Calcolo contributi obbligatori: tutto quello che serve sapere in merito

09 Gennaio 2023 - Redazione

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Calcolo contributi obbligatori: cosa sapere per essere in regola

La Costituzione Italiana all’articolo 38 riconosce il diritto al mantenimento e all’assistenza sociale a tutti quei cittadini ritenuti inabili al lavoro e sprovvisti dei mezzi necessari per vivere, e ai lavoratori il diritto di disporre di mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di disoccupazione involontaria, vecchiaia e invalidità.

Lo strumento attraverso il quale vengono finanziate le prestazioni assistenziali e previdenziali dei cittadini è la contribuzione basata sul versamento di somme di denaro a titolo di contributo calcolate applicando un’aliquota percentuale sullo stipendio del lavoratore. A seconda dello scopo assicurativo da raggiungere, la contribuzione si distingue in assistenzialeprevidenzialeobbligatoria, figurativa, volontaria e da riscatto.

 

Quali sono i contributi obbligatori?

La contribuzione obbligatoria è la quota di contributi che ogni lavoratore deve obbligatoriamente versare all’ente previdenziale di riferimento.

Chiunque produca un reddito da lavoro è tenuto al versamento dei contributi obbligatori che vengono calcolati in base alla gestione previdenziale di appartenenza.

Nella contribuzione obbligatoria rientrano i contributi obbligatori previdenziali, i contributi dell'assicurazione sociale vita e i contributi obbligatori creditizi.

 

Come si calcolano i contributi obbligatori?

I contributi previdenziali vengono calcolati sulla base di aliquote applicate alla retribuzione lorda: la legge prevede determinati minimali di retribuzione imponibile e le aliquote delle contribuzioni a fini previdenziali sono solitamente del 33%.

L’aliquota contributiva da versare dipende dalla tipologia di lavoro, dalle dimensioni della società, dall’attività che il lavoratore svolge, dalla configurazione giuridica dell’azienda, dal fondo previdenziale cui il lavoratore è iscritto e ancora dalla sua qualifica.

 

Contributi obbligatori INPS per lavoratori dipendenti

È lavoratore dipendente o subordinato chiunque svolga la propria attività lavorativa alle dipendenze o sotto la direzione di un altro soggetto, solitamente un imprenditore, che in cambio eroga una retribuzione periodica.

Tra i lavoratori dipendenti rientrano:

  • Gli impiegati;
  • Gli operai;
  • I quadri;
  • I dirigenti aziendali o le figure dirigenziali di un ente pubblico o privato.

Ogni lavoratore dipendente ha il dovere di pagare dei contributi obbligatori, ed il versamento avviene per tramite del datore di lavoro che è tenuto a periodiche ritenute a titolo di acconto sullo stipendio dei propri dipendenti.

L’aliquota per la contribuzione dei lavoratori dipendenti è fissata al 33%, ma dal calcolo vengono esclusi il trattamento di fine rapporto ed i rimborsi.

I contributi vengono calcolati per l’intero anno rispettando il minimale contributivo stabilito per legge, comprendendo anche i periodi non lavorati.

 

Contributi obbligatori per lavoratori domestici

Anche i lavoratori domestici sono tenuti al versamento dei contributi obbligatori. Si tratta di lavoratori che svolgono attività finalizzate al corretto funzionamento della vita familiare del proprio datore di lavoro e sono pertanto figure quali:

  • Gli autisti;
  • I giardinieri;
  • Le colf;
  • Le badanti.

I contributi obbligatori per lavoratori domestici devono essere versati dal datore di lavoro e vengono calcolati in base alla retribuzione oraria. Si tiene conto delle ore effettivamente lavorate, dei giorni retribuiti ma anche dei periodi di assenza retribuita come malattia o maternità.

Il pagamento di tali contributi garantisce copertura assicurativa INAIL, tutela dagli infortuni sul lavoro e malattie professionali.

 

Contributi obbligatori INPS per lavoratori autonomi

I lavoratori autonomi sono tutte quelle figure professionali che si occupano di progettare, organizzare e realizzare autonomamente il proprio lavoro. Vi rientrano perciò:

  • Imprenditori;
  • Artigiani;
  • Liberi professionisti;
  • Agenti e rappresentanti di commercio e soci di cooperative.

I lavoratori autonomi sono iscritti alle gestioni speciali dell’INPS e come le altre categorie di lavoratori sono tenuti al pagamento dei contributi obbligatori.

Non avendo datore di lavoro, il versamento dei contributi non avviene mediante ritenute a titolo di acconto sullo stipendio mensile. I lavoratori autonomi sono infatti tenuti a fare una denuncia a titolo d’acconto con riferimento al reddito d’impresa dell’anno precedente ed una denuncia a titolo di conguaglio con riferimento all’anno successivo.

Per il versamento dei contributi obbligatori sono sottoposti a precise scadenze, infatti i versamenti devono infatti essere effettuati il giorno 16 dei mesi di Maggio, Agosto, Novembre e Febbraio dell’anno successivo.

 

Contributi obbligatori INPS per lavoratori parasubordinati

Il lavoro parasubordinato è una forma di lavoro tra un soggetto che presta attività lavorativa, detto collaboratore, ed un soggetto che beneficia dell’opera lavorativa, detto committente. Questa forma di lavoro si definisce in tal modo in quanto presenta sia caratteristiche del lavoro autonomo che caratteristiche del lavoro subordinato.

Le principali forme di lavoro subordinato sono il contratto a progetto e il contratto a collaborazione coordinata e continuativa.

I lavoratori parasubordinati sono iscritti alla gestione separata INPS, dove rientrano i titolari di collaborazione coordinata e continuativa con contratto a progetto, i lavoratori autonomi occasionali con reddito superiore a 5.000 €, i collaboratori occasionali, i venditori a domicilio e gli associati in partecipazione.

I lavoratori parasubordinati sono tenuti al versamento dei contributi obbligatori che avviene in percentuale rispetto al reddito percepito.

L’accredito dei contributi si verifica nel momento in cui l’importo versato non risulta inferiore al valore minimo fissato annualmente dalla legge. Se la contribuzione annua è invece inferiore al valore minimo il numero di mesi accreditati viene ridotto in proporzione.

 

Affidarsi a degli esperti per il calcolo dei contributi obbligatori

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