Lo scarico fumi della caldaia a condensazione: progettazione e installazione

28 Aprile 2025 - Redazione

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Le caldaie a condensazione (o caldaie a camera stagna), che possono essere installate tanto in interna che in esterna, rappresentano i sistemi di riscaldamento del futuro dal momento che il loro funzionamento consiste nell’abbassamento delle temperature dei fumi prodotti dalla combustione (che scendono dai 110° ai 45-55° circa) tramite un meccanismo di condensazione (da qui il nome), adoperato per riscaldare l’acqua di ritorno dall’impianto, e consentendo così di ottenere un risparmio energetico rilevante, con un rendimento che supera il 100% (104-106%): tuttavia, prima di procedere all’installazione è necessaria un’attenta progettazione della canna fumaria per caldaie a condensazione, in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa riguardante le tubazioni di scarico dei fumi emessi dalle caldaie che condensano i prodotti della combustione, sia che si tratti di canne fumarie collettive per caldaie a condensazione che di canne fumarie esterne.
  • PUNTI CHIAVE
  • Recupero di calore: La caldaia a condensazione abbassa la temperatura dei fumi aumentando il rendimento oltre il 100%
  • Obbligo di scarico a tetto: La normativa impone lo scarico sopra il tetto, salvo deroghe per caldaie ad alta efficienza
  • Diverse soluzioni di scarico: Lo scarico può avvenire tramite camino, canna fumaria, intubamento o terminale a parete/tetto
  • Materiali resistenti: Serve usare materiali resistenti a condensa e corrosione, come polipropilene o acciaio inox
  • Installazione professionale: È essenziale affidarsi a tecnici qualificati per sicurezza, efficienza e conformità
 
Il funzionamento dello scarico fumi nella caldaia a condensazione

La principale caratteristica della caldaia a condensazione è la capacità di recuperare il calore latente contenuto nei fumi di scarico. Attraverso un innovativo meccanismo di condensazione, la temperatura dei fumi si abbassa dai circa 110°C ai 45-55°C, permettendo di riscaldare ulteriormente l’acqua di ritorno. Questo processo consente di ottenere un rendimento superiore al 100%, con valori che possono arrivare al 104-106%.

La riduzione della temperatura dei fumi comporta la formazione di condensa acida, che rende necessario l'utilizzo di materiali specifici e sistemi di scarico adeguatamente progettati.

  Normativa sullo scarico fumi della caldaia a condensazione

La normativa principale di riferimento è la Legge 90/2013, secondo cui gli impianti termici installati dopo il 31 agosto 2013 devono essere collegati a camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione con sbocco sopra il tetto dell’edificio, alla quota prescritta dalla regolamentazione tecnica vigente.

Tuttavia, nel caso di caldaie a condensazione di ultima generazione, che garantiscono livelli di rendimento elevati e una ridotta emissione di ossidi di azoto (NOx), è possibile derogare all’obbligo di scarico a tetto.

In questi casi è comunque necessario rispettare le distanze minime da balconi, finestre, aperture di ventilazione e piano di calpestio, oltre a riportare la deroga nella documentazione tecnica allegata alla dichiarazione di conformità dell'impianto.

  Tipologie di sistemi di scarico fumi per caldaie a condensazione


Scarico fumi della caldaia a condensazione

Lo scarico dei fumi di una caldaia a condensazione può essere realizzato in diversi modi, a seconda della configurazione dell’impianto e delle caratteristiche dell’edificio.

È possibile utilizzare un camino o una canna fumaria collettiva operante in depressione, oppure un camino operante in pressione positiva installato all’esterno dell’unità abitativa e non addossato ad essa.

Un’altra soluzione è l’intubamento all’interno di condotti esistenti, funzionanti in pressione positiva o negativa. Infine, nei casi consentiti dalla normativa, si può optare per uno scarico diretto a parete o a tetto con terminale dedicato.

La scelta del sistema di evacuazione più adatto dipende da diversi fattori, come la posizione della caldaia, la tipologia di edificio e la potenza dell’impianto.

  Materiali consigliati per lo scarico fumi della caldaia a condensazione

Lo scarico dei fumi deve essere realizzato con materiali capaci di garantire resistenza alla condensa e alla corrosione. La superficie esterna dei condotti deve appartenere alla classe 0 di reazione al fuoco e deve mantenere una temperatura della parete superiore agli 0°C per evitare la formazione di ghiaccio.

Per caldaie a condensazione con potenza inferiore ai 35 kW è possibile utilizzare tubi sintetici marcati CE, come il polipropilene (PPS) o il PVC speciale. Per potenze superiori ai 35 kW è invece obbligatorio l’uso di materiali incombustibili, come l’acciaio inox, per garantire una maggiore resistenza e durata nel tempo.

Se la caldaia è collegata a una canna fumaria collettiva, è necessario intubare l’intero condotto con tubi adatti alla condensazione, al fine di evitare la corrosione delle tubazioni preesistenti, originariamente progettate per caldaie tradizionali.

  Requisiti tecnici per l’installazione dello scarico fumi

Il sistema di scarico deve essere ispezionabile lungo tutto il suo percorso. In presenza di intubamenti, è obbligatoria la presenza di un’intercapedine ventilata, la cui sezione deve essere equivalente alla somma delle sezioni di tutti i condotti presenti. I cambiamenti di direzione devono essere limitati a un massimo di due e non devono superare un’inclinazione di 45 gradi, salvo diversa indicazione da parte del costruttore.

I condotti devono essere conformi alla classe W di resistenza alla condensa e alla classe P1 di pressione positiva. È importante verificare sempre che i materiali utilizzati siano certificati e adatti al tipo di impianto installato.

  L'importanza di rivolgersi a professionisti qualificati

Progettare e installare correttamente il sistema di scarico fumi della caldaia a condensazione è essenziale per garantire la sicurezza dell’impianto, il rispetto delle normative vigenti e il massimo rendimento energetico. Un’installazione non conforme può compromettere la durata della caldaia e comportare rischi per la salute e l’incolumità degli occupanti.

Per questo motivo è consigliabile affidarsi a installatori qualificati e aggiornati sulle normative tecniche, che siano in grado di garantire un lavoro eseguito a regola d’arte e rilasciare la dichiarazione di conformità dell’impianto.

Se desideri ricevere preventivi da installatori esperti nella tua zona, puoi utilizzare servizi dedicati che ti permettono di confrontare gratuitamente più offerte in pochi minuti. In questo modo, potrai scegliere il professionista più adatto alle tue esigenze, risparmiando tempo e denaro.

  Conclusioni

La corretta progettazione e installazione del sistema di scarico fumi di una caldaia a condensazione è un elemento fondamentale per assicurare il massimo rendimento energetico, ridurre le emissioni inquinanti e rispettare le normative vigenti.

Affidarsi a professionisti esperti è la soluzione migliore per ottenere un impianto sicuro, efficiente e duraturo nel tempo.

 

 

 

 

 

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