Case passive in legno: di cosa si tratta, quali sono i benefici e i prezzi
15 Dicembre 2019 - Redazione
Case passive in legno: salvaguardare l’ambiente si può
La salvaguardia dell’ambiente sta a cuore a tutte quelle persone che comprendono come le scelte di tutti possano avere un impatto ecologico positivo o negativo. Puntando sull’edilizia sostenibile si può contribuire in prima persona alla riduzione dell’inquinamento, senza rinunciare alla comodità della propria casa e senza dover rinunciare alla sua personalizzazione.
Le case passive sono una delle soluzioni più richieste nell’edilizia ecologica. Se ne trovano al momento due tipologie: le case passive in legno e le case passive in muratura. In questa guida ci occupiamo in maniera approfondita delle prime.
Case passive in legno: cosa sono?
Con case passive in legno si fa riferimento a quelle particolari abitazioni che possono ritenersi autosufficienti dal punto di vista energetico, o che comunque consentono di risparmiare in maniera significativa sul consumo mensile.
L’autosufficienza dipende infatti dall’entità dei consumi mensili e dagli impianti che sono installati nell’abitazione. Vengono comunque effettuati i collegamenti per la fornitura di gas metano e di energia elettrica, così da rendere la casa utilizzabile in qualsiasi momento.
L’idea della casa passiva nasce nei paesi del nord Europa: la prima casa fu infatti il frutto di studi universitari svedesi e tedeschi e venne presentata come un’abitazione in grado di sfruttare il riscaldamento passivo. La temperatura all’interno degli ambienti riusciva ad essere mantenuta pressocché costante senza dover utilizzare i caloriferi d’inverno ed il condizionatore in estate.
Perché è importante l’esposizione solare?
Per far sì che la propria casa venga costruita come abitazione passiva o venga resa tale se non si tratta di una casa costruita da zero, è fondamentale fare attenzione all’importanza dell’esposizione solare. La casa passiva è in grado di accumulare calore grazie all’esposizione solare e di mantenere la temperatura interna evitando la dispersione dello stesso.
Progettando la casa in modo da avere la giusta esposizione durante le ore di luce si avrà la possibilità di raggiungere la temperatura corretta negli ambienti. Ciò consentirà di non dover accendere i termosifoni durante la stagione autunnale ed invernale per aumentare la temperatura interna.
Così come durante l’inverno il calore accumulato viene mantenuto, allo stesso modo durante la stagione estiva la casa passiva in legno risulta isolata rispetto all’ambiente esterno. Questo significa che bisogna evitare l’eccessiva esposizione al sole, per non correre il rischio di dover accendere il condizionatore per abbassare la temperatura.
Case passive in legno: le soluzioni di efficienza energetica
Per rendere la casa passiva in legno efficiente dal punto di vista energetico è necessario investire su alcune soluzioni pensate appositamente per aumentare l’efficienza.
Tutte le case passive devono essere dotate di infissi termici, che aiutino a ridurre al minimo la dispersione di calore ed anche a proteggere gli ambienti interni nei giorni maggiormente soleggiati. Senza i serramenti termici la casa non potrebbe raggiungere un’elevata efficienza energetica, perché ci sarebbe troppa dispersione di calore.
Di solito gli infissi termici si presentano con doppio vetro, o addirittura con triplo vetro. E’ possibile aggiungere anche delle ombreggiature, le quali servono di fatto a regolare la penetrazione dei raggi solari, riducendo il loro ingresso durante la stagione primaverile ed estiva.
Un’altra soluzione di efficienza energetica è l’impianto di ventilazione ed anche questo deve essere installato in tutte le abitazioni che puntano a diventare delle case passive in legno. Il funzionamento dell’impianto di ventilazione è molto semplice: l’impianto crea una comunicazione tra l’interno e l’esterno, consentendo il ricambio di aria e sfruttando il calore per riscaldare l’aria in ingresso.
Il problema del ricambio è infatti che esso potrebbe causare una variazione della temperatura interna. Il problema è stato risolto progettando gli impianti di ventilazione che facciano in modo che l’aria in entrata venga riscaldata dall’aria in uscita. L’aria che esce inevitabilmente perde calore: invece di disperdere questo calore senza poterlo controllare, si è pensato di sfruttarlo per riscaldare l’aria in ingresso.
A chi fosse interessato viene data la possibilità di installare un sistema di pannelli fotovoltaici sul tetto della casa. In questo modo l’energia dei raggi solari viene convertita in energia elettrica ed accumulata, così da poter essere utilizzata al momento del bisogno. L’eventuale energia prodotta in eccesso rispetto ai consumi personali può essere venduta alla società elettrica con cui si ha il contratto.
Interessante anche la possibilità di chiedere l’installazione di una pompa di calore geotermica, la quale aiuta a riscaldare la casa sfruttando il calore proveniente dal sottosuolo. Questa pompa di calore può tornare davvero utile durante la stagione invernale per abbattere i consumi fino ad azzerarli del tutto.
Infine, per avere sempre dell’acqua calda disponibile si può chiedere che venga installato un impianto solare termico. Anche questo fa parte delle soluzioni di efficienza energetica ed aiuta a rendere la casa passiva davvero indipendente.
Casa passiva in legno: ecologia e convenienza in un’unica soluzione
La casa passiva in legno può essere considerata una soluzione sia ecologica che conveniente. L’abitazione risulta ecologica perché viene utilizzato un materiale che ha un impatto ridotto sull’ambiente e che è inserito nella lista dei materiali ecosostenibili.
Al tempo stesso l’abitazione risulta una soluzione conveniente perché consente di risparmiare sulle spese mensili, evitando inutili dispersioni di calore e sfruttando al massimo i raggi del sole per portare la temperatura interna al livello desiderato.
Quali sono gli aspetti positivi di una casa passiva in legno?
Scegliendo di investire su una casa passiva in legno si potrà beneficiare dei vantaggi di questa tipologia di abitazione. Il vantaggio che si nota fin da subito è il risparmio economico.
Se da un lato bisogna essere pronti a sostenere una spesa iniziale – sia che si costruisca la casa da zero, sia che si decida di ristrutturare la propria abitazione per renderla passiva – dall’altro ci si accorgerà presto che l’investimento iniziale sarà recuperato nel giro di qualche anno.
Il risparmio economico deriva dal risparmio energetico – dunque minor impatto ambientale – che è garantito dall’elevata coibentazione termica. Il legno è un ottimo materiale isolante e dunque è la scelta perfetta per ridurre la dispersione del calore.
Si ricorda che il legno è un materiale con delle proprietà antisismiche, non a caso le abitazioni in legno sono proposte come misure di emergenza e di sicurezza nelle zone terremotate.
Casa passiva in legno: quanto costano?
Facendo il confronto con l’edilizia tradizionale, si può dire che la casa passiva in legno ha un prezzo leggermente più alto. Bisogna essere consapevoli fin da subito della necessità di sostenere una spesa maggiore nel breve termine, consci però dei vantaggi economici nel medio-lungo termine, che deriveranno dal risparmio economico.
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