Come eliminare l'umidità in casa

07 Maggio 2025 - Redazione

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Per eliminare efficacemente l'umidità e la muffa dalla propria abitazione è indispensabile prima di tutto comprendere chiaramente cosa sia la muffa e quali sono i suoi meccanismi di riproduzione: si tratta di un fungo pluricellulare che trova il suo ambiente di attecchimento ideale in luoghi umidi e affetti da cattiva o nulla aerazione e che generalmente si riproduce per mezzo di spore.
 
Sono proprio queste, e più precisamente le ife che crescono dalle spore, ad essere responsabili dei problemi respiratori, ragion per cui è comprensibile che persone che già soffrono di insufficienza immunitaria o asma si chiedano come eliminare l'umidità in casa, in ragione del fatto che le conseguenze della presenza della muffa negli ambienti domestici si fanno più severe proprio per loro, come anche per bambini e anziani, particolarmente soggetti alle allergie e alle infiammazioni polmonari provocate dalle tossine rilasciate.
  • PUNTI CHIAVE
  • La muffa nasce in ambienti umidi e poco ventilati, e può causare gravi problemi respiratori, soprattutto a soggetti vulnerabili
  • I luoghi più colpiti dall’umidità sono cantine, bagni, cucine e muri esposti a nord
  • Deumidificatori e condizionatori multifunzione sono le soluzioni tecnologiche più efficaci per regolare umidità e temperatura
  • Rimedi casalinghi utili includono aerazione costante, uso di ventilatori e attenzione all’asciugatura della biancheria
  • Interventi strutturali e isolamenti esterni rappresentano soluzioni durature, soprattutto in zone soggette a piogge e infiltrazioni

 

  Dove si forma maggiormente l'umidità

L'umidità tende a concentrarsi in maniera più marcata in ambienti chiusi, scarsamente ventilati e soggetti a sbalzi termici o esposizione limitata alla luce solare.

Tra i luoghi più colpiti ci sono senza dubbio cantine, seminterrati, bagni e cucine, ambienti dove l’aria umida ristagna facilmente e le superfici fredde favoriscono la formazione di condensa. I muri perimetrali esposti a nord, meno irradiati dal sole durante l’arco della giornata, sono particolarmente soggetti a trattenere l’umidità, contribuendo allo sviluppo di muffe e macchie visibili.

In queste aree della casa, il tasso di umidità può raggiungere livelli critici soprattutto durante i mesi invernali o in presenza di piogge frequenti, quando l’escursione termica tra l’interno e l’esterno provoca condensa su pareti, vetri e pavimenti.

Le muffe, che prosperano in ambienti con umidità superiore al 60%, trovano qui il terreno ideale per svilupparsi rapidamente. Il problema non è solo estetico: la presenza prolungata di umidità compromette i materiali edilizi, danneggia l’intonaco, favorisce la comparsa di odori sgradevoli e, nei casi più gravi, può provocare danni strutturali.

Comprendere quali siano i punti critici dell’abitazione è quindi il primo passo per mettere in atto una strategia efficace di prevenzione e controllo. Intervenire tempestivamente con soluzioni di ventilazione, isolamento o deumidificazione consente non solo di migliorare la salubrità degli ambienti, ma anche di tutelare la salute di chi vi abita, soprattutto se si tratta di soggetti allergici, bambini o anziani.

 

  Soluzioni tecnologiche: deumidificatori e condizionatori

A parte i problemi strutturali, la condensa e le infiltrazioni che possono essere causa di elevata umidità e di conseguente formazione di spore, e che chiaramente vanno risolti con interventi ad hoc, il modo più immediato per abbassare i livelli di umidità in casa è di ricorrere a deumidificatore e condizionatore oggi giorno i prodotti migliori sono quelli che combinano entrambe le funzioni, e che quindi con un’unica spesa permettono di  regolare la temperatura interna, abbassandola o alzandola, e di deumidificare o umidificare l’aria.

Questi apparecchi, oggi sempre più evoluti e multifunzionali, permettono non solo di abbassare i livelli di umidità ambientale, ma anche di mantenere una temperatura confortevole durante tutte le stagioni.

I modelli più avanzati integrano funzioni di raffrescamento, riscaldamento e deumidificazione in un solo dispositivo, permettendo un notevole risparmio economico e di spazio.

Questa soluzione è particolarmente indicata per ambienti come bagni, camere da letto e cucine, dove l’umidità si accumula più facilmente a causa delle attività quotidiane. Utilizzando un condizionatore con funzione di deumidificazione, si riesce a prevenire la formazione di muffe, cattivi odori e condensa sulle superfici, migliorando anche la qualità dell’aria e il benessere di chi abita l’ambiente.

Inoltre, molti dispositivi moderni sono dotati di sensori intelligenti che regolano automaticamente il livello di umidità ideale, offrendo un comfort costante e consumi energetici contenuti grazie alla classe energetica elevata (A++ o superiore).

Seppure l'investimento iniziale possa sembrare elevato, nel lungo periodo l’efficienza energetica e la multifunzionalità di questi apparecchi si traducono in un risparmio considerevole, sia in termini di bolletta che di manutenzione della casa.

Per chi vuole un ambiente sano, asciutto e climatizzato tutto l’anno, questa rappresenta senza dubbio una delle migliori soluzioni disponibili sul mercato.

 

 

  Rimedi casalinghi contro l'umidità

Impianto di condizionamento


 
Tuttavia, se proprio la spesa, non proprio contenuta, è quella che vogliamo evitare, possiamo adottare dei rimedi casalinghi a costo zero per controllare l’umidità interna: visto che l’obiettivo da perseguire è sempre quello di “movimentare l’aria” il primo accorgimento consiste nell’aprire porte e finestre appena possibile (anche in inverno!), e il secondo è di munirsi di un ventilatore da soffitto o di una ventole, meno dispendiosi rispetto ai condizionatori ma comunque efficaci per diminuire il grado di umidità in casa, soprattutto in ambienti come il bagno e durante attività come la doccia.
 
Anche la cucina rappresenta un luogo potenzialmente ideale, ragion per cui è consigliabile adoperare sempre la cappa aspirante mentre si cucina, di modo che la dispersione di vapore sia limitata.
 
Altri due consigli per contenere la percentuale di umidità in casa riguardano l’asciugatura della biancheria: essa andrebbe sempre effettuata all’esterno, dal momento che i panni asciugandosi all’interno sprigionano vapore che intensifica il grado di umidità; se invece si usa un’asciugatrice per il bucato, bisogna avere l’accortezza di poggiarla a una parete che affaccia all’esterno e non su un’altra camera, giacché lo sfiato libera molta aria calda che aumenta rapidamente il tasso di umidità.

 

 

  Interventi esterni e strutturali

E passiamo agli esterni: se si vive in zone molto piovose il suggerimento è di evitare accumuli d’acqua lungo il perimetro dell’abitazione intervenendo sulle grondaie, oppure adoperare sottovasi o predisporre scoli per innaffiare le piante, o ancora pensare ad interventi strutturali, più costosi ma anche maggiormente risolutivi, come le diverse forme di isolamento oggi a disposizione: che vogliate semplicemente installare un deumidificatore o che decidiate di realizzare un cappotto esterno noi di Quotalo possiamo sempre aiutarvi…
 
 

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