Ecobonus rifacimento tetto: cos'è, come funziona e quando è possibile ottenerlo
06 Luglio 2022 - Redazione
Ecobonus rifacimento tetto: cos’è e come ottenerlo
Il rifacimento del tetto è un intervento per il quale è possibile ottenere un’ agevolazione fiscale sotto forma di risparmio IRPEF come l’Ecobonus previsto per gli interventi di riqualificazione energetica, pari al 65% delle spese sostenute.
L’Ecobonus può essere anche utilizzato per il rifacimento di parti comuni di un condominio e anche in questo caso viene restituito in 10 anni con rate dello stesso importo. Nell’Ecobonus rientrano tutti quegli interventi di coibentazione e di isolamento che permettono un miglioramento tecnico.
- Indice contenuti
- Come funziona l'Ecobonus per il rifacimento del tetto?
- In cosa consiste l'Ecobonus per il rifacimento del tetto?
- Quali sono i requisiti per richiedere l'Ecobonus per il rifacimento del tetto?
- Quale documentazione devo inviare per ottenere l'Ecobonus per la ristrutturazione del tetto?
- Quando si può usufruire dell'Ecobonus 110 per rifare il tetto?
- Quali sono e in quali casi si può usufruire delle altre detrazioni per il rifacimento del tetto?
Come funziona l'Ecobonus per il rifacimento del tetto?
L’ecobonus è un’agevolazione fiscale che può essere richiesta quando si effettua il rifacimento del tetto con tecniche che favoriscono il risparmio energetico. Rifare il tetto è un lavoro che può comportare un costo notevole ma grazie all’ecobonus approvato dal Decreto Rilancio la spesa totale può essere notevolmente ridotta.
La spesa massima prevista per i lavori di ristrutturazione non deve superare i 96.000€ IVA inclusa poiché e qualora si superasse tale cifra la parte eccedente non potrebbe essere considerata ai fini della detrazione. L’ecobonus consiste in una detrazione delle imposte da versare allo Stato, suddivisa in 10 rate annuali. In altri termini l’interessato sostiene le spese e poi ne recupera il 65% detraendolo dalle tasse nel corso di 10 anni.
In cosa consiste l'Ecobonus per il rifacimento del tetto?
L’ecobonus è una detrazione fiscale riconosciuta per i lavori di riqualificazione energetica come la coibentazione o ristrutturazione del tetto oppure l’installazione di un impianto fotovoltaico. Il rifacimento del tetto rientra nella manutenzione straordinaria, pertanto la detrazione sale fino al 65% se durante la ristrutturazione si utilizzano particolari isolanti termici.
L’ecobonus può essere richiesto sia per gli edifici singoli che per quelli condominiali a patto che non siano ancora in costruzione e che abbiano già un impianto di riscaldamento. L’ecobonus è stato prorogato dalla legge di bilancio 2022 ed è tra i bonus meno modificati per quanto attiene a parametri e requisiti da rispettare.
Quali sono i requisiti per richiedere l'Ecobonus per il rifacimento del tetto?
L’ecobonus per il rifacimento del tetto è un’agevolazione fiscale che consente di ristrutturare il proprio tetto in maniera vantaggiosa alleggerendo i costi di manutenzione. Esistono tre tipologie di bonus: quello del 110%, quello del 50% e quello del 75% di cui si può fare richiesta solamente se si rientra nei requisiti prestabiliti. Per ottenere una detrazione fiscale del 110% è necessario che la superficie da ristrutturare sia pari o superiore al 25% della superficie totale.
Altro requisito fondamentale è il miglioramento di almeno due classi energetiche stabilito con rilascio di attestazione di prestazione energetica. Nel caso in cui non si rientri in questi parametri è possibile richiedere una detrazione del 75% e nel caso si tratti di condomini la spesa non deve superare i 100.000€. Nel caso in cui un privato non fosse in possesso di nessuno di questi requisiti, può fare richiesta di un bonus ristrutturazione del 50% per la manutenzione straordinaria del tetto.
Quale documentazione devo inviare per ottenere l'Ecobonus per la ristrutturazione del tetto?
Per poter ottenere l’ecobonus per il rifacimento tetto è necessario compilare una solida informativa relativa ai lavori da realizzare. A tale scheda devono essere allegati la ricevuta del bonifico bancario o postale con causale del versamento, il numero di partita IVA o il codice fiscale di chi ha eseguito i lavori, il certificato APE, il certificato redatto dal tecnico, le varie ricevute fiscali e le fatture delle spese sostenute. Il tutto deve essere inviato all’ente competente Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori per via telematica attraverso l’apposito sito web.
Quando si può usufruire dell'Ecobonus 110 per rifare il tetto?
Il rifacimento del tetto è da considerarsi una manutenzione straordinaria e pertanto rientra nelle spese di cui è possibile richiedere l’agevolazione fiscale. L’ecobonus 100% è una detrazione IRPEF che può essere applicata quando si effettuano lavori di riqualificazione energetica.
Per ottenere il 110% per il rifacimento del tetto bisogna raggiungere un miglioramento di almeno 2 classi energetiche utilizzando materiali isolanti ed impermeabilizzanti che regolano il passaggio di vapore mantenendo efficiente lo stato di coibentazione. Per il rifacimento del tetto è prevista anche la sostituzione delle tegole che favoriscono la ventilazione e quindi la fuoriuscita del vapore contribuendo al miglioramento energetico.
Quali sono e in quali casi si può usufruire delle altre detrazioni per il rifacimento del tetto?
La detrazione per il rifacimento del tetto rientra nelle agevolazioni del bonus ristrutturazione edilizia. L’ecobonus per rifare il tetto consiste in una detrazione fiscale IRPEF. La detrazione IRPEF 50% è anch'essa recuperabile in 10 anni su una spesa massima di 96.000€.
Per poter ottenere questa agevolazione è necessario rientrare in alcuni requisiti, come effettuare i lavori dal 1° gennaio al 31 dicembre dello stesso anno, migliorare la prestazione energetica e rivolgersi ad una ditta specializzata pagando tramite pagamento tracciabile, tramite bonifico bancario o postale. Esistono diverse ditte specializzate ed il consiglio è sempre quello di rivolgersi ad esperti del settore come i professionisti di Quotalo. Ricordiamo inoltre che l’ecobonus può essere richiesto sia dalle persone fisiche che dalle aziende e può essere applicato sugli immobili esistenti.