Guida all'attestato di prestazione energetica: domande e risposte

09 Novembre 2023 - Redazione

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Attestato di prestazione energetica: le Frequently Asked Questions

Quando si parla di attenzione all'efficienza energetica ed alla sostenibilità, è totalmente impossibile non parlare della certificazione energetica degli immobili, che riveste infatti un ruolo fondamentale. Abbiamo già parlato a lungo dell'Attestato di Prestazione Energetica nell'articolo ad esso dedicato; l'A.P.E. è infatti lo strumento che fornisce una valutazione chiara ed oggettiva delle performance energetiche di un edificio, e questa volta abbiamo deciso di parlarne rispondendo ad alcune delle domande più frequenti che vengono poste riguardo la certificazione energetica.

L'obiettivo è fornire una guida dettagliata che possa supportare proprietari, acquirenti e professionisti del settore immobiliare nella gestione e valutazione degli edifici.

 

Quand’è diventata obbligatoria la certificazione energetica?

La certificazione energetica è diventata obbligatoria in Italia a partire dal 1° luglio 2009 per le transazioni immobiliari, sia per la vendita che per l'acquisto di immobili. Ciò significa che, a partire da questa data, è necessario essere in possesso dell'Attestato di Prestazione Energetica (APE) per poter concludere una transazione immobiliare.

Successivamente, dal 1° luglio dell'anno successivo, ovvero dal 1° luglio 2010, l'obbligo di certificazione energetica è stato esteso anche ai contratti di affitto di edifici o singole unità immobiliari. Questo significa che anche per l'affitto di una casa è necessario che il proprietario fornisca all'affittuario l'Attestato di Prestazione Energetica.

Oltre a queste scadenze, è importante notare che dal gennaio 2012, con l'entrata in vigore di nuove normative, gli annunci immobiliari devono includere l'indice di prestazione energetica, espresso in kWh/mq anno.

Inoltre, l'APE è uno dei documenti richiesti per ottenere il certificato di agibilità di un edificio.

Questi obblighi legali sono stati introdotti con l'obiettivo di promuovere la consapevolezza sull'efficienza energetica degli edifici e incoraggiare interventi di miglioramento che riducano i consumi energetici e l'impatto ambientale. Pertanto, è fondamentale che proprietari e acquirenti siano a conoscenza di tali requisiti normativi per assicurarsi di essere conformi alla legge durante qualsiasi transazione immobiliare.

 

Chi redige l'Attestato di Prestazione Energetica (APE)?

L'Attestato di Prestazione Energetica (APE) è redatto da un professionista specializzato, noto come "certificatore energetico", che deve possedere specifiche competenze e abilitazioni nel campo dell'efficienza energetica degli edifici.

I certificatori energetici sono tipicamente professionisti del settore dell'architettura, dell'ingegneria o della geometria che hanno acquisito conoscenze e competenze specifiche attraverso processi di formazione e accreditamento gestiti dalle Regioni o, in mancanza di normative regionali, in base a quanto stabilito dalla normativa nazionale.

Essi sono in grado di condurre un sopralluogo sull'immobile in questione, raccogliendo tutte le informazioni necessarie per valutare le prestazioni energetiche; questo includerà dati riguardanti le caratteristiche geometriche dell'edificio, la tipologia di materiali utilizzati, i sistemi di riscaldamento e raffrescamento, nonché eventuali fonti di energia rinnovabile.

Una volta raccolti tutti i dati, il certificatore energetico utilizza software specifici per eseguire i calcoli necessari per determinare l'efficienza energetica dell'immobile. Basandosi su questi risultati, redige quindi l'Attestato di Prestazione Energetica, che includerà informazioni sulla classe energetica dell'edificio e altre informazioni pertinenti.

È importante sottolineare che il certificatore energetico deve essere una figura indipendente e non deve avere alcun conflitto di interessi con il proprietario dell'immobile o con qualsiasi altra parte coinvolta nell'operazione di vendita, acquisto o locazione dell'immobile.

In sintesi, il certificatore energetico svolge un ruolo cruciale nel processo di certificazione energetica, garantendo che l'APE rifletta con precisione le prestazioni energetiche dell'edificio in questione, fornendo così informazioni cruciali a potenziali acquirenti o locatari.

attestazione prestazione energetica ape  

Come viene redatto un attestato di Prestazione Energetica?

La redazione di un Attestato di Prestazione Energetica (APE) coinvolge diversi passaggi e richiede la raccolta accurata di informazioni specifiche sull'edificio oggetto della certificazione. I passaggi e le informazioni necessarie per la redazione dell'APE potrebbero così riassumersi:

  1. Sopralluogo dell'edificio: il certificatore energetico inizia il processo conducendo un sopralluogo dell'edificio, durante il quale esamina attentamente l'edificio, raccogliendo informazioni sulle sue caratteristiche strutturali, architettoniche e impiantistiche. Ciò può includere dati come la dimensione dell'edificio, la disposizione delle stanze, i materiali utilizzati nelle pareti, finestre e coperture, nonché i sistemi di riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda.

  2. Rilevazione dei dati tecnici: durante il sopralluogo il certificatore energetico rileva i dati tecnici necessari per calcolare l'efficienza energetica dell'edificio. Questi dati possono includere, ad esempio, la superficie lorda dell'edificio, l'area delle pareti esterne, la tipologia di finestre e serramenti, i dettagli sugli impianti e così via.

  3. Utilizzo di specifici software per il calcolo: una volta raccolti i dati, è necessario l'utilizzo di software specializzati e approvati per effettuare i calcoli necessari. Questi software considerano una serie di fattori come l'isolamento, l'orientamento dell'edificio, l'efficienza degli impianti e altri parametri pertinenti.

  4. Determinazione della classe energetica: sulla base dei calcoli il certificatore determina ora la classe energetica dell'edificio. Le classi energetiche vanno dalla A per indicare un edificio ad alta efficienza energetica, alla G per indicare un edificio a bassa efficienza energetica.

  5. Redazione dell'APE: una volta completati i calcoli e determinata la classe energetica, il certificatore redige l'Attestato di Prestazione Energetica. Questo documento riporta tutte le informazioni rilevanti sull'edificio, compresi i dettagli sulle prestazioni energetiche, la classe energetica e le raccomandazioni per migliorare l'efficienza.

  6. Consegna dell'APE al proprietario: una volta completato, l'Attestato di Prestazione Energetica viene consegnato al proprietario dell'edificio, che è tenuto a conservarlo e a fornirlo a potenziali acquirenti o locatari in caso di transazioni immobiliari.

  7. Registrazione dell'APE: l'APE deve essere registrato in un apposito registro regionale, e successivamente in un registro nazionale. Questa registrazione è fondamentale per garantire la tracciabilità e la validità dell'Attestato.

È importante sottolineare ancora una volta che il certificatore energetico deve essere una figura qualificata e indipendente, senza conflitti di interesse con il proprietario o qualsiasi altra parte coinvolta nella transazione immobiliare. Questo garantisce la professionalità e l'obiettività nella redazione dell'APE.

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Quali sono i casi in cui è obbligatorio redigere la Certificazione Energetica?

L'obbligo di redigere un Attestato di Prestazione Energetica (APE) si applica in diversi contesti e situazioni legate agli immobili. Ecco una lista dettagliata dei casi in cui è necessario ottenere la certificazione energetica:

  1. Compravendita di immobili: è obbligatorio dotarsi di un APE sia per il venditore che per l'acquirente in caso di transazioni immobiliari.

  2. Donazione di immobili: anche in caso di donazione di un immobile, è richiesta la certificazione energetica.

  3. Contratti di affitto: nel caso di contratti di locazione di edifici o singole unità immobiliari, il proprietario è tenuto a fornire all'affittuario l'Attestato di Prestazione Energetica.

  4. Annunci di vendita o affitto: come abbiamo anticipato, a partire da gennaio 2012, è obbligatorio includere l'indice di prestazione energetica (in kWh/mq anno) negli annunci immobiliari.

  5. Costruzione di edifici nuovi: al termine dei lavori di costruzione, è necessario redigere un nuovo APE per l'edificio appena realizzato.

  6. Ristrutturazioni significative: se una ristrutturazione coinvolge più del 25% della superficie esterna dell'involucro dell'edificio (ad esempio, interventi di isolamento termico) è obbligatorio aggiornare l'APE.

  7. Edifici pubblici: gli edifici pubblici e quelli aperti al pubblico devono essere certificati energeticamente.

  8. Gestione impianti termici: la gestione degli impianti termici o di climatizzazione di edifici pubblici, sia in caso di contratti nuovi che di rinnovi, richiede la certificazione energetica.

È importante sottolineare che questi obblighi sono previsti dalla legge al fine di promuovere la consapevolezza sull'efficienza energetica degli edifici e incoraggiare pratiche costruttive e di gestione sostenibili. Pertanto, sia i proprietari che gli acquirenti o locatari devono essere informati e conformi a tali normative durante qualsiasi transazione immobiliare.

  

Qual è la durata di validità dell'APE?

L'Attestato di Prestazione Energetica (APE) ha una durata di validità di solito di 10 anni. Ciò significa che una volta ottenuto, l'APE rimane valido per un decennio a partire dalla data di emissione, periodo durante il quale l'Attestato fornisce una valutazione stabile delle performance energetiche dell'edificio in questione. 

Al termine dei 10 anni l'APE perde la sua validità e diventa necessario ottenere un nuovo certificato energetico per l'edificio. Questo è particolarmente importante nel caso in cui si stiano considerando transazioni immobiliari o interventi di ristrutturazione significativa che richiedono un aggiornamento dell'APE.

Rinnovare l'Attestato di Prestazione Energetica consente di garantire che le informazioni fornite siano sempre aggiornate e precise, riflettendo le condizioni attuali dell'edificio in termini di efficienza energetica, pertanto proprietari e professionisti del settore immobiliare devono tener conto della scadenza dell'APE e pianificare l'aggiornamento tempestivamente per rimanere conformi alla normativa vigente e fornire informazioni accurate a potenziali acquirenti o locatari.

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Quando per legge si può ovviare all'APE?

Esistono situazioni specifiche in cui è possibile evitare l'obbligo di redigere un Attestato di Prestazione Energetica (APE) secondo quanto previsto dalla legge. Ecco una lista di tali circostanze:

  1. Edifici industriali e artigianali con riscaldamento legato al processo produttivo: gli edifici destinati ad attività industriali o artigianali che vengono riscaldati esclusivamente per necessità legate al processo produttivo, o che utilizzano reflui energetici del processo stesso, sono esentati dall'obbligo di ottenere un APE.

  2. Edifici agricoli e rurali non residenziali senza climatizzazione: gli edifici agricoli e rurali che non sono utilizzati come residenze e che non sono dotati di sistemi di climatizzazione non sono soggetti all'obbligo di certificazione energetica.

  3. Edifici isolati con superficie inferiore a 50 metri quadrati: gli edifici con una superficie inferiore a 50 metri quadrati e che sono isolati (ossia non collegati ad altri edifici) sono esclusi dalla necessità di ottenere un APE.

  4. Fabbricati senza sistemi di climatizzazione: box, cantine, autorimesse e strutture simili che non prevedono sistemi di climatizzazione non richiedono la certificazione energetica.

  5. Edifici adibiti a luoghi di culto e attività religiose: gli edifici destinati all'esercizio di attività religiose o come luoghi di culto sono esenti dall'obbligo di avere un APE.

  6. Ruderi: gli edifici fatiscenti o in stato di rovina non rientrano nell'obbligo di certificazione energetica.

  7. Edifici in costruzione: l'obbligo di ottenere un APE si applica solo una volta che l'edificio è stato completato e pronto all'uso.

  8. Edifici con Attestato di Certificazione Energetica (ACE) precedente al 6 Giugno 2013: se un immobile dispone già di un Attestato di Certificazione Energetica valido, rilasciato prima del 6 giugno 2013, non è necessario ottenere un nuovo APE fino alla scadenza dell'attestato esistente.

In queste situazioni specifiche, la normativa vigente consente di evitare l'obbligo di redigere un Attestato di Prestazione Energetica, ma è importante tenere presente che in tutti gli altri casi la certificazione energetica è obbligatoria e fondamentale per la compravendita, l'affitto e la gestione sostenibile degli immobili.

 

Quando è obbligatorio aggiornare l'APE?

L'Attestato di Prestazione Energetica (APE) deve essere aggiornato, oltre che alla sua scadenza, in determinate circostanze al fine di garantire che le informazioni sulle performance energetiche dell'edificio siano sempre accurate e aggiornate.

  1. Ristrutturazione o riqualificazione significativa: se vengono effettuati interventi di ristrutturazione o riqualificazione che coinvolgono almeno il 25% della superficie esterna dell'involucro dell'edificio, è necessario aggiornare l'Attestato di Prestazione Energetica. Questi interventi possono includere ad esempio l'isolamento del tetto, l'installazione di isolamento termico a cappotto o la modifica significativa di parti strutturali.

  2. Sostituzione degli infissi: nel caso in cui vengano sostituiti gli infissi dell'edificio, è necessario aggiornare l'APE. La sostituzione degli infissi può influenzare significativamente le prestazioni energetiche dell'edificio.

  3. Sostituzione della caldaia con modelli più efficienti: se la caldaia dell'edificio viene sostituita con un modello più recente e più efficiente dal punto di vista energetico, come ad esempio una caldaia a camera stagna o a condensazione, è obbligatorio aggiornare l'APE.

  4. Sostituzione della caldaia o del boiler per la produzione di acqua calda sanitaria con un modello più efficiente: se viene effettuata una sostituzione della caldaia o del boiler utilizzato per la produzione di acqua calda sanitaria con un modello più efficiente, l'APE deve essere aggiornato.

  5. Modifica o sostituzione di componenti dell’impianto di riscaldamento o di produzione dell’acqua calda sanitaria: qualsiasi modifica o sostituzione di componenti dell'impianto di riscaldamento o di produzione dell'acqua calda sanitaria che influenzi le prestazioni energetiche deve essere seguita dall'aggiornamento dell'APE. Questo può includere, ad esempio, l'installazione di valvole termostatiche.

  6. Installazione di sonde di rilevamento delle temperature o di centraline di regolazione programmabili da remoto: l'installazione di dispositivi per il controllo e la regolazione della temperatura può influire sulle prestazioni energetiche dell'edificio e richiede quindi l'aggiornamento dell'APE.

  7. Modifica dei dati catastali dell’immobile o della destinazione d’uso: qualsiasi modifica dei dati catastali dell'immobile o del suo utilizzo previsto deve essere seguita dall'aggiornamento dell'APE per riflettere tali cambiamenti.

  8. Mancanza della regolare manutenzione della caldaia: se l'immobile è dotato di un impianto di riscaldamento che richiede manutenzione periodica e questa non viene effettuata regolarmente, l'APE deve essere aggiornato.

In questi scenari, l'aggiornamento dell'Attestato di Prestazione Energetica è obbligatorio per garantire che le informazioni fornite siano sempre attuali e precise rispetto alle reali prestazioni energetiche dell'edificio. Questo assicura una gestione e una valutazione corrette in termini di efficienza energetica.

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Quali sono le finalità e i benefici del certificato energetico?

I vantaggi e gli scopi del redarre l'APE sono molteplici, tra cui: 

  1. Valutare la convenienza economica: l'Attestato di Prestazione Energetica (APE) consente di valutare la convenienza economica dell'acquisto o della locazione di un immobile in base ai consumi energetici previsti. Un edificio con una classificazione energetica migliore potrebbe comportare costi di gestione notevolmente inferiori nel tempo.

  2. Promuovere la riqualificazione energetica: l'APE sottolinea l'importanza di investire in interventi di riqualificazione energetica per migliorare l'efficienza dell'edificio. Questo può contribuire a ridurre l'impatto ambientale e a creare ambienti più confortevoli per gli occupanti.

  3. Aumentare il valore dell'immobile: gli edifici caratterizzati da consumi energetici bassi, e quindi da una classificazione energetica elevata, tendono ad avere un valore di mercato superiore. Un APE favorevole può quindi aumentare il valore dell'immobile in caso di vendita o locazione.

  4. Incentivare edifici ad alto rendimento energetico: il certificato energetico incoraggia la costruzione di edifici con elevate prestazioni energetiche, promuovendo tecnologie e design sostenibili.

Insomma l'APE influenza anche fattori come l'acquisto, la locazione ed il valore immobiliare, infatti  un APE favorevole può essere un elemento decisivo nella scelta di acquistare un immobile, e gli acquirenti possono essere disposti a investire in un edificio che richiede meno spese per il consumo di energia.

La stessa cosa vale anche per l'affitto di un immobile, in quanto i potenziali locatari potrebbero preferire un edificio con un buon rendimento energetico, poiché questo si traduce in bollette energetiche più basse.

Infine, gli immobili con una buona classificazione energetica tendono ad avere un valore di mercato superiore rispetto a quelli meno efficienti, e questo significa che un proprietario potrebbe ottenere un prezzo più elevato in caso di vendita. Gli immobili con un buon APE possono infatti godere di un notevole vantaggio competitivo sul mercato immobiliare.

In sintesi, l'Attestato di Prestazione Energetica (APE) svolge un ruolo cruciale nell'orientare le decisioni di acquisto e locazione degli immobili

Costi attestato di prestazione energetica  

Quali sono i costi associati alla redazione dell'APE?

I costi associati alla redazione dell'Attestato di Prestazione Energetica (APE) possono variare in base a diversi fattori e dipendono da diversi elementi da considerare. Ecco le principali variabili che influenzano il costo dell'APE:

  1. Dimensioni e complessità dell'edificio: la dimensione e la complessità dell'edificio influiscono significativamente sul costo dell'APE. Edifici più grandi o con una struttura complessa richiedono un maggior impegno in termini di tempo e risorse per l'ispezione e la raccolta dei dati necessari.

  2. Ubicazione dell'edificio: la posizione geografica dell'edificio può influenzare il costo dell'APE. Ad esempio, se l'edificio si trova in una zona geografica remota o di difficile accesso, potrebbero essere necessari costi aggiuntivi per il trasporto e l'ispezione.

  3. Complessità del sistema energetico: se l'edificio dispone di sistemi energetici complessi o di tecnologie avanzate (come impianti di produzione di energia rinnovabile), la redazione dell'APE potrebbe richiedere competenze specialistiche aggiuntive, che potrebbero riflettersi sul costo.

  4. Livello di documentazione preesistente: se il proprietario dell'immobile ha già a disposizione documenti e dati dettagliati sulle prestazioni energetiche dell'edificio, potrebbe essere possibile ridurre i costi associati alla raccolta di queste informazioni.

  5. Professionista scelto per la redazione dell'APE: la scelta del certificatore energetico può influenzare il costo complessivo dell'APE. Professionisti con diverse esperienze e competenze possono stabilire tariffe diverse per i loro servizi.

  6. Tempistica e urgenza: se è necessario ottenere l'APE in tempi brevi o in situazioni di urgenza, potrebbe essere necessario concordare condizioni speciali con il certificatore energetico, il che potrebbe comportare costi aggiuntivi.

  7. Servizi aggiuntivi o opzionali: alcuni certificatori energetici potrebbero offrire servizi aggiuntivi o opzionali, come analisi dettagliate o consulenze sull'efficienza energetica. Questi servizi possono comportare costi aggiuntivi.

È importante discutere con il certificatore energetico tutti i dettagli relativi ai costi prima di procedere con la redazione dell'APE. In questo modo, si possono evitare sorprese e pianificare adeguatamente il budget per ottenere l'Attestato di Prestazione Energetica in conformità con la normativa vigente.

 

 

 

Cosa fare in caso di ristrutturazione o interventi migliorativi?

In caso di lavori di ristrutturazione o interventi migliorativi che coinvolgono l'efficienza energetica di un edificio, è fondamentale contattare un certificatore energetico qualificato in anticipo. Questo professionista valuterà l'impatto degli interventi sulle prestazioni energetiche e fornirà le indicazioni necessarie per l'aggiornamento dell'Attestato di Prestazione Energetica (APE) in conformità alle leggi e normative vigenti.

 

Qual è la differenza tra APE e AQE?

L'Attestato di Prestazione Energetica (APE) e l'Attestato di Qualificazione Energetica (AQE) sono due documenti distinti che riguardano l'efficienza energetica degli edifici, ma che presentano alcune sostanziali differenze:

  1. Responsabile della redazione:

    • APE: l'APE viene redatto, come abbiamo visto, da un certificatore energetico, che è un professionista specializzato in materia di efficienza energetica degli edifici. Questo certificatore deve possedere competenze specifiche acquisite attraverso formazione, supervisione e accreditamento gestiti dalle Regioni o in base a normative nazionali.

    • AQE: l'Attestato di Qualificazione Energetica, al contrario, può essere redatto dal progettista o dal direttore dei lavori che hanno avuto un ruolo nella costruzione dell'immobile. Non richiede necessariamente l'intervento di un certificatore energetico indipendente.

  2. Specificità della classe energetica:

    • APE: nell'APE viene specificata la classe energetica dell'edificio, che va da A (alta efficienza energetica) a G (bassa efficienza energetica).

    • AQE: nell'AQE, a differenza dell'APE, non è specificata la classe energetica.

  3. Frequenza di richiesta:

    • APE: l'APE è richiesto in vari momenti, come nel caso di vendita, affitto, costruzione di edifici nuovi o ristrutturazioni significative. Deve essere aggiornato periodicamente o in caso di interventi che influenzino l'efficienza energetica dell'edificio.

    • AQE: l'Attestato di Qualificazione Energetica è meno utilizzato e viene richiesto principalmente in fase di "fine lavori" dal direttore dei lavori.

 

Cosa succede se non si ottiene o si aggiorna l'APE?

Il mancato ottenimento o l'omissione nell'aggiornamento dell'Attestato di Prestazione Energetica può comportare una serie di conseguenze legali e amministrative come ad esempio:

  1. Sanzioni amministrative: la legislazione vigente prevede sanzioni amministrative per i proprietari o i responsabili dell'edificio che non ottemperano all'obbligo di redigere o aggiornare l'APE. Queste sanzioni possono variare in base al paese e alle normative locali.

  2. Impossibilità di completare transazioni immobiliari: in molti paesi l'APE è richiesto per completare transazioni immobiliari come la vendita o l'affitto di un immobile. Se non si dispone di un APE valido, potrebbe essere impossibile procedere con queste transazioni, causando ritardi e complicazioni.

  3. Possibili controlli e verifiche da parte delle autorità: le autorità competenti potrebbero effettuare controlli e verifiche per assicurarsi che gli edifici siano in regola con l'obbligo di certificazione energetica. In caso di mancato rispetto, potrebbero essere applicate sanzioni.

  4. Riduzione dell'attrattiva dell'immobile sul mercato: Un immobile privo di APE o con un APE obsoleto potrebbe essere meno attraente sul mercato immobiliare, poiché potenziali acquirenti o locatari potrebbero preferire edifici che forniscono informazioni chiare sull'efficienza energetica.

  5. Perdita di credibilità e reputazione:  l'omissione nell'aggiornamento dell'APE o la sua totale mancanza possono danneggiare la reputazione del proprietario o del responsabile dell'edificio, dando l'immagine di una gestione non conforme alle normative e meno attenta all'efficienza energetica.

  6. Rischio di contenziosi legalI: in casi gravi di non conformità, potrebbero essere intraprese azioni legali contro il proprietario o il responsabile dell'edificio. Questo potrebbe comportare costi legali e, in alcuni casi, sanzioni penali.

È quindi di fondamentale importanza ottenere e aggiornare l'Attestato di Prestazione Energetica in conformità con le leggi e le normative vigenti. 

 

Come contattare un certificatore energetico

Per potersi >mettere in contatto con un certificatore energetico professionista a cui richiedere il rilascio dell'APE, è possibile rivolgersi a Quotalo.it.

Sulla piattaforma è infatti possibile richiedere una consulenza ai nostri partner nel settore della qualificazione e certificazione energetica ed ottenere un preventivo gratuito dalle migliori realtà attive nella tua zona di residenza. Tutto ciò che devi fare è compilare il nostro formulario dedicato per essere ricontattato entro 48 ore.

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