Bonus verde: tutto quello che ti serve sapere per ottenere il bonus

22 Dicembre 2023 - Redazione

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Bonus verde: quali sono le novità previste per il 2024

Durante il lockdown la possibilità di godere di uno spazio aperto ha rappresentato una sorta di salvezza per molte famiglie, la vera e propria possibilità di prendere una boccata d'aria fresca.

Così, case con terrazzi, giardini e balconi hanno dimostrato di possedere quel valore aggiunto capace di far salire il costo sul mercato degli immobili; un incremento che si attesta a circa l’8% del valore nel caso di balconi e terrazzi ai piani alti, dal quinto in poi, ad un po’ meno del 5% in caso di piani intermedi, a circa il 6% per il primo piano, e a circa 6,5% nel caso in cui si tratti di giardini al piano terra.

Si tratta chiaramente di medie, dal momento che a Torino balconi, terrazzi o giardini sono in grado di far salire il valore di una casa addirittura fino al 15%!

Ma, se gli spazi esterni rappresentano indubbiamente un ottimo investimento e un valore aggiunto, è pur vero che necessitano di una manutenzione attenta e costante.

Per fortuna però esistono delle sovvenzioni statali che possono alleggerire tali spese.

 

Cos'è il bonus verde

Il Bonus verde, confermato dalla Legge di bilancio 2022 per gli anni 2022, 2023 e 2024, è un’agevolazione prevista per gli interventi di riassetto di aree verdi, terrazzi e giardini che prevedono la piantumazione di alberi e piante.

Si tratta in sostanza di una detrazione IRPEF che ammonta al 36% delle spese sostenute fino ad un tetto massimo di 5.000 euro per unità immobiliare.

In parole povere, dunque, l’ammontare della detrazione è di 1.800 euro se si è investito il massimo previsto.

interventi previsti dal bonus verde  

Come funziona il bonus verde

Come per la stragrande maggioranza delle detrazioni previste, anche questa viene ripartita in dieci quote annuali di pari importo, vale a dire 180 euro all’anno in relazione alla detrazione massima di 1.800 euro.

Le spese sostenute devono essere indicate nella dichiarazione dei redditi; il bonus non costituisce infatti uno sconto diretto sull’acquisto di piante o fiori, quanto piuttosto la possibilità di portare in detrazione le spese sostenute per sistemare il verde.

 

Chi può usufruire del bonus verde

Tutti coloro che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile oggetto degli interventi e che hanno sostenuto le relative spese, possono ritenersi interessati dal bonus. Tra questi rientrano quindi:

  • Proprietari;
  • Usufruttuari;
  • Abitanti;
  • Destinatari del diritto di superficie;
  • Locatari affittuari o comodatari;
  • Condomìni, per interventi effettuati sulle parti comuni esterne condominiali.

Attenzione però a quest’ultima voce, poichè il singolo condomino avrà diritto alla detrazione nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Nel caso in cui un condomino realizzi lavori sul verde inerenti la sua abitazione e contestualmente partecipi alle spese sostenute dal condominio per la sistemazione di quello comune, avrà diritto a due distinti limiti di spesa di 5.000 euro ciascuno.

In sostanza godrà del beneficio sia privatamente che collegialmente. Inoltre, qualora gli interventi venissero effettuati sulle parti comuni esterne condominiali, potranno usufruire della detrazione anche i proprietari di immobili ad uso diverso da quello abitativo, a patto che almeno la metà degli immobili condominiali risultino ad uso abitazione.

Precisiamo però che qualora si trattasse di negozi, l’ammontare massimo delle spese sarà calcolato in base al numero degli appartamenti, quindi delle unità adibite ad abitazione civile, e non sul numero complessivo delle unità immobiliari presenti. La detrazione resta invece sempre ripartita sulla base di millesimi di proprietà complessivi.

 

Quali interventi rientrano nel bonus verde

Per la legge sono agevolabili:

  • La piantumazione e trasformazione in giardino di aree scoperte private di edifici esistenti, immobili, pertinenze o recinzioni;
  • Sistemi ed impianti di irrigazione;
  • Creazione di pozzi;
  • Realizzazione di giardini sospesi, e coperture e tetti verdi;
  • Interramento di piante o arbusti;
  • Pulizia di tappeti erbosi,esclusi quelli che procurano guadagno tramite l’utilizzo sportivo

Di tutte queste voci in elenco sono ammesse non solo la fase di realizzo vera e propria, ma anche quella di progettazione iniziale e manutenzione conseguente agli interventi.

Anche restauro e recupero di giardini di interesse storico e artistico godono della detrazione, tuttavia deve trattarsi di interventi straordinari, consistenti in una creazione ex novo o nel radicale rinnovamento dell’esistente.

La detrazione non spetta, invece, per:

  • Manutenzione ordinaria periodica dei giardini preesistenti;
  • Lavori in economia.

In estrema sintesi, allocare piante e fiori in vasi gode dell’agevolazione solo se parte di una “più ampia riconversione” a verde degli immobili di residenza.

 

Quante volte posso utilizzare il bonus verde e quando scade

In realtà, dipende. È possibile richiederlo anche per due anni consecutivi se il primo anno si richiede ad esempio per la realizzazione di un giardino pensile ed il secondo per l'installazione della recinzione del giardino. 

Per lo stesso intervento invece non è possibile usufruire dell'agevolazione per due volte.

Al momento, la scadenza del Bonus Verde è prevista per il 31 dicembre 2024.

 

Come inserire il bonus verde nel 730

Per poter includere il bonus nella dichiarazione del 730 è necessario indirizzarsi nella Sezione III A e inserire la detrazione nei righi da E41 a E43.

Ricordiamo che, come per le altre detrazioni, l’accettazione è condizionata dai metodi di pagamento, che devono consentirne la tracciabilità, vale a dire:

  • Assegni di banche o poste, oppure circolari non trasferibili;
  • Carte di credito;
  • Bancomat;
  • Bonifici.

È bene sottolineare inoltre che al contrario di quanto è stato deciso per altre agevolazioni, per il bonus verde non sono previsti l'applicazione della cessione  del credito o lo sconto in fattura. 

Ricordiamo inoltre che per usufruire del bonus è necessario anche che:

  • Il documento di spesa rechi il codice fiscale del soggetto beneficiario della detrazione; 
  • L'intervento venga descritto e si possa ricondurre la spesa tra quelle agevolabili;
  • Tutta la documentazione idonea all’ottenimento venga conservata: fatture o ricevute fiscali comprovanti la spesa sostenuta, autocertificazione attestante che l’ammontare di tutti gli aventi diritto non eccede il limite massimo o dichiarazione dell’amministratore di condominio di aver adempiuto a tutti gli obblighi di legge;
  • Si certifichi l’entità della somma corrisposta da ogni condomino o, tramite autocertificazione, si attesti la natura dei lavori effettuati indicando tutti gli immobili facenti parte del condominio (in caso di mancanza del c.f. del condominio minimo).

bonus verde come richiederlo   

Quali altri bonus sono stati prorogati per il 2024

Diverse sono le misure prorogate, come ad esempio il Superbonus che nel 2024 prevede una detrazione del 70% destinata poi a scemare ulterioremente fino al 65% nell'anno 2025, e l'Ecobonus, anch'esso prorogato fino al 31 dicembre 2024, che prevede una detrazione sule spese sostenute per interventi di efficienza energetica, di ristrutturazione edile, nonché per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici fino, appunto, al 31 dicembre 2024; 

Per questa ultima necessità, comunque, si può anche usufruire del relativo Bonus mobili.

Il Bonus facciate, invece, non è stato prorogato per l'anno corrente.

Per approfittare del Bonus Verde nel migliore dei modi e dare vita ad uno splendido giardino è sempre possibile rivolgersi a Quotalo.it per trovare un' impresa di giardinaggio specializzata in grado di fornire supporto ed in grado di offire una prima consulenza senza impegno.

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