Condizionatore inverter

14 Luglio 2022 - Redazione

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Perché il condizionatore inverter è oggi la scelta migliore? Scopriamo caratteristiche e vantaggi

La presenza in casa di un condizionatore è sempre più diffusa ed indispensabile, e se fino a qualche anno fa poteva essere considerato quasi un lusso, oggi il climatizzatore è fondamentale tanto quanto altri elettrodomestici.

Oggi grazie ai condizionatori inverter  è anche possibile economizzare sulle bollette, poichè a differenza dei climatizzatori tradizionali, che lavorano a potenza erogata costante regolando la temperatura dell'ambiente attraverso l’accensione e lo spegnimento del compressore, un climatizzatore inverter lavora a potenza erogata variabile in funzione della temperatura dell’ambiente circostante.

In sostanza, coi condizionatori inverter la temperatura desiderata viene raggiunta velocemente, con un consumo di energia elettrica ottimizzato e un’assenza di sbalzi di temperatura che assicura un comfort abitativo maggiore.

 

  Cosa sono i condizionatori inverter

Il condizionatore inverter è, quindi, un dispositivo che opera a potenza variabile. A differenza di quelli tradizionali, cosiddetti on/off nei quali si ha un sistema di erogazione di potenza classico, il condizionatore inverter regola la potenza da utilizzare, e quindi l'energia, in base alla temperatura dell’ambiente circostante: nei condizionatori inverter il controllo dell’accensione e dello spegnimento avviene tramite una centralina elettronica.

Impianto di condizionamento

  Quali sono le differenze tra i condizionatori inverter e i condizionatori classici

I climatizzatori servono a produrre aria fredda, o calda qualora fossero abbinati ad una pompa di calore, e questo si ottiene grazie al lavoro del compressore. Nei modelli on/off il compressore può essere o acceso o spento, mentre nel condizionatore inverter, grazie alla tecnologia modulante, l’erogazione di potenza è tarata in funzione del livello di temperatura da raggiungere.

Se, per fare un esempio, bisogna ridurre la temperatura di una camera di soli 1 o 2 gradi non è necessario attivare il compressore alla massima potenza, ma una potenza ridotta sarà sufficiente a raggiungere lo scopo.

Questo si traduce innanzitutto in una riduzione sui consumi di energia; viene consumato solo ciò che serve, quindi il costo è inferiore rispetto a quanto sarebbe con un condizionatore tradizionale. Questo perché nei condizionatori on/off il compressore lavora sempre a pieno regime anche quando non sarebbe necessario, mentre nel condizionatore inverter vi è un’ottimizzazione della gestione dell’energia.

Tutto questo si traduce anche in una minore rumorosità, una maggiore longevità dei componenti del condizionatore che non vengono sollecitati in continuazione, ed una maggiore capacità di mantenere la temperatura interna di una stanza. Si può quindi dire che il condizionatore inverter svolge meglio il lavoro che gli viene richiesto.

consumo condizionatore inverter pompa di calore

 

 

Quanto costa un condizionatore inverter

Com’è facile intuire il costo di un condizionatore inverter è leggermente più elevato rispetto a quello di un climatizzatore on/off. In realtà la differenza non è poi così marcata, si parla infatti di 50-100 euro di surplus.

In totale per acquistare un condizionatore inverter la spesa media va dai 200€ ai 500€, e questa differenza di prezzo dipende dalla potenza, dalla marca, dalla tecnologia e dagli accessori.

  Inverter condizionatori: quali sono i vantaggi

Il costo maggiore di un condizionatore inverter, comunque, viene ammortizzato nel giro di poco tempo grazie alla riduzione dei consumi. A parità di utilizzo, infatti, un condizionatore inverter permette di consumare molta meno energia elettrica, giovando sia sulle bollette.

C’è poi un discorso prettamente tecnico nel quale il condizionatore inverter eccelle: lavorando meglio, assicura una gestione migliore dell’energia, ottimizza i consumi ed il funzionamento dei vari componenti. Questo significa che ci sono anche meno sprechi e, quindi, un minor inquinamento.

Un condizionatore inverter contribuisce anche ad aumentare il comfort ambientale poichè è molto più silenzioso di un condizionatore tradizionale ed infine, i condizionatori inverter durano di più. L’ottimizzazione della gestione dei componenti, infatti, si traduce anche in un ridotto stress per gli elementi che compongono l’impianto, che funzionano per più anni e sempre alle medesime prestazioni.

Non vi sarà quindi uno scadimento nell’efficienza né la necessità di dover sostituire l’impianto magari per qualche guasto, blocco o malfunzionamento. Il condizionatore inverter è una scelta che conviene, sotto tutti i punti di vista.

migliori condizionatori inverter   Condizionatori inverter: come procedere all'installazione

Come abbiamo visto scegliere un condizionatore inverter è una soluzione conveniente sia dal punto di vista economico che tecnico, ambientale e di comfort abitativo. Acquistarne uno è una scelta vantaggiosa per la propria casa, ma anche per l’ufficio o per un locale commerciale. Per trovare il modello migliore per le tue esigenze puoi utilizzare Quotalo.it e rivolgerti ad uno dei migliori professionisti della tua zona ai quali richiedere una consulenza ed un preventivo senza impegno.

  Modelli di condizionatori inverter

Di seguito elenchiamo qualche esempio di modello di condizionatore inverter presente sul mercato:

  • Samsung Maldives monosplit da 9.000 BTU (British Thermal Unit), di classe energetica A+, con una capacità di deumidificazione di 1litro per ora, un livello di rumorosità di 56 dB per l’unità interna e di 63 per quella esterna, e un costo di circa 360 euro
  • BEKO inverter da 9.000 BTU, ascrivibile alla classe A++ in modalità raffreddamento e A+ per il riscaldamento, che adopera come gas refrigerante l’R410A, ha un’efficienza energetica stagionale in modalità raffreddamento pari a 6.1 e in modalità riscaldamento a 4.0, che consuma per il raffrescamento 2.550 Watt che scendono a 2.000 per il riscaldamento, e un costo che sfiora i 300 euro
  • Daikin FTXB25C / RXB25C: in questo caso la spesa è di circa 430 euro per un monosplit a parete da 9.000 BTU con tecnologia inverter che si colloca in classe A+
  • BEKO INVERTER 12.000 BTU BXEU120/121 classe A++/A+, che necessita di 3.370 Watt per il raffreddamento e 2.800 per il riscaldamento, e i cui livelli di rumorosità si assestano sui 55 dB(A) per l’Unità Interna e i 62 per quella Esterna; il costo è di circa 340 euro
  • Samsung Maldives monosplit da 12.000 BTU ha un costo di poco inferiore ai 400 euro
  • Daikin FTXB35C / RXB35C Mono Split 12.000 BTU: è una pompa di calore con tecnologia inverter ad alta efficienza con telecomando incluso e funzione deumidificazione , per un costo di quasi 470 euro.

 

Nessuno dei modelli presentati differisce dalle tipologie tradizionali con funzionamento on-off per quanto concerne l’installazione: ancoraggi, tubazioni, cavi sonogli stessi,ergo, i costi di montaggio sono gli stessi, come restano uguali le accortezze da osservare, prima fra tutte rivolgersi a personale specializzato e accreditato per procedere con l'installazione.

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