parquet chiarissimo

05 Febbraio 2018 - Redazione

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Un parquet chiarissimo è la scelta più adeguata qualora si vogliano “ampliare” visivamente gli spazi, dal momento che tende a riflettere la luce (anche se bisogna tenere in considerazione il fatto che il legno, proprio esposto ai raggi solari, tende col tempo ad ossidare e, nel caso di un parquet chiarissimo, a scurire), così come è indispensabile considerare che sebbene ci si muova nell’ambito di pavimentazioni in legno di colore molto chiaro, le tipologie disponibili sono davvero numerose e includono nuance, finiture e venature assai differenti, andando dal bianco , al grigio, al tortora chiaro, al panna, fino a presentare accenni di rosa e azzurro.


Parquet chiarissimo

Tali differenze sono imputabili non solo ai processi di lavorazione a cui vengono sottoposti i legni al fine di ottenere parquet chiarissimi, ma anche all’essenza stessa che viene adoperata: tra le più diffuse l’acero americano, di colore beige chiaro, che ossida molto poco e quindi presenta una colorazione piuttosto stabile nel tempo; il faggio, essenza tipicamente europea, dalla nuance rosata, che poco sopporta gli sbalzi di temperatura per cui è sconsigliato in presenza di riscaldamento a pavimento; il rovere, che prima ancora di essere sottoposto a qualsiasi tipo di processo presenta già di per sé una colorazione chiara che con il trascorrere del tempo vira verso un giallo paglierino, si caratterizza per un’eccellente resistenza alla compressione e alla flessione, agli attacchi di funghi e muffe e agli agenti del tempo, e viene largamente adoperato per la realizzazione di parquet e rivestimenti in legno per la facilità con la quale può essere colorato, trattato e sbiancato (proprio la versione sbiancata rappresenta la tipologia maggiormente apprezzata, prefinita in fabbrica e successivamente posata).


Nell’immagine di apertura, la gamma Extraresistent di Gazzotti, proposta in diversi formati (Liscio, Spazzolato, Large Liscio, X Large Spazzolato, Plancia Spazzolato, X Large Liscio) e specie legnose, realizzate con listelli prefiniti a due strati, e disponibile, a seconda dei formati, in legno naturale, pigmentato e termo-trattato.
La collezione in questione è disponibile anche nei colori Rovere Botte, Rovere Neve e Rovere Tortora.


Tuttavia anche il rovere ha qualche difetto: reagisce male all’umidità e alle variazioni di temperatura e non è indicato per pavimenti con riscaldamento a pannelli, anche se i parquet chiarissimi di recente generazione minimizzano quest’ultima lacuna.


Nella foto seguente, il parquet multilayer rovere Michelangelo di Listone Giordano ad alta tecnologia, disponibile sia con speciali finiture a vernice sia con finiture a base di oli naturali, con posa a incastro (rapida e precisa), disponibile in formati che differiscono per larghezze, lunghezze e spessore


Parquet chiarissimo

Tra i parquet chiarissimi, molto apprezzata la declinazione bianca, solitamente avorio o ghiaccio


Parquet chiarissimo

Apparentemente un po’ fredda, anche questa scelta veicola il calore del legno, come ben mostra la foto precedente, che ritrae un parquet prefinito bisellato della collezione I Bianchi di IPF, spazzolato e decorato a mano, realizzato in rovere o larice a plancia unica a due o tre strati, disponibile nelle due misure a catalogo e nelle varianti cromatiche: brezza bianco/bronzo, ghiaccio bianco/argento, neve bianco pieno, pioggia avorio/grafite, rugiada bianco/oro, vento avorio pieno (nella foto, la versione in larice ghiaccio).


Tra le essenze adoperate per realizzare parquet chiarissimi anche l’acero, che presenta le colorazioni più chiare nella derivazione europea ancor più che in quella americana, con sfumature che vanno dal bianco crema al giallo tenue e al rosato, che si impreziosiscono della lucentezza della seta qualora sottoposte a piallatura.


Si tratta di una tipologia di parquet molto elastica, resistente all’ossidazione solare, per cui capace di conservare il proprio colore pressoché inalterato nel tempo.
E proprio in base al colore si possono distinguere tre tipi di acero: fiammato, cioè caratterizzato da fibrature ondulate; marezzato, vale a dire con una fibratura simile a quella di una goccia d'acqua; occhiolinato, caratterizzato da piccole macchie vorticose che puntellano le venature ondulate.


In foto, prodotto da Haro, proprio un parquet in acero


Parquet chiarissimo

A seconda di quanto carico sia il colore anche il grigio può essere fatto rientrare tra i parquet chiarissimi: si tratta di uno dei prodotti più richiesti del momento, vista la versatilità in fatto di abbinamenti con pareti e mobili, ma anche per l’eleganza e la raffinatezza intrinseche.


Il parquet più economico di questa tinta è quello in abete (molto tenero e facile da lavorare, si presenta sotto forma di grandi listoni in massello con spessore compreso fra i 20 e i 23 millimetri, e una lunghezza compresa fra i quattro e i cinque metri); seguito dal larice sottoposto a sbiancatura per ottenere toni ancor più chiari; e poi da quello in rovere, che resta il più diffuso, ma anche economicamente più caro rispetto agli altri due, che permette di ottenere parquet chiarissimi grazie a sbiancature e decapature.
Infatti, quando la sbiancatura è molto leggera, si ottiene un effetto naturale, mentre quando è più profonda, il risultato è un grigio appena accennato e un listone di legno chiarissimo, molto adatto ad ambienti piccoli o con scarsa luce naturale.


A meno che non si tratti, come nel caso del primo prodotto presentato, di parquet ad incastro, coi quali è possibile anche azzardare un fai-da-te, per la posa è sempre consigliabile rivolgersi a parquettisti professionisti e noi di Quotalo vi diamo una mano in questo!

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