Ecobonus e incentivi fiscali per l'installazione del fotovoltaico: come funzionano

19 Gennaio 2023 - Redazione

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Come risparmiare nell'installazione del tuo impianto fotovoltaico con le detrazioni e gli ecobonus attivi oggi

L’installazione di un impianto fotovoltaico è un intervento particolarmente vantaggioso e conveniente. Sia dal punto di vista prettamente energetico (con la possibilità di non dipendere più dalla rete elettrica tradizionale) che economico (con abbattimento enorme dei costi delle bollette e, parallelamente, guadagno sull’energia in più venduta al distributore). La buona notizia è che esistono diversi incentivi per l’acquisto e l’installazione di un impianto fotovoltaico che ti permettono di fare questo investimento più serenamente dato che i costi del fotovoltaico sono inizialmente alti. Si tratta sostanzialmente del celebre Superbonus del 110% e dell’Ecobonus del 50% (Bonus ristrutturazioni).

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Quando si parla di Ecobonus del 110% (o Superbonus) è doveroso ricordare come, anche dalle ultime modifiche apportate dalla Legge di Bilancio, si tratti di un’agevolazione che prevede la distinzione tra lavori trainanti e lavori trainati. I primi sono quelli che permettono di ottenere l’agevolazione del 110% e sono quelli relativi all’isolamento termico e alla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. I lavori trainati, invece, sono quelli che, solo se svolti insieme a uno di quelli trainati, possono ottenere la medesima agevolazione del 110%. La progettazione e l’installazione di un impianto fotovoltaico rientra tra questi ed è quindi possibile usufruire della detrazione del 110%. Scopriamo come fare e quali sono le condizioni.


 

Fotovoltaico ecobonus 110: come funzione e in quali casi posso sfruttarlo?

L’Ecobonus del 110% è una particolare forma di agevolazione fiscale introdotta nel 2020 con il Decreto Rilancio. A differenza degli ecobonus tradizionali l’importo della detrazione è superiore a quanto si va effettivamente a spendere. Oltre alla detrazione fiscale classica l’Ecobonus del 110% ha introdotto anche la formula della cessione del credito e dello sconto in fattura. Con la detrazione fiscale l’importo maturato viene scaricato dalle tasse nelle dichiarazioni dei dieci anni successivi, mentre con la cessione del credito e lo sconto in fattura quell’importo viene monetizzato subito al momento del pagamento dei lavori.

Oltre alla distinzione sui lavori trainati e trainanti è doveroso precisare come ci siano delle tempistiche da rispettare in base al tipo di edificio sul quale si sta effettuando l’intervento. Per le villette unifamiliari (o unità indipendenti) è possibile usufruire dell’Ecobonus del 110% fino a fine 2022 solamente se il 30% dei lavori viene completato entro il 20 giugno 2022. Negli edifici multifamiliari o nei condomini, invece, l’Ecobonus del 110% vale fino a fine 2023.

È bene precisare inoltre che l’agevolazione fiscale non riguarda solamente l’acquisto dell’impianto fotovoltaico, ma anche delle spese sostenute per la progettazione, per l’acquisto dei sistemi di accumulo (che puoi approfondire qui se sei interessato/a) sia per le prime che per le seconde case. Inoltre per poter usufruire dell’Ecobonus del 110% con gli incentivi per il fotovoltaico, oltre a quanto già detto sui lavori trainanti e le tempistiche da rispettare, è fondamentale ricordare come sia necessario migliorare l’efficienza energetica dell’immobile di almeno due classi energetiche e dimostrarlo tramite la produzione di un’APE (Attestato di Prestazione Energetica) precedente l’inizio dei lavori e uno successivo.

L’ultimo aspetto da considerare riguarda il collegamento alla rete pubblica. Ogni impianto fotovoltaico deve prevedere questo collegamento cedendo al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) la quota di energia non utilizzata per l’edificio sul quale è installato l’impianto.


 

Fino a quanto posso detrarre con il 110%

Come per tutti gli ecobonus anche per il Superbonus del 110% esistono dei limiti di spesa massimi detraibili. Per gli impianti fotovoltaici, su qualsiasi tipo di edificio, il limite massimo di spesa è di 2400€ per ciascun kW di potenza nominale per un massimo di 48000€. In alcuni casi (quelli previsti dall’articolo 3 comma 1 lettere, di, e, f) il limite di spesa scende a 1600€ per ciascun kW di potenza nominale.

Per i sistemi di accumulo, invece, si può detrarre un importo di 1000€ per ogni kWh di capacità di accumulo (per un massimo di 48000€) e di 2400€ per ogni kW di potenza nominale dell’impianto. Le detrazioni maturate con l’Ecobonus del 110% non sono cumulabili con altre forme di agevolazione o incentivi pubblici e la detrazione viene ripartita in 5 quote annue di pari importo, mentre per i lavori completati entro il 31 dicembre 2022 le quote annuali sono 4.

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Bonus ristrutturazione 50% fotovoltaico: di cosa si tratta e requisiti per accedervi

Oltre al Superbonus del 110% di cui abbiamo appena parlato per ottenere incentivi per l’impianto fotovoltaico esiste anche il Bonus ristrutturazione (Ecobonus del 50%). Si tratta di un’alternativa molto valida che, sebbene l’importo detraibile sia minore, è più semplice e più accessibile in quanto non prevede l’obbligo di associare l’installazione di un impianto fotovoltaico a uno trainante proprio del Superbonus. Inoltre con il Bonus ristrutturazione del 50% il limite di spesa per il fotovoltaico è di 96000€ per ogni unità immobiliare.


 

Sono necessarie pratiche edilizie per il fotovoltaico?

Tra i costi da sostenere (comunque anch’essi detraibili) e gli obblighi burocratici da considerare c’è anche la produzione e redazione delle relative pratiche edilizie. parliamo della CILA e della relazione energetica ex-legge 10. La CILA è la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata che deve essere redatta da un tecnico abilitato prima dell'inizio dei lavori. La relazione energetica, invece, è il documento che attesta che il lavoro eseguito è conforme alle leggi in materia di efficienza energetica. Per quanto di per sé l’installazione dei pannelli fotovoltaici ricada nell’edilizia libera è doveroso verificare che non ci siano vincoli locali per i quali possa essere necessario richiedere una specifica pratica edilizia.


 

Quando scade il bonus fotovoltaico?

Come abbiamo già anticipato ci sono diverse date di scadenza degli incentivi per il bonus fotovoltaico. Il 31 dicembre 2022 è la data entro la quale eseguire lavori di questo tipo su unità immobiliari singole da persone fisiche. Il 31 dicembre 2023, invece, è quella per gli interventi su condomini e unità plurifamiliari. In realtà esiste una scadenza anche al 31 dicembre 2025 per i lavori su condomini e edifici plurifamiliari, ma con un’aliquota decrescente che diventa del 70% nel 2025 e del 65% nel 2025.

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Incentivi fotovoltaico per aziende: sono previste agevolazioni e se si quali?

Gli impianti fotovoltaici non sono un bene solo per le unità residenziali, ma anche per gli immobili destinati alle attività professionali. Esistono in questo senso delle agevolazioni riservale alle aziende per l’installazione di impianti fotovoltaici. Si tratta del cosiddetto Piano di Transizione 4.0 che prevede, tra le altre cose, l’aumento dell’aliquota di ammortamento per l’installazione degli impianti fotovoltaici (che arriva al 10%). Inoltre il Piano di Transizione 4.0 mette a disposizione di un credito di imposta per l’acquisto di beni strumentali e immateriali. Bisogna poi considerare come le aziende che installano un impianto fotovoltaico possano accedere alle cosiddette comunità energetiche. Si tratta di realtà nelle quali vi è una condivisione dell’energia con condizioni particolarmente vantaggiose.


 

Vuoi sapere il prezzo del tuo fotovoltaico con le detrazioni?

Quando si valuta la progettazione, l’acquisto e l’installazione di un impianto fotovoltaico bisogna tenere in grande considerazione di quale tipo di agevolazione fiscale usufruire. Questa, infatti, incide sul costo finale ma anche sui tempi, sui documenti e sull’entità dei lavori. È quindi fondamentale avere una panoramica completa richiedendo un preventivo personalizzato su Quotalo e il più possibile dettagliato su quelli che sono gli elementi necessari per il completamento dei lavori. Richiedi ora il tuo preventivo consultando i migliori professionisti della tua zona ai quali richiedere anche maggiori informazioni sulle caratteristiche dell’impianto che vuoi realizzare.

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