impianti domotici: cosa sono, a cosa servono, quanto costano
17 Marzo 2016 - Redazione
La domotica è una disciplina che studia il modo in cui le tecnologie odierne possono impattare positivamente la vita domestica dell’uomo, accrescendone il livello e la qualità.
Attraverso la domotica è quindi possibile rendere intelligenti apparecchiature, impianti e sistemi, che svolgono funzioni parzialmente o completamente autonome, oppure programmate dall'utente.
Le soluzioni tecnologiche che possono essere adottate sono molto varie, differenziando gli impianti domotici di base e quelli integrati.
I primi consentono di: centralizzare l’accensione/spegnimento delle luci; impostare il riscaldamento dell’appartamento solo in alcune fasce orarie (riducendo i consumi energetici), controllando l’accensione dal cellulare via sms o Whatsapp; programmare lo spegnimento automatico di un elettrodomestico all’accensione di un altro, onde evitare che il contatore si stacchi; l’attivazione di speciali sistemi salva-vita; inviare messaggi SMS di soccorso a parenti e amici tramite numeri predefiniti.
A questi impianti domotici possono poi essere integrati altri dispositivi, per accrescere funzioni e capacità: kit di videocitofonia (magari con intercomunicazione tra postazioni interne); kit antifurto senza fili (con sensori volumetrici, magari da applicare agli infissi esterni; pannello di controllo touch-screen (che consente anche di controllare le videocamere interne con un software di riconoscimento facciale); gestione automatizzata delle tapparelle; allarme gas (con chiusura della valvola e sistema di avviso pericolo via SMS); microtelecamere incassate nelle placchette degli interruttori; kit per la programmazione giornaliera o settimanale delle temperature diverse in ogni stanza; regolazione automatica della luce; allarme allagamento (con chiusura della valvola e avvertimento via SMS); irrigazione programmabile; e diverse altre funzioni.
Il tutto controllabile e gestibile anche via Internet.
Per quanto concerne l’aspetto economico, i costi degli impianti domotici variano proprio in base alle componenti che lo costituiscono, e alle funzioni che consentono. Si parte da un costo di 4-5 mila euro per un impianto base, per arrivare facilmente ai 10 mila con tutte la componentistica integrata citata poc’anzi. Anche perché, quando si predispongono gli impianti, giocoforza bisogna ricorrere ad una personalizzazione che allontana la pratica dalla teoria, e che incide sui prezzi.
Tra le aziende leader produttrici di impianti domotici figurano: GEWISS, che nel corso degli anni ha realizzato un modello d’impresa fondato soprattutto sui continui investimenti in ricerca e sviluppo, che oggi le permettono di vantare cinque divisioni di catalogo con ventimila prodotti originali e cinquecento brevetti che li coprono; Bticino, che ha fatto dell’orientamento al cliente, della valorizzazione delle risorse e dell’innovazione i suoi punti di forza, accanto all’impegno di permettere a tutti di usare l'energia in modo sostenibile, osservando standard etici (in particolare con i fornitori), e rispettando l'ambiente (in particolare per quello che attiene il risparmio energetico); la qualità dei prodotti e dei servizi, la competitività, l'organizzazione per processi, la qualità dei fornitori, l'ottimizzazione dei consumi, la riduzione di ogni fattore di rischio, l'orientamento alla prevenzione continua, sempre migliori risultati economici, sono le linee guida anche dell’italiana Vimar.
A livello internazionale, oltre AMX, primeggia Crestron, che con oltre 40 anni di attività e 57 uffici in tutto il mondo, è il fornitore leader di sistemi di controllo e automazione per case, uffici, scuole, ospedali, alberghi e molto altro.