Come essere risarciti per danni causati da calunnia?

20 Dicembre 2022 - Redazione

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Come difendersi dal reato di calunnia

Che cosa si intende con reato di calunnia? Quali sono i reati ad esso connessi, e quali sono le modalità attraverso le quali poter procedere alla diffida e alla denuncia per diffamazione? Cosa si rischia ad essere denunciati per calunnia e quando è possibile ricorrere ad una controquerela?  A chi bisogna rivolgersi per denunciare un reato o se si è stati accusati ingiustamente? 

Scopriamolo insieme.

  Quali sono le differenze tra calunnia, ingiuria e diffamazione?

Nonostante questi tre termini vengano spesso confusi ed usati in maniera intercambiabile, si tratta di concetti differenti: la diffamazione è una chiacchiera, un pettegolezzo, una maldicenza ai danni di un soggetto, che per configurarsi come reato deve avvenire in assenza della persona oggetto della maldicenza stessa, ossia alle sue spalle.

Il reato di ingiuria, secondo l’articolo 594 del Codice Penale, è commesso da chiunque offenda “l’onore o il decoro di una persona presente.”

Infine, il reato di calunnia è rappresentato da una falsa accusa di commissione di reato, resa formalmente davanti a pubblici ufficiali.

  Come si configura e quali sono le sanzioni per il reato di calunnia?

Affinché sussista un reato di calunnia, perciò, vi sono tre requisiti indispensabili:

  • Attribuzione falsa di reato;
  • Certezza dell’innocenza del soggetto che si incolpa;
  • Dichiarazione formale avanti all’autorità giudiziaria o di polizia.

Il secondo di questi requisiti presuppone di conseguenza che per essere assolti sia necessario dimostrare che chi ha presentato denuncia abbia avuto un'assoluta certezza dell’innocenza dell’incolpato, il che, sfortunatamente, è una cosa tutt’altro che semplice da provare.

In definitiva, chiunque denunci o incolpi di reato un innocente di fronte all'autorità giudiziaria, o addirittura simuli a carico di una persona priva di colpe e responsabilità le tracce di un reato, rischia una pena detentiva da due a sei anni, che viene poi:

  • Aumentata nel caso in cui il reato falsamente imputato prevedesse una reclusione superiore a dieci anni o altra pena più grave;
  • Accresciuta da quattro a dodici anni se dalla falsa accusa derivasse una condanna alla reclusione superiore a cinque anni;
  • Accresciuta da sei a vent'anni se invece ne derivasse una condanna all'ergastolo.

 

calunnia aggravata codice penale

 

Cosa si rischia con una denuncia per calunnia?

Dopo essere stati iscritti nel registro degli indagati si potrà subire un processo penale, durante il quale ci si dovrà difendere per tentare di scongiurare la possibilità di una condanna.

Una volta sporta la denuncia, per quanto falsa possa essere, questa arriva al Pubblico Ministero che avvia l’indagine, e a questo punto per il calunniatore non vi è più possibilità di rimediare mediante la remissione di querela.

Al termine dell’indagine, se il Pubblico Ministero dimostrerà che la denuncia presentata è falsa, si potrà chiedere che si proceda nei confronti del calunniatore il quale rischia non solo, come detto in precedenza, una pena detentiva la cui durata è direttamente proporzionale alla natura dell’accusa e delle conseguenze che ne sono scaturite, ma anche di essere tenuto a risarcire i danni derivanti dalla calunnia, che possono essere di tipo patrimoniale, ad esempio se il soggetto falsamente accusato di furto viene licenziato in seguito all’accusa, o non patrimoniale, ovvero il danno morale che il soggetto accusato patisce.

È importante sottolineare che si è tenuti a risarcire i danni per calunnia e si può anche essere oggetto di una controquerela per calunnia solo a condizione che si sia agito con dolo, ovvero essendo perfettamente consapevoli dell’innocenza della persona che si è accusata.

Non è quindi sufficiente aver agito incautamente, imprudentemente, negligentemente, o precipitosamente.

Facciamo degli esempi per meglio capire le differenze:

  • Il soggetto A denuncia ai Carabinieri il soggetto B per via dei latrati dei suoi cani: tuttavia non sussiste reato di disturbo della quiete e del riposo delle persone se le indagini rivelano che l’abbaiare dei cani infastidisce solo A e non magari tutto il condominio o il vicinato che sia. In questo caso A non ha denunciato il falso, ma ha solo intrapreso il procedimento errato in quanto avrebbe dovuto piuttosto svolgere un’azione civile di risarcimento del danno.
  • Il soggetto A, che nutre per B un profondo rancore derivante da circostanze precedenti, querela quest’ultimo per via dei latrati dei suoi cani: tuttavia, emerge dall’indagine che i cani di B non abbiano praticamente mai: in questo caso A è passibile di una controquerela e controdenuncia per calunnia, avendo falsamente accusato il povero soggetto B.

Altri esempi utili potrebbero essere:

  • La denuncia di smarrimento di un assegno che in realtà non è andato perduto, ma è stato consegnato ad altro soggetto;
  • Le false generalità fornite da un indagato alla polizia giudiziaria, attribuendosi l’identità di altra persona realmente esistente;
diffamazione e calunnia

 

A chi rivolgersi per il reato di calunnia?

Siete a conoscenza di un reato e volete denunciarlo? O al contrario siete stati vittime di una falsa denuncia di reato e non sapete a chi rivolgervi? In entrambi i casi è sempre meglio tutelarsi con la presenza di un legale esperto e competente che possa far valere i vostri diritti: sia che abitiate in un piccolo paesino sperduto tra i monti o in una città sovraffollata ha poca importanza, perché noi di Quotalo abbiamo selezionato i migliori avvocati in tutte le provincie italiane: vi basterà specificare quella di vostro interesse nell'apposito form ed al resto penseremo noi.

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