Bonus ristrutturazione edile 2024: tutto quello che ti serve sapere per ottenere il bonus

18 Gennaio 2024 - Redazione

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Bonus ristrutturazione: ottenere il bonus nel 2024 (informazioni e novità)

Per la ristrutturazione degli edifici e la valorizzazione degli immobili è possibile usufruire degli incentivi fiscali proposti dallo Stato italiano attraverso il Bonus Ristrutturazione. Per sfruttare a proprio vantaggio questa opportunità è necessario capire con esattezza che cos’è, quali lavori vi rientrano e quali sono i requisiti da rispettare per usufruire di questo bonus fiscale.

 

Cos'è il bonus ristrutturazione e come ottenerlo

Il Bonus Ristrutturazione è un beneficio fiscale che consente agli italiani di ottenere una detrazione fiscale del 50% calcolata sulla spesa sostenuta per la ristrutturazione degli immobili. L’importo massimo della detrazione che può essere richiesta è di 96.000 euro, e le nuove modalità di erogazione di questo bonus prevedono anche la possibilità di sfruttare la cessione del credito.

 

Quali lavori rientrano nel bonus ristrutturazione

Sono numerosi i lavori che rientrano nel Bonus Ristrutturazione. Informarsi sugli interventi ammessi è fondamentale per fare correttamente i calcoli della spesa complessiva da sostenere. Per le unità immobiliari singole il beneficio fiscale è applicabile sugli interventi di manutenzione straordinaria, non è possibile chiedere la cessione del credito o la detrazione fiscale per gli interventi di manutenzione ordinaria.

Il discorso è diverso per i condomini e per gli interventi sulle parti comuni di edifici residenziali. Il bonus in questo caso è applicabile anche ai lavori di manutenzione ordinaria. Ciò rende vantaggioso in questo periodo investire sul miglioramento del condominio e sull’ efficientamento energetico degli edifici.

 

Come ottenere il bonus ristrutturazione

Per ottenere il bonus ristrutturazione è necessario innanzitutto rispettare tutti i requisiti stabiliti dalla normativa ed effettuare lavori di manutenzione e ristrutturazione rientranti nelle categorie incluse in questo beneficio fiscale.

La richiesta della detrazione fiscale viene effettuata durante la dichiarazione dei redditi, quindi al momento della presentazione del modello Unico o del 730. Sono disponibili dei modelli di dichiarazione dell’Agenzia delle Entrate per semplificare la procedura di richiesta. Si ricorda che la detrazione fiscale viene erogata sotto forma di dieci quote annuali di uguale importo.

I contribuenti italiani, contrariamente agli anni precedenti, non possono più richiedere uno sconto in fattura immediato, né optare per la cessione del credito d’imposta.

 

Quali sono i requisiti per il bonus ristrutturazione

Lo stato italiano garantisce l’accesso a questo beneficio fiscale a coloro che hanno tutti i requisiti per il bonus ristrutturazione. L’incentivo è disponibile innanzitutto per tutti i contribuenti italiani, non importa se siano residenti o meno nel Paese.

Il beneficio fiscale può essere richiesto non solo dal proprietario dell’immobile, ma anche da altri soggetti che sostengono le spese per i lavori di ristrutturazione. Tra questi ultimi rientrano ad esempio i locatari, gli imprenditori individuali per gli immobili che non fanno parte dei beni strumentali, e i soci di cooperative.

Si ricorda infine che il bonus per la ristrutturazione può essere richiesto anche dai contribuenti italiani che eseguono in autonomia gli interventi di ristrutturazione. In questo caso specifico il beneficio fiscale si applica al materiale acquistato, mentre non è prevista la detrazione fiscale per la manodopera.

 

Bonus ristrutturazione, cessione del credito e sconto in fattura

La detrazione fiscale, come si è anticipato, rimane per l'anno 2024 l’unico strumento per beneficiare di questo incentivo sulle ristrutturazioni in quanto le modalità di erogazione NON PREVEDONO PIÙ la cessione del credito per il bonus ristrutturazione e lo sconto in fattura. 

 

Quali bonus sono stati prorogati per il 2024

Il Bonus Ristrutturazioni ha avuto un grande successo nel nostro Paese, aiutando molte famiglie ad eseguire lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, garantendo loro una riduzione della spesa complessiva. Il governo ha perciò deciso di inserire nella bozza della Legge di Bilancio una proroga per il bonus che andrà fino al 31 dicembre 2024, riconfermando sempre una detrazione pari al 50% su una spesa massima di 96.000 euro per unità immobiliare, da poter ripartire in massimo dieci quote di pari importo.

Anche nel 2024 sarà possibile usufruire del Bonus più volte fino al raggiungimento della quota di 96.000 euro, ma la detrazione non potrà essere chiesta più volte per lo stesso lavoro.

 

Quali interventi rientrano nel Bonus ristrutturazione nel 2024

Alcuni degli interventi riconfermati nel Bonus ristrutturazione sono quelli legati, appunto, a lavori di restauro dell'immobile, come ad esempio:

  • Bonifica e rimozione di amianto da zone contaminate;
  • Costruzione di scale interne all'edificio;
  • Ristrutturazione o costruzione di edifici anche non finalizzati all'abitazione che sono stati danneggiati in seguito a disastri di causa naturale: in questo caso però sarà necessario che sia stato in precedenza dichiarato lo stato di emergenza;
  • Ristrutturazione o costruzione di sanitari e servizi igienici;
  • Sostituzione di infissi come porte e finestre;
  • Installazione di grate, porte blindate, cancelli di sicurezza, inferriate, impianti di antifurto e tutto ciò che serve a tutelare l'abitazione ed i suoi inquilini da possibili effrazioni; 
  • Installazione di impianti fotovoltaici o altri interventi finalizzati al miglioramento dell'efficienza energetica dell'immobile e al risparmio energetico;
  • Costruzione di posti auto, box o garage;
  • Interventi anti-sismici;
  • Installazione di ascensori o interventi di rimozione di barriere architettoniche che possano semplificare la mobilità a persone con disabilità;
  • Interventi per contenere l'inquinamento acustico degli edifici

È importante ricordare che, sebbene non sia possibile usufruire del Bonus Ristrutturazione per più di una volta per lo stesso intervento, è possibile applicarlo sulle cosiddette pertinenze dell'unità immobiliare principale che è stata soggetta, in precedenza, ad un altro intervento.

Per fare ulteriore chiarezza, vengono considerate pertinenze dell'abitazione gli immobili secondari come magazzini, depositi, cantine, soffitti, solai, rimesse, posti auto, autorimesse, tettoie e scuderie.

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Chi può usufruire del Bonus ristrutturazione nel 2024

Nel 2024 resteranno invariati anche i soggetti che potranno richiedere di accedere al Bonus ristrutturazione, che ricordiamo essere:

  • Il proprietario ed il nudo proprietario dell'immobile;
  • Il comodatario o l'inquilino;
  • Soci di società semplici e cooperative;
  • Chiunque disponga di un diritto reale di godimento sul bene;
  • L'imprenditore individuale nel caso in cui l'immobile fosse adibito ad abitazione;

In più, anche nel 2024 il familiare convivente del possessore o detentore dell'immobile sarà legittimato ad usufrurie del Bonus, così come il convivente anche se al di fuori dell'unione matrimoniale e così come il coniuge da cui è avvenuta una separazione, purchè co-intestatario del bene immobile stesso. Infine, resta invariato anche il diritto di richiedere il Bonus ristrutturazione anche da parte di condòmini che vogliano portare a termine lavori di manutenzione o restauro in zone dell'edificio. Questa proproga del Bonus per tutto il 2024 consentirà anche a coloro i quali non hanno ancora sfruttato questa opportunità di avere altro tempo a disposizione. Per trovare le migliori imprese edili e i professionisti più competenti del settore si può utilizzare il servizio offerto da Quotalo: in pochi minuti si potranno individuare i professionisti della propria zona e ci si potrà mettere in contatto con loro per ricevere un preventivo gratuito.

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