Apertura della cassetta di sicurezza bancaria del defunto: come procedere

15 Dicembre 2023 -

Vota

Voto 5 su 1 voti

Richiedi Preventivi

Gratuitamente e in 1 solo minuto.

Cassetta di sicurezza+Apertura cassetta di sicurezza: perchè rivolgersi ad un notaio Cassetta di sicurezza+Apertura cassetta di sicurezza: perchè rivolgersi ad un notaio Cassetta di sicurezza+Apertura cassetta di sicurezza: perchè rivolgersi ad un notaio

Tutto quello che c'è da sapere su come deve essere aperta la cassetta di sicurezza di un defunto

Esistono diversi strumenti per poter tutelare oggetti preziosi, documenti e altri beni di valore, e tra di essi rientra sicuramente la cassetta di sicurezza. Quest’ultima, infatti, è usufruibile da chi ha stipulato apposito contratto presso una delle svariate banche presenti sul territorio che offrono questo particolare servizio.

Si tratta di una vera e propria cassetta collocata all’interno di un caveau, ovvero un locale blindato, di un istituto di credito. All’interno della cassetta è possibile riporre qualsiasi cosa, entro determinati limiti di spazio, al fine di proteggerla nel migliore dei modi da possibili malintenzionati.

Ciò premesso, è bene sapere che quando il soggetto che ha a disposizione una cassetta di sicurezza viene a mancare, tutto ciò che è in essa ricompreso, e non solo, viene trasmesso agli eredi.

Per poter materialmente acquistare i beni custoditi nella cassetta di sicurezza, tuttavia, gli eredi sono tenuti ad intraprendere un procedimento ad hoc.

In poche parole qando il defunto ha lasciato beni chiusi una cassetta di sicurezza, gli eredi devono prima procedere all’apertura della medesima, constatarne il contenuto, e infine presentare la dichiarazione di successione nei modi e nei termini previsti dalla legge.

 

Cos'è la cassetta di sicurezza

Come anticipato, la cassetta di sicurezza è un servizio di custodia che gli istituti di credito mettono a disposizione dei propri clienti e che permettono di custodire al proprio interno documenti, oggetti preziosi e tutto ciò che merita di essere custodito.

L’articolo 1840 del Codice Civile dispone che in caso di morte del soggetto intestatario della cassetta di sicurezza, l’istituto che ne ha ricevuto notizia non può permettere l’apertura della cassetta se non con l’accordo di tutti gli eredi e secondo le modalità imposte dal Giudice.

Ciò significa, dunque, che la banca che offre il servizio non può in nessun modo aprire la cassetta di sicurezza prima di aver effettuato una procedura apposita, la quale prevede la presenza di un funzionario dell’Agenzia delle Entrate o, come nella maggior parte dei casi, di un Pubblico Ufficiale, ovvero di un Notaio.

Una volta apertasi la successione, dunque, gli eredi del de cuius sono tenuti a rivolgersi ad un Notaio affinché provveda alle operazioni di verbalizzazione dell’apertura della cassetta, infatti il contenuto di quest’ultima deve essere indicato analiticamente nella successione e, in base al valore, saranno pagate le relative imposte.

cosa si intende con cassetta di sicurezza  

Cosa prevede la legge per l’apertura della cassetta di sicurezza del defunto e quali sono i riferimenti normativi

L’articolo 48 del Testo Unico sull’imposta sulle successioni e donazioni, ovvero il Decreto legislativo n. 346 del 1990, stabilisce che la cassetta di sicurezza del de cuius può essere aperta solo in caso di previa comunicazione da parte della banca all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente per territorio nella cui circoscrizione deve essere redatto l’inventario. Quest’ultimo, infatti, rende edotto il fisco dell’esistenza dei beni che sono presenti all’interno della cassetta di sicurezza e sui quali, dunque, devono essere pagate le imposte in sede di successione.

Come precisato anche dall’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 2/E del 24 gennaio 2013, il verbale redatto in caso di apertura di una cassetta di sicurezza è previsto da disposizioni tributarie ed ha la finalità di assolvere una funzione di natura fiscale consistente nella certificazione dell’esatta individuazione delle cose mobili o dei valori contenuti nella cassetta, al fine di determinare l’attivo ereditario appartenente al de cuius e, quindi, l’applicazione su di esso dell’imposta sulle successioni e donazioni.

Infine, ulteriore presupposto per poter ottenere l’apertura della cassetta di sicurezzaè il consenso di tutti gli aventi diritto o secondo le modalità predisposte dall’autorità giudiziaria.

 

Chi ha diritto all'apertura

Non tutti sono legittimati a chiedere l’apertura della cassetta di sicurezza del de cuius, infatti possono farlo solamente gli eredi del defunto concessionario oppure gli altri concessionari contestatari della cassetta.

Come anticipato infatti, l’articolo 1840 del Codice Civile stabilisce che se la cassetta di sicurezza dovesse essere intestata a più soggetti, la sua apertura è consentita singolarmente a ciascuno dei soggetti intestatari, salvo diversa pattuizione.

La norma citata stabilisce altresì che in caso di morte di uno degli intestatari, la banca che ne ha ricevuto comunicazione non può acconsentire all’apertura della cassetta se non con l’accordo di tutti gli aventi diritto oppure secondo quanto stabilito dal giudice.

In poche parole, ove uno dei cointeressati morisse, l’altro o gli altri cointestatari non possono liberamente aprire la cassetta ma hanno bisogno del consenso degli eredi e degli eventuali legatari.

 

Come si procede all’apertura della cassetta di sicurezza in presenza del Notaio

Generalmente il Notaio, un suo collaboratore e gli eredi si recano in banca al fine di espletare la procedura necessaria per l’apertura della cassetta di sicurezza. 

Tutti, insieme al legale rappresentante della Banca, devono essere presenti. Viene sottoscritto un repertorio redatto dalla banca e successivamente il Notaio redige l’inventario.

Il rappresentante della Banca mostra a Pubblico Ufficiale e agli eredi tutti i documenti che attestano l’avvenuta sottoscrizione del contratto bancario, ed una volta appurata la regolarità formale e sostanziale della documentazione in questione, il Notaio chiede alle parti che siano presenti altri documenti come ad esempio:

  1. Il documento di legittimazione della banca;
  2. Una dichiarazione sostitutiva di atto notorio con la quale gli eredi dichiarano di essere tali (in caso di successione legittima non sussiste un testamento e la successione si apre ex lege);
  3. L'eventuale testamento olografo o pubblico, da cui risulta l’esistenza di altri eredi,
  4. Documenti di identità in corso di validità;
  5. Certificato di comunicazione da parte della Banca rivolta all’Agenzia delle entrate indicante il giorno e l’ora dell’apertura e il certificato di morte del defunto.

In realtà è necessaria anche la delega del Tribunale qualora fosse in corso una procedura di accettazione dell’eredità con beneficio d’inventario o la curatela dell’eredità giacente, oppure in caso di nomina di esecutore testamentario, o se la cassetta di sicurezza rientra nel patrimonio di un soggetto minorenne o interdetto soggetto a tutela.

Dopo aver redatto l’inventario il Notaio invita i presenti a sottoscriverlo e successivamente il suddetto verbale di apertura della cassetta viene allegato alla dichiarazione di successione e concorrerà alla determinazione delle imposte.

apertura cassetta di sicurezza con notaio  

Cosa si intende con valutazione, verbalizzazione ed inventario del Notaio

In ossequio all’art. 48 del Decreto legislativo 31 ottobre 1990 n. 346, le cassette di sicurezza, dopo la morte del concessionario (o di uno di essi) possono essere aperte solo ed esclusivamente alla presenza di un funzionario dell’Agenzia delle Entrate o di un Notaio. Quest’ultimo, come già precisato, dovrà redigere l’inventario di ciò che è presente all’interno della cassetta di sicurezza.

Per poter redigere l’inventario è tuttavia necessario effettuare anche la valutazione dei beni custoditi nella cassetta e, qualora il Notaio non provvedesse personalmente alla stima dei beni, deve delegare ad un perito estimatore che dovrà prestare giuramento secondo la classica formula dei consulenti tecnici.

Dopo aver prestato fedelmente giuramento, l’estimatore può procedere alla valutazione del valore dei beni, ed infine il Notaio dovrà verbalizzare tutto ciò che è stato effettuato dinanzi a sé redigendo apposito verbale, così come precisato dalla risoluzione dell’Agenzia delle Entrate sopra richiamata.

 

L'apertura di una cassetta di sicurezza senta Notaio

Come più volte precisato, le cassette di sicurezza del de cuius possono essere aperte non solo in presenza di un Notaio ma anche in presenza di un funzionario dell’Amministrazione finanziaria che, previa comunicazione da parte dell’istituto di credito all’ufficio del registro, deve redigere un inventario del contenuto della cassetta al momento dell’apertura

La suddetta procedura non è derogabile in nessun modo, nemmeno nel caso in cui uno degli eredi abbia ricevuto una delega espressa da parte del de cuius in merito alla gestione della cassetta di sicurezza oggetto della successione. Tra l’altro, la violazione della procedura descritta determina l’applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie importanti, ai sensi dell’art. 53 del Testo Unico sopra citato.

 

Adempimenti successivi e costi della procedura di apertura e parcella notarile

L’inventario redatto dal Notaio deve essere sottoscritto da tutti i presenti, e successivamente viene allegato alla dichiarazione di successione sicché concorrerà alla determinazione delle imposte.

Per quanto concerne il costo di tutta l’operazione di apertura della cassetta di sicurezza, gli eredi sono tenuti a pagare in primo luogo eventuali spese alla banca relative alla cessazione del contratto bancario che il de cuius ha stipulato in vita, ed a ciò è necessario aggiungere anche l’onorario del Pubblico Ufficiale.

In realtà non è semplice stabilire qual è il costo dell’onorario del Notaio in quanto varia in relazione a:

  1. La complessità dell’operazione da porre in essere;
  2. Alle ore impiegate per l’apertura della cassetta;
  3. Al quantitativo di oggetti rinvenuti;
  4. All’eventuale presenza di un perito

e di molto altro ancora. In conclusione, la parcella del Notaio non è “fissa” ma può variare di volta in volta a causa di tutte queste variabili.

quanto costa aprire una cassetta di sicurezza  

Come trovare un Notaio

Il procedimento di apertura delle cassette di sicurezza del de cuius, come abbiamo visto, non è derogabile, pertanto nel caso non si volesse far affidamento sul Funzionario dell’Amministrazione Finanziaria è necessario rivolgersi ad un Notaio. La presenza del Pubblico Ufficiale, sinonimo di certezza e di garanzia, è fondamentale per poter verbalizzare con atto pubblico il contenuto della cassetta e stimare il valore dei singoli beni in essa custoditi.

Quotalo.it potrebbe esserti di grande aiuto nella tua ricerca di un notaio esperto. Basterà infatti compilare il formulario sulla nostra piattaforma per essere messi in contatto entro 24 ore dai migliori studi notarili presenti sul territorio.

Richiedi Preventivi

Gratuitamente e in 1 solo minuto.