Tipologie di pavimentazioni sul mercato: dal marmo al PVC, dall'acciaio inox al legno

05 Febbraio 2018 - Redazione

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Molti sono i tipi di pavimenti disponibili in commercio, e in questo nostro contributo abbiamo deciso di soffermarci sulle caratteristiche principali di ognuna di esse.


Partiamo dalle pavimentazioni in ceramica, che si contraddistinguono per la resistenza e l’adattabilità ai più svariati ambienti, ma che presentano pregi e difetti differenti a seconda della tipologia:
  • terracotta, ottenuta cuocendo l’argilla, qualora ricoperta di materiale vetroso assume un aspetto liscio e brillante
  • maiolica, anche in questo caso si inforna l’argilla, ma la differenza rispetto alla terracotta è un doppio passaggio, giacché la seconda infornata serve a cuocere il rivestimento smaltato
  • gres: si tratta di una pasta argillosa resa più resistente tramite l’aggiunta di specifiche sostanze, sottoposta a un trattamento di vetrificazione che la rende lucida.


Passiamo ai pavimenti in marmo, pietra naturale affascinante ma piuttosto costosa, per vi sia delle spese di estrazione e trasporto che per quelle di lavorazione e posa, richiedendo manodopera altamente specializzata, e tempi non proprio stringati, giacché è richiesto circa un mese prima di poter procedere con la levigatura e la lucidatura.


In aggiunta, questa tipologia di pavimenti disponibili in commercio richiede una costante cura e manutenzione, onde evitare abrasioni e graffi: ragion per cui si sconsiglia di adoperalo come pavimentazione della cucina, trattandosi di una pietra naturale che, sebbene trattata, resta porosa e soggetta alle aggressioni delle sostanze acide.


Tuttavia, a fronte di questi che possono chiaramente rappresentare deterrenti, tra i pregi delle pavimentazioni in marmo presenti in commercio ci sono l’ampiezza di toni e colori disponibili (che vanno dal bianco al rosa, dall’ocra al verde malakite, dal blu lapislazzulo al rosso damasco) e il senso di raffinatezza ed eleganza propri di questo materiale.


Una versione particolare realizzata con granuli di marmo è il pavimento alla veneziana (o palladiana , qualora vengano adoperate scaglie di pietra più grosse): pavimentazioni uniche, poiché totalmente personalizzabili nei decori e nei colori, resistenti, capaci di assorbire grandi sollecitazioni.


Altro tipo di pavimentazione reperibile sul mercato è il travertino: si tratta di una roccia sedimentaria di origine calcarea, resistente, poco assorbente, duratura, che non soffre agenti atmosferici, ed è pure antigeliva e antiscivolo (quindi adatta all’uso esterno).


Il granito, a differenza delle due pietre precedenti, è un materiale di difficile lavorabilità e lucidabilità, che dunque presenta una resa estetica inferiore ma caratteristiche tecniche superiori: peso specifico modesto ma elevata resistenza all'usura, alla compressione e all'abrasione, durevole e molto indicata per ambienti esterni, quasi indifferente agli acidi, disponibile in svariate tonalità che vanno dal bianco al grigio, fino al rosa e al rosso.


Tra i pavimenti acquistabili quelli in ardesia consentono soluzioni estetiche estremamente originali e moderne: tuttavia, in merito alla pulizia, è bene evitare prodotti acidi o con anticalcari che potrebbero scolorirlo, limitandosi a comuni detergenti non aggressivi.


Conclusa la disamina sui prodotti in pietre naturali, passiamo ad una tipologia di pavimenti completamente differente, quelli in PVC, a loro volta differenziati in omogeneo (composto) ed eterogeneo (multistrato): i secondi sono formati da una copertura superficiale che conferisce lucentezza e protezione dall’usura, uno strato intermedio e una finitura sul retro che salvaguarda da umidità e muffa e che determina il tipo di adesivo necessario alla posa in opera (nel caso in cui si tratti di lamine o quadrati che vengono applicati per mezzo di un adesivo speciale, mentre per le piastrelle e doghe esistono varianti ad incastro). 


Anche i metalli possono essere adoperati per realizzare alcuni tipi di pavimento in commercio?
Certo che sì! Basti pensare a quelli in acciaio inox, disponibili in un’ampia gamma di dimensioni e formati, come i recenti moduli curvi che lo rendono adatto anche per il rivestimento di pilastri e colonne, e molto utili in ambienti che devono garantire elevati livelli di igienicità.


Rispetto ai pavimenti in parquet e a quelli in resina rimandiamo agli articoli dedicati, e ci soffermiamo invece sulla moquette, un tipo di copertura costituita da un supporto in lattice di gomma, juta, o materiale sintetico, nel quale vengono inseriti diversi tipi di filati, sintetici oppure naturali, e che, a differenza di quanto si è indotti a credere, riduce i livelli di polvere in sospensione fino all’ 80% (rispetto ad altri pavimenti).
Altri vantaggi sono un’ottima proprietà di isolamento termico, e una svariata gamma di colori e disegni, fibre e spessori disponibili.


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