Rottamazione delle cartelle Equitalia 2018

30 Aprile 2018 - Redazione

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La legge di Stabilità 2018 prevede che anche per quest’anno, così come per quello precedente, sia possibile procedere alla rottamazione delle cartelle esattoriali: vediamo nel dettaglio quali sono le novità in merito al condono Equitalia 2018, chi sono i beneficiari del condono delle cartelle Equitalia, i requisiti per la presentazione della domanda di rottamazione delle cartelle 2018, come funziona la sanatoria per il condono di multe stradali, bollo auto, e IVA, e quali sono le modalità di compilazione del modulo per la rottamazione delle cartelle Equitalia, ivi compresi i documenti da allegare.

Innanzitutto, prima di soffermarci sulle novità, è bene precisare che quando si parla di condono Equitalia ci si riferisce ad una sanatoria parziale, cioè relativa solo alla quota degli interessi maturati: detto questo, vediamo chi può fare domanda di condono per le cartelle esattoriali nel 2018.



Beneficiari della rottamazione delle cartelle Equitalia


La presentazione della domanda è consentita a:
  • tutti i contribuenti che hanno ricevuto una cartella di pagamento Equitalia per un debito iscritto a ruolo tra il 1° gennaio 2017 ed il 30 settembre 2017.
  • tutti coloro che hanno chiesto la rateizzazione di una cartella: il requisito fondamentale in questo caso è l’essere in regola con i versamenti delle rate, per cui si provvederà a ricalcolare l’importo della nuova cartella condonata, tenendo conto di quanto già versato.

Ma la rottamazione è sempre possibile?
La risposta è no: sono escluse l'Iva all'importazione, e le somme dovute a titolo di recupero di "aiuti di stato", ossia, le multe Ue e quelle derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti.

La rottamazione delle cartelle non si applica neanche alle multe, alle ammende e alle sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti o sentenze penali di condanna.

Via libera, invece, per l’IVA sui consumi, i bolli e, secondo la Legge di Stabilità 2018, anche alle multe stradali: ma si badi bene che la sanatoria sulle multe Equitalia è solo sugli interessi, perché la sanzione applicata sulle multe è di per sé già una sanzione amministrativa per violazione del codice della strada: dunque vi accedono i cittadini che hanno ricevuto una cartella di una multa stradale non pagata.



Rateizzazione delle cartelle Equitalia


Vediamo più nel dettaglio come funziona la rateizzazione delle cartelle Equitalia: se si è ricevuta una cartella di pagamento si può decidere di pagare il debito a rate inviando la richiesta con raccomandata oppure presentandola ad uno degli sportelli competenti per territorio, oppure, per importi fino a 60 mila euro, anche on-line.


Finché si è in regola con i pagamenti non si è considerati inadempienti verso gli enti creditori e l'Agenzia delle entrate-Riscossione non iscrive fermi o ipoteche o altre procedura di riscossione, mentre la rateizzazione decade se si registra il mancato pagamento di 5 rate, anche non consecutive.


Un piano ordinario prevede la corresponsione di 72 rate mensili, tuttavia, se non si è in grado di sostenere il pagamento si può ottenere una rateizzazione fino a 120 rate di importo costante: ciò avviene solo se l’importo della rata è superiore al 20% del reddito mensile del nucleo familiare, risultante dall’Indicatore della situazione reddituale (ISR) riportato nel modello ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente).


Qualora invece la propria condizione economica peggiori e il piano di rateizzazione delle cartelle non sia decaduto, si può chiedere di allungare i tempi di pagamento delle rate: la proroga, richiedibile una sola volta, può essere ordinaria, fino a un massimo di ulteriori 72 rate (6 anni) o straordinaria, fino a un massimo di 120 rate (10 anni), e anche in questo caso la richiesta prevede la presentazione di una domanda motivata dichiarando che, successivamente alla concessione della rateizzazione, si è verificato un peggioramento della temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica, e a tal fine possono fare fede non solo il modello ISEE ma anche la documentazione che attesti, per esempio, la cessazione del rapporto di lavoro, oppure la nascita di uno o più figli, ecc.



Requisiti e condizioni per l’adesione al condono Equitalia 2018


Soffermiamoci adesso sui requisiti di adesione al condono Equitalia 2018:
  • aver ricevuto una notifica di cartella di pagamento Equitalia tra il 1° gennaio 2017 ed il 30 settembre 2017.
  • in caso di rateizzazione in essere, occorre tenere conto della data di scadenza dell'ultima rata, e in caso di rateizzazione in essere oltre il 2017 essere in regola con le rate.

Le condizioni imposte per l’adesione prevedono di:
  • Rinunciare a eventuali contenziosi in corso con Equitalia: la rinuncia deve essere comunicata contestualmente alla presentazione del modello di domanda (che a sua volta va inviato entro il 15 maggio 2018)
  • Inviare obbligatoriamente la domanda utilizzando il modulo ufficiale DA1 Equitalia
  • Indicare obbligatoriamente sul modulo la scelta con cui si desidera pagare l’importo ricalcolato della nuova cartella scontata (unica soluzione o a rate)
  • Per chi sceglie di pagare a rate la cartella condonata, dilazionare in massimo 5 rate entro la scadenza di luglio, settembre, ottobre e novembre 2018 e febbraio 2019.



Rottamazione cartelle 2018 modulo domanda e documenti


Come detto, per l’adesione alla sanatoria delle cartelle esattoriali è obbligatorio adoperare il Modello DA dell'Agenzia dell’Entrate nel quale vanno riportati dati anagrafici, codice fiscale, le cartelle che si intendono rottamare e la modalità di pagamento scelta per saldare l'importo, e che va inviata entro il 15 maggio 2018 o via PEC o presso gli Sportelli dell’Agenzia che, una volta ricevuta la domanda, comunicherà al contribuente entro la scadenza del 30 giugno 2018, l’ammontare complessivo delle somme dovute.

Le modalità con cui pagare la cartella condonata sono:
  • Con bollettini precompilati;
  • Con domiciliazione bancaria, sul conto della banca;
  • Con pagamento diretto agli sportelli del concessionario della riscossione.

Come detto, per chi richiede la rottamazione ma poi non paga o paga in notevole, Equitalia fa decadere immediatamente il beneficio della rottamazione e riprende a conteggiare le sanzioni e gli interessi delle vecchie cartelle: ma quante volte si è sentito di cartelle pazze da parte di Equitalia

Come può difendersi in questi casi un contribuente?
La soluzione possiamo essere noi, che grazie i nostri avvocati tributaristi e una schiera di commercialisti qualificati siamo al vostro fianco sempre…

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