Come chiudere un balcone: soluzioni pratiche e consigli utili

09 Ottobre 2025 - Redazione

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Come chiudere un balcone: guida pratica e soluzioni

Sempre più spesso chi ha uno spazio esterno, come un balcone, una terrazza o una veranda, decide di chiuderlo. Ma perché chiudere uno spazio che, per definizione, è aperto? In realtà sono diverse le motivazioni alla base della decisione di chiudere una terrazza o di chiudere un balcone.

Può apparire paradossale ma un intervento di questo tipo può non solo aumentare il valore dell’immobile, ma anche e soprattutto migliorare l’abitabilità di quello spazio.

A questo scopo esistono diverse soluzioni, di differenti materiali e, inevitabilmente, con costi più o meno elevati. Analizziamo nel dettaglio queste opportunità così da individuare la più adeguata, sotto tutti i punti di vista, per chiudere il proprio balcone.

 

Perché chiudere un balcone?

come chiudere un balcone

Partiamo dalla domanda principale: perché è utile e vantaggioso chiudere un balcone? Alla base di questa decisione ci sono sia ragioni funzionali che estetici.

Vantaggi Funzionali Vantaggi Estetici
Aumento della superficie abitabile Miglioramento dell’aspetto esterno dell’edificio
Miglior isolamento termico e acustico Personalizzazione dello spazio con infissi e tende
Protezione da agenti atmosferici Coerenza estetica con l’arredo interno
Incremento della sicurezza Maggiore armonia con la facciata condominiale
Riduzione della manutenzione Valorizzazione estetica e immobiliare

Dal punto di vista funzionale, il primo vantaggio è l’aumento della superficie vivibile. Un balcone chiuso può diventare una stanza in più. Ma non solo, una stanza in più da sfruttare durante tutto l’anno.

C’è chi lo trasforma in un piccolo studio, chi in una zona relax o in una lavanderia, ma in ogni caso si tratta di spazio recuperato in modo intelligente.

La chiusura migliora anche l’isolamento termico e acustico della casa, contribuendo a ridurre la dispersione di calore in inverno e a mantenere un clima più fresco in estate. Questo si traduce in un risparmio concreto sui consumi energetici.

C’è poi il tema della protezione dagli agenti atmosferici. Vento, pioggia, polvere e smog non rappresentano più una minaccia per lo stato di conservazione del balcone, che non necessita più della stessa frequenza di manutenzione.

Inoltre, un ambiente chiuso può essere dotato di infissi di sicurezza che offrono una protezione maggiore contro eventuali intrusioni.

Anche sul piano estetico, la chiusura di un balcone può dare valore aggiunto all’immobile. Una vetrata ben progettata, ad esempio, può migliorare l’aspetto della facciata e conferire all’edificio un aspetto più moderno e ordinato.

La possibilità di scegliere materiali, finiture e tende coordinate con l’arredo interno consente una continuità visiva tra dentro e fuori, rendendo gli spazi più armonici. Infine, non va sottovalutato l’effetto che queste migliorie possono avere sul valore complessivo della casa, che risulterà più appetibile anche sul mercato immobiliare.

 

Soluzioni per chiudere un balcone

Esistono diverse opportunità cui fare riferimento per chiudere un balcone, una terrazza o una veranda. Quando parliamo di chiusura non necessariamente questa deve essere totale, ma anche parziale o flessibile, così da assicurare quella versatilità per cui d’estate si ha uno spazio aperto e areato e d’inverno uno chiuso e riparato. Le principali tipologie di chiusura di un balcone sono:

  • tende avvolgibili
  • vetrate panoramiche
  • verande
  • pannelli fissi

La scelta, come sintetizzato nella tabella seguente, dipende anche dall’elemento che si intende privilegiare tra costo, isolamento termoacustico, durabilità, impatto estetico e la necessità o meno di richiedere un’autorizzazione (permesso di costruire) o fare una pratica amministrativa (SCIA).

Tipo di chiusura Costo medio (€/m²) Isolamento termico/acustico Necessità di autorizzazioni Durabilità Impatto estetico
Tende avvolgibili / Chiusure amovibili 80 – 100 Basso Raramente Media Basso
Vetrate panoramiche scorrevoli 200 – 400 Medio Talvolta Alta Moderno ed elegante
Verande in PVC o alluminio 250 – 600 Alto Frequentemente Alta Personalizzabile
Pannelli fissi 300 – 700 Molto alto Sempre Molto alta Strutturale

La soluzione più semplice, economica e versatile (ma non per questo meno efficace) è quella di prevedere l’installazione di una tenda da sole. Le tende in PVC traspirante, le chiusure in tessuto tecnico o e strutture removibili sono molto richieste per la loro economicità e facilità di installazione.

Non alterano la volumetria e, in molti casi, non richiedono autorizzazioni edilizie. Sono ideali per proteggere l’outdoor durante la stagione estiva, ma anche per fornire un valido riparo in caso di pioggia.

Le vetrate scorrevoli, di cui si può leggere un approfondimento al seguente link di Verande Moderne, da qualche anno in edilizia libera, rappresentano una delle soluzioni più apprezzate per chiudere un balcone senza compromettere la vista. Questi sistemi in vetro temperato o stratificato permettono di mantenere un collegamento visivo con l’esterno, garantendo allo stesso tempo l’adeguata protezione dagli agenti atmosferici.

Sono ideali per chi desidera conservare la luminosità e avere la possibilità di aprire completamente la struttura durante le stagioni calde. Una soluzione versatile per rispondere a tutte le esigenze stagionali senza sacrificare l’identità del balcone.

Realizzate con profili leggeri ma resistenti, le verande in PVC o in alluminio sono un’altra soluzione molto interessante, soprattutto perché duratura ed efficiente. Offrono buone prestazioni in termini di isolamento termico e acustico, e possono essere personalizzate con vetri singoli o doppi, persiane e tende interne.

Infine, anche se generalmente poco utilizzare, ci sono le chiusure permanenti. In questo caso è possibile realizzare veri e propri muri perimetrali o pannelli fissi in materiali coibentati ed è una a soluzione più invasiva motivo per cui è indicata per chi desidera ricavare un ambiente abitabile isolato, magari da riscaldare o climatizzare, come una vera e propria stanza aggiuntiva della casa.

 

Permessi e normative: cosa sapere prima di iniziare

Vi abbiamo fatto riferimento ed è uno degli aspetti più importanti di cui tenere conto: la dimensione normativa. Diverse sentenze del TAR e di altri tribunali hanno, nel corso del tempo, modificato la disciplina sui sistemi di copertura e chiusura degli spazi esterni.

L’analisi del permesso da richiedere e della procedura da seguire va fatto obbligatoriamente in via preliminare per evitare sanzioni o, peggio ancora, l’obbligo di demolizione dell’opera realizzata. In diversi casi, infatti, i tribunali amministrativi hanno stabilito che anche piccole modifiche, se alterano l’aspetto dell’edificio o ne modificano la funzione, richiedono un’autorizzazione.

Per questo motivo è sempre consigliabile confrontarsi con un tecnico esperto che conosca le norme urbanistiche locali, che possono variare da Comune a Comune.

In linea generale (anche se è sempre utile verificare il caso specifico anche tenendo conto delle normative locali), i permessi edilizi sono necessari per tutti gli interventi che comportano una trasformazione permanente e visibile della struttura originaria.

Questo vale per verande, muri e pannelli fissi, mentre tende e vetrate amovibili rientrano spesso tra gli interventi di edilizia libera. I permessi sono sostanzialmente due:

  • SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività)
  • Permesso di costruire

La SCIA è sufficiente per gli interventi che non alterano in modo significativo la sagoma dell’edificio. Il permesso di costruire, invece, è necessario quando l’intervento comporta una modifica importante, come l’aggiunta di volumetria o la trasformazione permanente della destinazione d’uso.

 

Materiali e design: cosa scegliere?

L’altro elemento cruciale intorno al quale ragionare per valutare il tipo di chiusura per il proprio balcone riguarda il materiale da utilizzare. Anche qui la decisione riguarda sia ragioni tecniche che estetiche ed è importante non sottovalutare la scelta né demandarla al semplice gusto personae. I materiali disponibili sono:

  • vetro
  • alluminio
  • PVC
  • legno

Tra le soluzioni più apprezzate per chiudere un balcone c’è sicuramente il vetro. Elegante e minimale, è la scelta ideale per chi desidera mantenere un design moderno e valorizzare la luminosità naturale tipica degli spazi esterni.

Le vetrate possono essere fisse o scorrevoli, con una o più ante, trasparenti oppure opache, e in alcuni casi dotate di trattamenti specifici per schermare i raggi UV. Oltre a garantire protezione da pioggia e vento, si integrano con facilità a qualsiasi tipo di facciata, rendendo l’intervento visivamente armonioso.

Quando si parla di strutture di supporto, materiali come l’alluminio e il PVC rappresentano due opzioni molto diffuse. Entrambi sono leggeri, resistenti e adatti all’uso esterno, anche in presenza di condizioni atmosferiche variabili.

L’alluminio si distingue per un’estetica più contemporanea, perfetta per contesti moderni, mentre il PVC assicura ottime performance in termini di isolamento termico e risulta più conveniente dal punto di vista economico.

Chi invece predilige uno stile più caldo e naturale può orientarsi sul legno. Si tratta di una scelta più tradizionale, molto apprezzata in ambienti rustici o in edifici storici. Il legno trasmette un senso di accoglienza e autenticità, ma richiede una manutenzione costante, specialmente se esposto direttamente a pioggia, sole e umidità.

Una corretta verniciatura e una protezione adeguata possono comunque mantenerlo in buone condizioni a lungo preservandone caratteristiche ed eleganza.

 

Costi e preventivi: quanto costa chiudere un balcone?

E poi c’è la questione economica. Da questo punto di vista è importante fare alcune premesse. Il budget a disposizione non deve essere una limitazione, ma il contesto entro il quale potersi muovere.

Anche perché meglio fare “meno” che niente considerando i numerosi vantaggi di tutte le opzioni disponibili per chiudere un balcone. Le differenze di prezzo variano in base non solo al tipo di chiusura e al materiale scelto, ma anche alla grandezza del balcone, la città, l’accessibilità per il cantiere e la necessità o meno di effettuare lavorazioni aggiuntive.

Tipo di chiusura Prezzo indicativo (€/m²) Caratteristiche principali
Vetrate panoramiche scorrevoli 200 – 400 €/m² Alta luminosità, design moderno
Verande in PVC o alluminio 250 – 600 €/m² Buon isolamento, soluzioni personalizzabili
Chiusure temporanee (tende, ecc.) 80 – 100 €/m² Economiche, installabili senza permessi

Per risparmiare è possibile richiedere più preventivi a ditte specializzate e confrontare le diverse voci, tra cui la manodopera, il trasporto e i tempi di consegna. In alcuni casi è possibile accedere anche ai incentivi fiscali che, proprio perché queste strutture contribuiscono all’efficientamento energetico dell’edificio, sono spesso oggetto degli incentivi statali.

Sebbene non esistano più formule di incentivazione diretta, i vari bonus ristrutturazione consentono di detrarre parte della spesa sostenuta rientrando nel corso del tempo di quanto speso.

 

Richiedi la consulenza per realizzare il tuo spazio ideale

Come abbiamo potuto apprezzare, chiudere un balcone non solo è una scelta possibile, ma soprattutto una soluzione grazie alla quale migliorare il comfort della propria abitazione, ottenere nuovi spazi, ridurre il peso delle bollette e proteggere le superfici esterne dagli agenti atmosferici.

Un insieme di vantaggi irrinunciabili per rendere la propria casa il posto perfetto da abitare in ogni giorno dell’anno. Se stai pensando pensando di chiudere una terrazza o verandare un balcone, richiedi subito una una consulenza tecnica e un preventivo personalizzato e inizia a sviluppare il progetto dei tuoi sogni.

 

 

 

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