Le differenze che intercorrono tra le varie tipologie di caldaie presenti sul mercato
28 Aprile 2025 - Redazione
Il mercato delle caldaie è estremamente vasto e variegato, offrendo una vasta gamma di modelli che si differenziano non solo per la tipologia, come le caldaie tradizionali o a condensazione, ma anche per una serie di caratteristiche tecniche specifiche che possono influire notevolmente sulle prestazioni e sull’efficienza energetica.
Ogni tipo di caldaia presenta vantaggi e svantaggi in base alle esigenze individuali e alle specifiche condizioni di installazione, rendendo fondamentale una valutazione attenta.
In questa guida, esploreremo in dettaglio le principali differenze tra le diverse tipologie di caldaie disponibili sul mercato. L'obiettivo è fornirti una panoramica chiara e completa, che ti aiuterà a prendere una decisione informata e consapevole, tenendo conto delle tue necessità in termini di efficienza, risparmio energetico e prestazioni.
- PUNTI CHIAVE
- Tipologie di Caldaie: Le caldaie si differenziano per il tipo di generatore (A, B, C), che gestisce l'aria e i fumi in modo diverso
- Combustibile Utilizzato: Le caldaie possono funzionare con combustibili solidi (legna, pellet), liquidi (etanolo, biodiesel) o gassosi (metano, GPL)
- Potenza e Riscaldamento: La potenza termica influisce sulla capacità di riscaldamento, con modelli fino a 35 kW per uso domestico
- Scarico Fumi: Esistono caldaie con tiraggio naturale o forzato, con il secondo più sicuro ed efficiente
- Canna Fumaria: Le caldaie hanno canne fumarie collettive, combinate o ramificate, con diverse configurazioni interne o esterne
- Indice contenuti
- Tipologie di caldaie in base al generatore impiegato
- Differenze per combustibile utilizzato
- Potenza termica e capacità di riscaldamento
- Sistemi di scarico fumi: Tiraggio naturale vs tiraggio forzato
- Canali di fumo e canna fumaria: Differenze e funzionamento
- Conclusione: Scegliere la caldaia giusta
Una delle principali differenze tra le caldaie è legata al tipo di generatore utilizzato, che si distingue in base alla potenza e al combustibile. Le caldaie vengono classificate in tre categorie principali, a seconda della modalità di gestione dei fumi e dell’aria comburente.
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Generatore Tipo A: Le caldaie di tipo A non sono dotate di condotti o dispositivi di evacuazione dei fumi. Funzionano prelevando l’aria necessaria per la combustione dal locale in cui sono installate e espellendo i fumi nello stesso ambiente. Questi apparecchi sono meno comuni nelle applicazioni moderne, a causa delle problematiche legate alla sicurezza e all’efficienza energetica.
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Generatore tipo B: detto anche “caldaia a camera aperta", questo sistema si caratterizza per la presenza di condotti che evacuano i fumi verso l’esterno, mentre per la combustione viene adoperata l’aria presente nel locale in cui è installato;
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Generatore tipo C: Le caldaie di tipo C, dette "caldaie a camera stagna", prelevano sia l’aria comburente che espellono i fumi all’esterno del locale. Questo sistema è più sicuro e più efficiente, poiché non dipende dall'aria interna del locale, riducendo al minimo i rischi di intossicazione da monossido di carbonio.
Differenze per combustibile utilizzato
Un altro aspetto fondamentale che distingue le caldaie è il combustibile impiegato. Le caldaie possono essere alimentate da diversi tipi di combustibili, ognuno dei quali presenta vantaggi e svantaggi in base alla disponibilità, al costo e all’efficienza energetica.
Le principali categorie di caldaie per combustibile sono:
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Caldaie a Combustibile Solido: Queste caldaie utilizzano materiali come legna, pellet o cippato come combustibile. Sono particolarmente adatte per chi ha accesso a fonti di combustibile rinnovabile a basso costo. Tuttavia, richiedono maggiore manutenzione e attenzione rispetto ai modelli a gas.
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Caldaie a Combustibile Liquido: Alimentate da etanolo, biodiesel o altri combustibili liquidi, queste caldaie sono utilizzate principalmente in ambienti in cui il gas non è facilmente disponibile. Sono meno comuni rispetto alle caldaie a gas, ma offrono un’alternativa interessante in termini di efficienza.
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Caldaie a Combustibile Gassoso: Le caldaie a gas, come quelle a metano o GPL, sono le più diffuse nelle abitazioni moderne. Offrono un buon bilanciamento tra efficienza e costo operativo, e sono generalmente più facili da gestire rispetto alle caldaie a combustibile solido o liquido.

La potenza termica nominale è un altro fattore importante che distingue le caldaie. Essa si misura in kilowatt (kW) e determina la capacità della caldaia di riscaldare l’ambiente. Le caldaie domestiche, generalmente, hanno una potenza che non supera i 35 kW.
Le caldaie di potenza superiore sono impiegate in impianti condominiali o in edifici non residenziali, dove è necessaria una maggiore capacità di riscaldamento.
La scelta della potenza della caldaia dipende dalle dimensioni dell’abitazione, dal numero di stanze da riscaldare e dalla tipologia di impianto di riscaldamento (ad esempio, riscaldamento a pavimento o termosifoni). Caldaie con potenza maggiore sono necessarie per edifici più grandi o per esigenze particolari di riscaldamento.
Sistemi di scarico fumi: Tiraggio naturale vs tiraggio forzatoIl sistema di scarico dei fumi è un aspetto fondamentale nella scelta di una caldaia, in quanto influisce sull’efficienza e sulla sicurezza dell’apparecchio. Le caldaie possono essere dotate di due tipi di sistema di scarico fumi:
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Tiraggio Naturale: In questo sistema, la depressione generata dalla differenza di temperatura e pressione tra i fumi di combustione e l’aria circostante favorisce l'evacuazione dei fumi. Questo sistema è tipico delle caldaie tradizionali e funziona solo in condizioni di buona ventilazione.
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Tiraggio Forzato: Le caldaie a tiraggio forzato utilizzano un ventilatore per spingere i fumi verso l’esterno, migliorando l’efficienza e riducendo il rischio di accumulo di fumi all’interno dell’abitazione. Queste caldaie sono generalmente più moderne e sicure.
Anche la struttura del sistema di evacuazione dei fumi può variare, in particolare per quanto riguarda i canali di fumo. I canali di fumo operano in pressione negativa o positiva, a seconda del tipo di sistema di scarico dei fumi.
Quando operano in pressione negativa, si parla di "canale da fumo"; quando operano in pressione positiva, si fa riferimento a "condotto di scarico fumi".
Inoltre, esistono diverse tipologie di canne fumarie:
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Canna Fumaria Collettiva: In questa configurazione, i fumi di più apparecchi vengono convogliati in un unico condotto fumi.
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Canna Fumaria Collettiva Combinata: Questa configurazione prevede due condotti separati: uno per l’aria comburente e uno per i fumi.
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Canna Fumaria Collettiva Ramificata: In questo caso, i fumi di caldaie situate su più piani vengono raccolti tramite una serie di condotti secondari e convogliati in un condotto primario.
Infine, la posizione della canna fumaria può essere interna o esterna all’edificio. Nel caso di sistemi intubati, la canna fumaria viene installata all’interno di un vano verticale, chiamato "cavedio" o "asola tecnica", che collega tutti i piani dell’edificio e ha perimetro chiuso rispetto agli ambienti interni.
Conclusione: Scegliere la caldaia giustaLa scelta della caldaia giusta dipende da molteplici fattori, tra cui il tipo di combustibile, la potenza termica necessaria, il sistema di scarico dei fumi e la configurazione della canna fumaria. Per fare una scelta consapevole, è fondamentale comprendere le caratteristiche di ciascun tipo di caldaia e valutare le proprie esigenze in termini di efficienza, costi e sicurezza.
Se la scelta del modello di caldaia giusto ti sembra difficile, è sempre consigliabile consultare un esperto impiantista che possa guidarti verso la soluzione più adatta alle tue necessità. Puoi contattare un professionista del settore tramite il nostro portale per ricevere una consulenza personalizzata e un preventivo gratuito.