Come progettare uno studio dentistico perfetto nel 2025: guida senza errori
10 Giugno 2025 - Redazione
Come progettare uno studio dentistico senza errori nel 2025
La crescente attenzione verso la salute in ogni sua forma ed espressione spinge molti professionisti sanitari a valutare l’idea di mettersi in proprio, aprendo uno studio individuale. Nel caso degli odontoiatri aprire uno studio dentistico richiede una serie di attenzioni, maggiori rispetto a quelle previste in ogni attività professionale.
Questo proprio perché si tratta di un centro medico nel quale si eseguono trattamenti che impattano direttamente sulla salute delle persone.
Questo ha un impatto sia dal punto di vista prettamente gestionale che normativo, essendo più stringenti e maggiori le leggi che regolamentano lo sviluppo progettuale di un ambiente di questo tipo.
Quando ci si dedica alla progettazione di uno studio dentistico bisogna quindi lavorare sia nell’ottica di ottimizzare gli spazi disponibili in rapporto alla loro funzionalità, sia nella direzione di creare un ambiente che trasmetta ai pazienti serenità e professionalità.
Il tutto nel rispetto dei requisiti normativi igienico-sanitari, l'integrazione di tecnologie avanzate per migliorare la qualità delle cure e l’attenzione alla sostenibilità ambientale ed economica a lungo termine.
- Indice contenuti
- Linee guida per la progettazione di uno studio dentistico
- Gli spazi fondamentali in uno studio dentistico
- Errori da evitare nella progettazione di uno studio dentistico
- Soluzioni pratiche e idee innovative per il 2025
- A chi rivolgersi?
Linee guida per la progettazione di uno studio dentistico

Come per tutti i progetti, anche quello destinato allo sviluppo di uno studio dentistico deve partire da un’attenta e approfondita analisi preliminare. Questa deve tenere conto di diversi elementi, tra cui:
- spazio disponibile
- esigenze specifiche del professionista
- definizione del layout
La metratura del locale e gli elementi strutturali (muri portanti, travi, ecc.) incidono direttamente sullo spazio utilizzabile e sul suo impiego. Oltre alla semplice misurazione dei metri quadri è importante considerare l’orientamento, la distribuzione della luce naturale e l’accessibilità (anche per persone con disabilità).
Con questi dati ed elementi è poi possibile analizzare le esigenze specifiche del dentista e dei professionisti che lavoreranno all’interno dello studio. Molto dipende anche dalla branca odontoiatrica che si esercita, il numero di pazienti che si possono trattare contemporaneamente, il target di riferimento, i servizi offerti e le tecnologie necessarie (anche in termini di ingombro dei macchinari).
Lo step successivo è poi quello che traduce queste informazioni in una strutturazione più pratica che definisca i flussi principali. Da quelli di accesso a quelli destinati ai pazienti, passando per il movimento del personale e la gestione dei rifiuti sanitari.
Sono tutti elementi che incidono sulla funzionalità e la qualità dello studio odontoiatrico. L’accoglienza, per esempio, deve essere facilmente visibile all’ingresso e comoda da raggiungere. Deve essere configurata in maniera tale da sostenere anche i picchi di affluenza, mentre l’area prettamente medica deve poter garantire la privacy e il movimento libero e senza ostacoli da parte dei vari professionisti.
Tutto questo insieme di considerazioni deve poi sottostare al rispetto delle normative. Queste vanno analizzate attentamente sia perché spesso vengono aggiornate, sia perché ci sono elementi specifici per determinate tipologie di attività.
In linea generale per gli studi dentistici la norma di riferimento base è il Decreto Legislativo 81/2008, noto anche con il nome di Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (TUSL). Questo testo include, tra le altre cose, la:
- valutazione dei rischi specifici dell'attività odontoiatrica
- predisposizione di misure di prevenzione per l'esposizione a agenti biologici e chimici
- organizzazione degli spazi per garantire percorsi di evacuazione sicuri
- formazione del personale sui protocolli di sicurezza
A queste norme si aggiungono poi quelle stabilite dalle singole regioni. Nello specifico vengono regolamentate:
- superfici minime per ogni ambiente
- altezze dei locali
- caratteristiche delle finiture superficiali
- requisiti per l'illuminazione
- requisiti per la ventilazione
Inoltre ci sono le normative tecniche in materia di impianti elettrici e sistemi idraulici. Nei primi, particolare attenzione va posta ai sistemi di messa a terra, ai dispositivi di protezione differenziale ad alta sensibilità e all'alimentazione di emergenza per le apparecchiature critiche.
Nei sistemi idraulici, invece, bisogna porre attenzione ai sistemi di trattamento dell'acqua, ai separatori per amalgama, ai sistemi di aspirazione per aerosol e ai dispositivi per il controllo della qualità dell'acqua utilizzata nei trattamenti con differenziazione dei sistemi di scarico per le differenti tipologie di reflui.
Gli spazi fondamentali in uno studio dentistico
Come detto lo studio odontoiatrico è, come altre attività mediche, un luogo di lavoro per alcuni aspetti particolare in quanto deve prevedere elementi che altri ambienti professionali non hanno. Per comodità possiamo individuare i seguenti spazi e ambienti imprescindibili in uno studio odontoiatrico:
- reception e sala d’attesa
- area clinica
- locali accessori
Reception e sala d’attesa
Abbiamo già avuto modo di accennare all’importanza della zona dedicata all’accoglienza dei clienti. Questa non è una semplice area di passaggio, ma è in realtà il punto di arrivo e anche quello di fine del percorso che i clienti fanno all’interno del centro dentistico.
Qui segnalano il proprio arrivo e chiedono info e qui tornano dopo il trattamento per regolarizzare il pagamento e le questioni amministrative e prenotare i successivi controlli.
È quindi un’area estremamente importante nella quale riuscire il più possibile a unire sia la comodità e la funzionalità per i dipendenti, ma anche la privacy e l’accessibilità per i clienti.
Parallelamente si rivela molto importante la sala d’attesa. Questa deve esprimere sia serenità che professionalità. Per farlo è importante curare la scelta dei colori, la posizione degli arredi, il tipo di illuminazione e l’utilizzo di materiali e accessori capaci di far rilassare i pazienti.
Da non trascurare la possibilità di inserire tecnologie informative che permettano ai pazienti di rimanere informati sui tempi di attesa e sulla progressione degli appuntamenti integrando sistemi di chiamata discreti capaci di migliorare sia la privacy che l'esperienza del paziente.
Area clinica
Entrando nel dettaglio dell’area medica, invece, è importante perseguire l’efficienza operativa, la sicurezza e la tranquillità del paziente e il comfort dei professionisti e del personale. Da questo punto di vista ecco alcuni consigli utili da seguire:
- disporre le postazioni secondo i principi dell’ergonomia odontoiatrica per favorire movimenti fluidi e ridurre l’affaticamento
- posizionare il riunito (l’unità centrale della postazione di lavoro del dentista) per ottimizzare il lavoro di dentista e assistente
- verificare che l’altezza del soffitto consenta l’installazione di luci chirurgiche e bracci articolati
- prevedere sale operative più ampie dei minimi normativi per garantire comfort e versatilità tecnologica
- garantire l’accesso diretto a aspirazione centralizzata, aria compressa medicale e alimentazione elettrica dedicata
- integrare un’illuminazione chirurgica ad alta intensità e fedeltà cromatica oltre alla luce generale
- utilizzare luci led per una resa uniforme e senza calore eccessivo
- progettare spazi per tecnologie avanzate come imaging intraorale, radiografie digitali, laser e monitoraggio paziente
- considerare già in fase progettuale l’integrazione futura di nuove tecnologie
Locali accessori
A garantire il funzionamento e la qualità del servizio di un centro odontoiatrico, così come di ogni altra attività professionale, ci sono tutti quegli spazi non visibili (e accessibili) ai clienti, ma altrettanto importanti. Il magazzino per i materiali, l’area di sterilizzazione, ma anche gli spazi tecnici (dove sistemare compressori, sistemi di aspirazione, quadri elettrici, ecc.), gli spogliatoi per il personale, i bagni e gli eventuali laboratori, sono ambienti che occupano spazio e che devono essere inseriti in maniera coerente e funzionale nel progetto dello studio dentistico.
Errori da evitare nella progettazione di uno studio dentistico
Nonostante molti elementi siano piuttosto chiari – in alcuni casi ovvi – e regolamentati da norme rigorose, non è raro trovare studi dentistici progettati in maniera tale da non essere né accoglienti né funzionali. Questo perché si commettono diversi errori. Vediamo quali sono i più comuni.
Innanzitutto il non rivolgersi a dei professionisti per la progettazione di uno studio dentistico. L’idea che sia sufficiente prevedere un banco per l’accoglienza, sistemare due poltrone per la sala d’attesa e poi sistemare macchinari nelle varie sale è piuttosto diffusa. Ma profondamente fallace. Su questa stessa lunghezza d’onda si commette l’errore di non prevedere quell’analisi e quella pianificazione preliminare di cui abbiamo ampiamente parlare.
C’è poi l’errore di non considerare i flussi fi lavoro quotidiani o di immaginarli solamente quando tutto funziona in maniera lineare. Ignorando di fatto gli imprevisti che quotidianamente si possono verificare. Un altro errore frequente è quello di progettare lo studio odontoiatrico senza pensare a un possibile ampliamento futuro, costringendo in quel caso a nuove ristrutturazioni che hanno un costo e un impatto maggiore.
Troppo spesso, poi, si tende a generalizzare l’odontoiatria e pensare che tutti gli studi dentistici sono uguali. In realtà ogni branca dell’odontoiatria (chirurgia, ortodonzia, pedodonzia, ecc.) richiede soluzioni organizzative e strumentali diverse.
Errori altrettanto comuni sono quelli legati al mancato rispetto delle normative di legge e dei requisiti igienico-sanitari. Oltre a causare il mancato ottenimento dell’autorizzazione da parte dell’ASL competenze, comportano costi enormi da sostenere per mettersi in regola.
Altri errori frequenti sono quelli legati alla scarsa attenzione all’acustica, ai percorsi poco chiari, al tipo di illuminazione e alla poca cura dell’ergonomia degli spazi di lavoro del personale. L’altezza dei piani di lavoro o la disposizione degli strumenti, per esempio, vanno studiati con attenzione. Ogni elemento, infatti, deve agevolare i movimenti naturali del personale e ridurre l’affaticamento durante la giornata in modo da curarne la salute sul luogo di lavoro e migliorarne l’efficienza operativa.
Soluzioni pratiche e idee innovative per il 2025
Arrivati a questo punto è utile e doveroso affrontare un ultimo aspetto, quello legato all’innovazione. Cosa rende uno studio dentistico vincente nel 2025? Quali sono i fattori chiave che differenziano un’attività rispetto a un’altra? Oggi sono tante le realtà concorrenti ed è quindi importante sapere dove investire per poter aumentare le possibilità di successo. I trend migliori sono sicuramenti quelli legati a:
- adozione di tecnologie avanzate
- attenzione alla sostenibilità
- cura del design
L’innovazione tecnologica
Il settore medico, anche e soprattutto quello odontoiatrico, ha oggi soluzioni tecnologiche inesistenti fino a pochi anni fa. Queste si concentrano innanzitutto nella velocità degli interventi (con la possibilità in giornata di risolvere diversi problemi comuni), nella riduzione del dolore e nella possibilità di contare su diagnosi approfondite.
Alcuni dei più importanti strumenti tecnologici da considerare sono i sistemi di imaging 3D intraorali (che permettono di ottenere impronte digitali precise in tempo reale) e i software CAD/CAM (per la progettazione e produzione di protesi e dispositivi ortodontici direttamente nello studio).
Parallelamente non bisogna sottovalutare l’importanza della tecnologia applicata ai sistemi di prenotazione, pagamento e comunicazione con il personale medico. L'integrazione di questi sistemi con le apparecchiature cliniche crea un ecosistema digitale che ottimizza ogni aspetto dell'attività professionale.
La sostenibilità di uno studio dentistico
Oggi più che in passato i clienti sono molto sensibili e attenti alla sostenibilità. Questa rappresenta non solo una responsabilità etica, ma anche un vantaggio competitivo significativo e un'opportunità di riduzione dei costi operativi a lungo termine.
Da questo punto di vista è necessario integrare sistemi di risparmio energetico (illuminazione a LED, sistemi di building automation, isolamento termico, impianti di climatizzazione a pompa di calore) con l’utilizzo di materiali ecocompatibili in grado di creare un ambiente più salubre sia per i pazienti che per il personale. Ampia attenzione va poi rivolta ai sistemi di gestione per la riduzione dei rifiuti e alla gestione sostenibile dell’acqua.
Il design personalizzato
L’altro grande ambito di intervento nel progettare uno studio dentistico di successo nel 2025 è quello legato alla personalizzazione.
È per molti aspetti, insieme all’ambito dei servizi offerti, quello in grado di fare davvero la differenza. Su questo fronte non basta occuparsi dell’estetica del locale, ma di creare un design nel quale tutti gli elementi siano coerenti e inseriti in maniera armonica. Un lavoro di precisione finalizzato a rendere lo studio dentistico riconoscibile e bello da vivere.
Questo si traduce in scelte cromatiche, materiali, forme e stili che riflettano la personalità professionale e creino un'esperienza memorabile per i pazienti.
A chi rivolgersi?
Abbiamo avuto modo di individuare quelli che sono i punti chiave cui prestare attenzione nella progettazione di uno studio odontoiatrico. Per creare uno studio realmente capace di distinguersi dalla concorrenza, soddisfare le esigenze dei clienti, attrarne di nuovi e sviluppare un business realmente vincente, è necessario dedicare cura, tempo e risorse alla progettazione.
Questa deve tenere conto di tantissimi aspetti che devono combinarsi tra loro; solo così lo studio odontoiatrico potrà consentire ai professionisti che vi lavorano di offrire un servizio di qualità riconosciuto e apprezzato.
Se stai pensando di aprire uno studio dentistico, affidati a professionisti esperti della progettazione di questi ambienti di lavoro così da garantire un risultato che coniughi funzionalità, sicurezza, comfort e innovazione. Investi nel futuro della tua professione con un progetto che sappia rispondere alle sfide del 2025 e crescere insieme alla tua attività.