Tutto quello che c’è da sapere sui costi di una caldaia a condensazione

24 Aprile 2025 - Redazione

Vota

Voto 5 su 2 voti

Richiedi Preventivi

Gratuitamente e in 1 solo minuto.

Foto articolo tutto quello che c’è da sapere sui costi di  una caldaia a condensazione Foto articolo tutto quello che c’è da sapere sui costi di  una caldaia a condensazione Foto articolo tutto quello che c’è da sapere sui costi di  una caldaia a condensazione

Interrogarsi sul costo di una caldaia a condensazione non significa solo chiedersi quale investimento bisogna fare per acquistarla, ma prima di tutto comprenderne il funzionamento, e quindi essere consapevoli del fatto che per ridurre i consumi e godere di minori importi in bolletta la parola d’ordine è risparmiare energia, risultato conseguibile in questo caso con basse temperature di regime, dal momento che la caldaia a condensazione esplica le sue prestazioni migliori proprio a ridotta potenza termica.
 
In secondo luogo, analizzare i costi di manutenzione e i prezzi per la sostituzione con una caldaia a condensazione.
 
E infine, capire come e quanto sul budget massimo predefinito possano influire le detrazioni fiscali previste.
  • PUNTI CHIAVE
  • Funzionamento efficiente: sfrutta il calore dei fumi di scarico per risparmiare energia
  • Ideale a basse temperature: ottima con impianti radianti a pavimento o parete (acqua a 40-45°C)
  • Prezzi variabili: da circa 500 € a 2.000 € solo per l’acquisto, più installazione e materiali
  • Consumi ridotti: risparmio annuo stimato tra 500 e 800 €, in base al tipo di combustibile (metano, GPL, gasolio)
  • Conviene in ambienti medio-grandi: in case piccole il risparmio può essere meno significativo
  •  
 


Funzionamento delle caldaie a condensazione


Si diceva che, solo conoscendo adeguatamente il funzionamento e le caratteristiche delle caldaie a condensazione è possibile capire se vale la pena o meno investire per sostituire una caldaia tradizionale con una caldaia a condensazione, riuscendo ad ottenerne i massimi livelli di risparmio energetico e conseguentemente economico.
 
Ad esempio, dal momento che una caldaia a condensazione ha costi decisamente maggiori rispetto ad una caldaia tradizionale, l’investimento economico per la sostituzione della caldaia ha senso solo dovendo scaldare ambienti di dimensioni medio-grandi, mentre in unità abitative medio-piccole la riduzione dei consumi non risulterebbe apprezzabile.
 
Inoltre, seppure è vero che questo genere di impianto permette di risparmiare energia sfruttando le temperature dei suoi fumi (che nelle caldaie tradizionali questi vengono dispersi) e massimizzando così le proprie funzionalità, è necessario essere consapevoli di una serie di dati aggiuntivi:
  • i minori importi in bolletta dipendono anche dal tipo di alimentazione della caldaia: la combustione a gasolio, a gpl o a metano non sono equivalenti, laddove i maggiori vantaggi si riscontrano dall’uso del metano, che si caratterizza per l’elevata differenza tra il "potere calorifero" inferiore e superiore, il quale determina una maggiore quantità di calore da recuperare tramite condensazione
  • il risparmio energetico di una caldaia a condensazione si massimizza con l’abbinamento a pannelli radianti (a parete o a pavimento) che diffondono il calore in maniera uniforme tramite una serie di tubature che si riscaldano con acqua a 40°- 45°C (di contro agli 80°- 85°degli impianti tradizionali)
  • lo spazio disponibile, le tubature e gli scarichi esistenti andranno analizzati e valutatinel progetto d’installazione (anche se è vero che la parte residuale dei fumi che non vengono riutilizzati potranno essere guidati all’esterno tramite appositi canali in PVC o in altri materiali che non costano molto, non dovendo presentare resistenza a temperature elevate).
 
A proposito degli scarichi delle caldaie a condensazione, si tratta di una questione da non sottovalutare in considerazione del fatto che la condensa è una sostanza acida e potrebbe rivelarsi dannosa per l’ambiente.
 
Per potenze termiche fino a 35 kW solitamente la condensa viene convogliata nei normali scarichi dell’abitazione, dal momento che i detergenti basici presenti nell’acqua ne normalizzano il ph, mentre per potenze eccedenti si dovrebbe disporre di un apposito impianto di normalizzazione dell’acidità della condensa.
 


Costi per la sostituzione di una caldaia tradizionale con una caldaia a condensazione



Costi caldaie condenzazione
Come anticipato, la sostituzione di una caldaia a condensazione comporta una spesa maggiore rispetto ad una tradizionale: ma a quanto ammonta questa spesa?
 
Nonostante un calo negli ultimi anni, i prezzi delle caldaie a condensazione partono da circa 500 euro, per arrivare anche a 2000 (in relazione alla potenza termica e alle varie funzionalità), a cui sono da aggiungere i costi dei materiali, dell'installazione e della manodopera specializzata: quindi si spende DI BASE il doppio rispetto alle caldaie di vecchia generazione!
 
Giusto a titolo esemplificativi, riportiamo una tabella con i prezzi d’acquisto di una serie di modelli di caldaie a condensazione:
 
Caldaia VAILLANT mod. ecoTEC pure VMW 246/7-2 condensazione 24 kW 800 euro
Caldaia A Condensazione Ferroli Divacondens F24 24 Kw Metano 585 euro
Beretta caldaia a condensazione a metano + kit scarico fumi 730 euro
Baxi caldaia a condensazione duo-tec compact+ ht 24 ga + kit fumi kit raccordi metano o gpl 745 euro
Caldaia a condensazione immergas victrix exa 24 kw gpl 878 euro
 
E allora perché optare per il rimpiazzo con una caldaia a trasformazione dei fumi di scarico tramite condensazione?
 
Perché, pur spendendo di più all’atto dell’acquisto, si tratta di una forma di investimento che permette di risparmiare energia, con un minore impatto ambientale e minori importi in bolletta, maggiore confort abitativo (il riscaldamento risulta uniforme, e gli ambienti quasi completamente immuni da pulviscolo e secchezza dell'aria), e una rivalutazione economica della propria abitazione.
 
A quanto, grosso modo, corrisponde questo risparmio economico?
 
Soffermandosi sul tipo di alimentazione che, come detto, conta non poco, avremo:
 
caldaia a condensazione a gas 800 euro annui
caldaia a condensazione a GPl 600 euro annui
caldaia a condensazione a metano 500 euro annui
 
In poche parole: un risparmio energetico di circa il 40% tra il primo e il terzo tipo (il calcolo è stato effettuato considerando un valore massimo di 100 W di potenza termica ogni metro quadro, per una casa di circa 100 metri quadri).
 
Considerando poi che gli impianti odierni funzionano anche a basse temperature (acqua a 40/45°C) a differenza di quelli tradizionali, e che l'installazione dei pannelli radianti abbassa ulteriormente il valore a 35°C, è immediatamente comprensibile come si registri un’ulteriore riduzione dei consumi e un’ottimizzazione del recupero dei fumi-link all’articolo 5 (quindi ne giova anche l’ambiente!).
 

Detrazione prevista per la sostituzione della caldaia


A partire dal 1° gennaio 2025, non sarà più possibile usufruire delle agevolazioni fiscali per la sostituzione di caldaie a condensazione alimentate esclusivamente a gas metano. Questa modifica è stata introdotta in linea con la Direttiva Europea 2024/1275 (EPBD IV), che mira a ridurre progressivamente l’uso dei combustibili fossili negli edifici, incentivando soluzioni più sostenibili.

Quali interventi restano agevolabili?
Le detrazioni fiscali continuano ad essere valide solo per l’installazione di sistemi ibridi, ovvero impianti che combinano una caldaia a condensazione con una pompa di calore. È fondamentale che questi interventi vadano a sostituire un impianto di climatizzazione invernale già esistente.

Le aliquote previste per il 2025 sono le seguenti:

  • 50% per gli interventi effettuati sull’abitazione principale;

  • 36% per gli interventi su immobili diversi dalla residenza principale.

Le detrazioni si applicano a una spesa massima di 30.000 euro per unità immobiliare e sono suddivise in dieci rate annuali di pari importo.

In sintesi, dal 2025 le caldaie a condensazione alimentate solo a gas non rientrano più tra gli impianti incentivati. Le agevolazioni fiscali restano attive esclusivamente per sistemi ibridi e pompe di calore ad alta efficienza energetica.

 

  Conclusione

Accanto, ovviamente, ad affidarsi ad una manovalanza che, per quanto preparata e professionalmente ineccepibile, pratichi dei prezzi di mercato non certo stracciati ma sicuramente concorrenziali: proprio come sono soliti fare gli esperti che hanno preso parte al nostro servizio su scala nazionale, e che potrete rapidamente, agevolmente e gratuitamente contattare tramite il nostro formulario.

Richiedi Preventivi

Gratuitamente e in 1 solo minuto.