Come eliminare l'umidità in casa

20 Febbraio 2018 - Redazione

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Per eliminare efficacemente l'umidità e la muffa dalla propria abitazione è indispensabile prima di tutto comprendere chiaramente cosa sia la muffa e quali sono i suoi meccanismi di riproduzione: si tratta di un fungo pluricellulare che trova il suo ambiente di attecchimento ideale in luoghi umidi e affetti da cattiva o nulla aerazione e che generalmente si riproduce per mezzo di spore. Sono proprio queste, e più precisamente le ife che crescono dalle spore, ad essere responsabili dei problemi respiratori, ragion per cui è comprensibile che persone che già soffrono di insufficienza immunitaria o asma si chiedano come eliminare l'umidità in casa, in ragione del fatto che le conseguenze della presenza della muffa negli ambienti domestici si fanno più severe proprio per loro, come anche per bambini e anziani, particolarmente soggetti alle allergie e alle infiammazioni polmonari provocate dalle tossine rilasciate.


Se gli ambienti maggiormente predisponenti per la formazione della muffa sono quelli umidi e poco aerati, è chiaro che si debba capire come abbassare i livelli di umidità che si registrano in particolare in cantine, seminterrati, bagni e muri perimetrali esposti a nord per poter anche fronteggiare la questione della presenza della muffa.


A parte i problemi strutturali, la condensa e le infiltrazioni che possono essere causa di elevata umidità e di conseguente formazione di spore, e che chiaramente vanno risolti con interventi ad hoc, il modo più immediato per abbassare i livelli di umidità in casa è di ricorrere a deumidificatore e condizionatore oggi giorno i prodotti migliori sono quelli che combinano entrambe le funzioni, e che quindi con un’unica spesa permettono di  regolare la temperatura interna, abbassandola o alzandola, e di deumidificare o umidificare l’aria.


Impianto di condizionamento

Tuttavia, se proprio la spesa, non proprio contenuta, è quella che vogliamo evitare, possiamo adottare dei rimedi casalinghi a costo zero per controllare l’umidità interna: visto che l’obiettivo da perseguire è sempre quello di “movimentare l’aria” il primo accorgimento consiste nell’aprire porte e finestre appena possibile (anche in inverno!), e il secondo è di munirsi di un ventilatore da soffitto o di una ventole, meno dispendiosi rispetto ai condizionatori ma comunque efficaci per diminuire il grado di umidità in casa, soprattutto in ambienti come il bagno e durante attività come la doccia.


Anche la cucina rappresenta un luogo potenzialmente ideale, ragion per cui è consigliabile adoperare sempre la cappa aspirante mentre si cucina, di modo che la dispersione di vapore sia limitata.

Altri due consigli per contenere la percentuale di umidità in casa riguardano l’asciugatura della biancheria: essa andrebbe sempre effettuata all’esterno, dal momento che i panni asciugandosi all’interno sprigionano vapore che intensifica il grado di umidità; se invece si usa un’asciugatrice per il bucato, bisogna avere l’accortezza di poggiarla a una parete che affaccia all’esterno e non su un’altra camera, giacché lo sfiato libera molta aria calda che aumenta rapidamente il tasso di umidità.


E passiamo agli esterni: se si vive in zone molto piovose il suggerimento è di evitare accumuli d’acqua lungo il perimetro dell’abitazione intervenendo sulle grondaie, oppure adoperare sottovasi o predisporre scoli per innaffiare le piante, o ancora pensare ad interventi strutturali, più costosi ma anche maggiormente risolutivi, come le diverse forme di isolamento oggi a disposizione: che vogliate semplicemente installare un deumidificatore o che decidiate di realizzare un cappotto esterno noi di Quotalo possiamo sempre aiutarvi…

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