenendo conto del sistema di riscaldamento presente in casa. Da questo punto di vista nelle case con caldaie a condensazione o pompe di calore, conviene preferire radiatori a bassa temperatura con superficie maggiorata.

 

Tipologia di impianto di riscaldamento Tipologia di termosifone consigliata
Caldaia a condensazione Alluminio o a bassa temperatura
Pompa di calore Termosifoni a bassa temperatura (alluminio)
Impianto tradizionale ad alta temperatura Ghisa o acciaio
Impianto ibrido (caldaia + pompa di calore) Acciaio o bassa temperatura
Riscaldamento a pavimento integrato Convettori o radiatori slim in alluminio
Impianto solare termico integrato Alluminio o acciaio a bassa temperatura

Non esiste in assoluto un’efficienza energetica maggiore, ma questa è relativa anche alle esigenze di quella stanza e quell’abitazione. Come abbiamo visto, infatti, l’alluminio rende il riscaldamento più rapido e veloce, mentre la ghisa anche se più lenta lo mantiene più a lungo. Infine bisogna considerare che l’uso di ventole integrate o di superfici maggiorate migliora lo scambio e riduce i consumi.

 

Come sostituire i termosifoni passo per passo

La sostituzione dei termosifoni è una procedura che possiamo riassumere in quattro passaggi fondamentali: preparazione, rimozione, installazione e verifica.

Fase 1 – Preparazione

In questa fase si procede a interrompere l’alimentazione elettrica della caldaia chiudendo anche la valvola principale dell’acqua e quella di mandata/ritorno ai termosifoni. Va poi svuotato l’impianto individuando il punto di scarico (un rubinetto solitamente collocato in prossimità della caldaia o del vaso di espansione) per far fuoriuscire tutto il liquido presente. È un’operazione che generalmente richiede tra i 10 e i 15 minuti, a questo punto si procede con il controllo della pressione dell’impianto che deve essere a zero.

Fase 2 – Rimozione dei vecchi termosifoni

La fase successiva è quella che prevede la rimozione dei termosifoni presenti in casa. per farlo bisogna allentare il dado della valvola di mandata e ritorno per poi rimuovere sia le valvole che i raccordi idraulici con estrema cautela. Sollevando delicatamente il corpo del radiatore dai fissaggi lo si rimuove facendo attenzione all’acqua residua rimasta all’interno.

Fase 3 – Posizionamento e installazione dei nuovi termosifoni

Prima di procedere all’installazione dei nuovi radiatori bisogna innanzitutto rimuovere i supporti esistenti, pulendo e livellando la superficie in funzione del nuovo tipo di termosifone. A questo punto è utile segnare i fori per i nuovi tasselli in base alle dimensioni e all’ingombro del nuovo radiatore. Quindi si procede con l’installazione dei tasselli e delle staffe in metallo con viti e supporto adeguati al tipo di muro prestando attenzione che tutto sia perfettamente in linea.

Solo a questo punto si può appoggiare il nuovo radiatore sui supporti andando poi a bloccarlo saldamente tramite gli appositi sistemi. Utilizzando gli appositi raccordi e guarnizioni si collega il radiatore all’impianto. Infine si installa una nuova valvola termostatica e il detentore di ritorno rispettando l’orientamento e la coppia di serraggio indicati.

Fase 4 – Verifica

L’ultima fase è quella di verifica che prevede la riapertura della valvola di carico e quella principale dell’acqua, lasciando entrare il liquido fino al raggiungimento della pressione di esercizio (1-1,5 bar). Durante il funzionamento è utile controllare tutti i raccordi per escludere eventuali perdite, stringendo leggermente (per evitare sovrasollecitazioni) dove necessario. Infine si può riaccendere la caldaia e, una volta raggiunta la pressione, aprire la valvola termostatica e procedere con lo sfiato di ogni radiatore assicurandosi che per ciascun termosifone sia assicurata una distribuzione uniforme del calore.

 

Come ottimizzare l'efficienza energetica con i nuovi termosifoni

L’installazione dei nuovi termosifoni e la verifica del corretto funzionamento non è l’ultima operazione da eseguire. È infatti possibile, monitorando costantemente la situazione, ridurre ulteriormente i consumi energetici e migliorare il comfort abitativo tramite alcuni semplici passaggi.

  • Termostati e valvole termostatiche

Il primo intervento da seguire riguarda l’utilizzo di termostati smart che permettono una migliore gestione e un controllo più ottimale dell’impianto di riscaldamento. Tramite questi dispositivi, infatti, è possibile programmare in maniera intelligente l’accensione, lo spegnimento e le modifiche della temperatura dell’impianto di riscaldamento anche quando si è fuori casa. Grazie alle applicazioni dedicate è infatti possibile tenere tutto sotto controllo (anche eventuali guasti o malfunzionamenti) direttamente dal proprio smartphone.

Parallelamente è utilissimo sfruttare le valvole termostatiche da montare direttamente su ogni termosifone. Queste permettono di controllare la temperatura di ogni stanza così da avere una temperatura coerente con l’utilizzo di ogni ambiente domestico così da evitare di riscaldare ambienti inutilizzati e risparmiare anche fino al 25% di energia. Da questo punto di vista è possibile prevedere, soprattutto per le case più grandi, i termostati a zone che permettono di evitare gli sprechi riscaldando solamente dove e quanto realmente necessario.

  • L’isolamento termico e la produzione di calore

I termosifoni hanno il compito di distribuire il calore all’interno di una stanza, ma questo deve essere prodotto evitando che venga disperso. È quindi fondamentale per migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione, valutare sia l’installazione di impianti di riscaldamento più efficienti (pompe di calore, caldaie a condensazione) che di infissi a taglio termico, finestre con doppi vetri e soluzioni in grado di ridurre le fuoriuscite di calore. Questo aspetto è molto importante perché l’assenza di un adeguato isolamento termico vanifica qualsiasi investimento sulla produzione e la diffusione del calore in casa. Da questo punto di vista spesso sono utili non solo interventi strutturali come quelli legati alla sostituzione degli infissi o alla coibentazione di pareti, soffitti e pavimenti, ma anche piccoli accorgimenti come l’utilizzo di paraspifferi e soglie antivento utilissimi per evitare gli spifferi e ridurre le dispersioni.

  • Termosifoni a basso consumo

Il miglioramento della gestione energetica – che ha ripercussioni sia sul comfort abitativo che sulla riduzione dei costi delle bollette – è un lavoro coordinato da diversi elementi. Tutti, sia la scelta dell’impianto di condizionamento che il livello di isolamento termico e l’efficienza dei termosifoni, contribuiscono a garantire un’efficienza energetica più o meno elevata.

Per quel che riguarda i termosifoni è utile orientarsi sempre verso i modelli più recenti, quelli studiati per impianti a bassa temperatura (caldaie a condensazione, pompe di calore), con superficie maggiorata o convettori integrati così da massimizzare lo scambio.

 

Quanto costa installare o sostituire un termosifone?

L’aspetto economico è uno dei più importanti quando si tratta di sostenere un investimento potenzialmente impegnativo come quello della sostituzione dei termosifoni. Anche perché per essere realmente vantaggioso, questo lavoro va eseguito su tutti i radiatori della casa, non solo su uno. Per questo tipo di intervento bisogna considerare i costi sia in base al tipo di termosifone che per la manodopera che per i costi aggiuntivi.

Dettagli Costo indicativo
Tipo di termosifone Alluminio: 50–150 € per elemento/pannello
  Acciaio: 80–200 € per pannello (in base a spessore e design)
  Ghisa: 150–300 € per colonna (+ costi maggiori di trasporto e montaggio)
Manodopera Tariffa oraria del tecnico: 30–50 €/ora (variabile per regione)
  Svuotamento e riempimento impianto: 50–100 € extra
  Smaltimento vecchi radiatori: 10–30 € ciascuno
Costi aggiuntivi Valvole termostatiche e detentori: 20–40 € ciascuno
  Materiali di consumo (teflon, canapa, tasselli): 10–20 €
  Opere di muratura e verniciatura post-installazione: 100–200 €

Oltre al costo dei materiali è importante anche considerare il prezzo della manodopera per la sostituzione di uno o più termosifoni. Da questo punto di vista si può considerare quanto riportato in questa tabella:

Dettagli Costo indicativo
Sostituzione di un singolo radiatore  
Materiale 200–400 €
Manodopera 150–250 €
Totale medio 350–650 €
Sostituzione radiatori in appartamento tipo (80–100 m², 6–8 radiatori)  
Materiale complessivo 1.200–2.500 €
Manodopera complessiva 1.000–1.600 €
Totale medio 2.200–4.100 €

È opportuno ricordare che questi prezzi sono indicativi e possono variare (anche significativamente) in base alla regione, alla difficoltà dell’intervento e alle tariffe dei singoli professionisti.

Infine un importante aspetto da mettere in conto (nel vero senso della parola) dal punto di vista economico è quello legato agli incentivi statali. Le detrazioni fiscali consentono di risparmiare sui lavori che contribuiscono al miglioramento dell’efficienza energetica di un edificio.

Da questo punto di vista è possibile fare riferimento a:

  • Bonus Ristrutturazioni – Detrazione al 50% su spese di ristrutturazione edilizia, comprensive delle opere idrauliche per il riscaldamento

Per ciascun tipo di incentivo statale è fondamentale conservare tutta la documentazione tecnica e fiscale (fatture, asseverazioni, relazione di calcolo termico), assicurandosi che l’intervento venga eseguito da un tecnico abilitato e che venga inviata la relativa pratica ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

 

Manutenzione dei termosifoni per prolungarne la durata

L’ultimo aspetto da considerare è quello legato alla manutenzione dei termosifoni. Una volta scelti e installati quelli migliori è necessario prendersene cura. Ma come?

I termosifoni necessitano di una manutenzione tutto sommato semplice che si basa sulla pulizia esterna tramite l’utilizzo di un panno umido per la superficie esterna e di un’aspirapolvere con beccuccio sottile per le parti interne.

Inoltre è importante prevedere lo spurgo dei termosifoni aprendo leggermente la valvola di sfiato facendo fuoriuscire tutta l’aria e attendendo che esca acqua così da richiuderla. Questa operazione va eseguita preferibilmente all’inizio dell’inverno (o della stagione fredda) o dopo un lungo periodo di inattività.

Durante la manutenzione annuale della caldaia è utile prevedere anche un controllo dell’intero impianto che comprenda anche i termosifoni e le valvole termostatiche, così da ridurre il rischio di guasti, blocchi e malfunzionamenti con tutte le conseguenze (in termini di costi e disagi) del caso.

 

Come trovare il tecnico per sostituire il termosifone

Installare nuovi termosifoni o sostituire quelli esistenti è una scelta la cui importanza non va sottovalutata. Essi, infatti, non sono dei semplici accessori, ma dal loro funzionamento dipende l’efficienza energetica dell’intera casa. Un termosifone più o meno efficiente permette di ridurre (o aumentare) i costi delle bollette, la salubrità degli ambienti domestici e il comfort abitativo delle stanze della casa.

Per evitare errori, perdite d’acqua, incompatibilità con l’impianto esistente o problemi futuri legati alla sicurezza e all’efficienza del riscaldamento, è sempre consigliabile affidarsi a un tecnico esperto. Grazie a Quotalo, trovare il professionista giusto nella propria zona è semplice: è possibile ricevere fino a quattro preventivi gratuiti da tecnici qualificati, confrontarli senza impegno e scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze. 

Se hai bisogno di una consulenza per sostituire o installare i tuoi termosifoni, contatta un professionista per un preventivo personalizzato!

 

 

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