Prezzi delle case ristrutturate vs. quelli delle case nuove: qual è meglio comprare?

14 Novembre 2017 - Redazione

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È meglio in termini economici comprare una casa nuova oppure un’abitazione da ristrutturare?

Nel confronto tra i prezzi delle case ristrutturate vs. i costi delle case nuove quali risultano più vantaggiosi?

È chiaro che con una casa di immediata costruzione non sarà necessario affrontare quelle spese che praticamente sempre si accompagnano all’usura (primi fra tutti, e voce piuttosto consistente del bilancio di spesa per la ristrutturazione, quelli legati al rifacimento degli impianti), ma, di converso, il prezzo per l’acquisto di una casa nuova rispetto ad una costruzione usata è spesso più alto; acquistando una casa da ristrutturare i costi saranno più vantaggiosi, ma si dovranno sommare anche gli investimenti per gli interventi di rifacimento, che non sempre saranno irrisori (proprio come accade quando è necessario rimettere mano all’impiantistica).

Da un’analisi delle tendenze del mercato immobiliare italiano si evince che sulla Penisola siamo più inclini ad acquistare case da ristrutturare rispetto a quelle nuove: in particolare nel 2014 oltre l'80% delle compravendite ha riguardato abitazioni usate, e più nello specifico è nelle grandi metropoli che si tende a ricorrere alla ristrutturazione di appartamenti di seconda mano, mentre a privilegiare l’acquisto di case di recente costruzione sono soprattutto gli abitanti dell’hinterland delle grandi città (dove l’acquisizione di immobili nuovi supera il 16%).

Che questa predilezione dell’usato rispetto al nuovo, che fa percepire la forbice tra prezzi delle case ristrutturate vs. costi delle case nuove tendenzialmente a favore delle prime, sia dovuta anche alle agevolazioni fiscali di cui godono i lavori di ristrutturazione e riqualificazione (rispettivamente del 50 e del 65%, spalmate in 10 anni)?

Oppure, nella questione su quali siano più bassi, e quindi convenienti, tra le spese da sostenere per ristrutturare una casa e i prezzi per l’acquisto di una casa nuova, potrebbe giocare a vantaggio delle prime la tassazione sulla compravendita, come mostrato dallo specchietto di seguito:

Costo imposta di registro ipotecaria catastale Prima casa acquistata da un privato Immobile diverso da prima casa acquistato da privato Abitazione acquistata da impresa costruttrice
Imposta di registro 2% 9% 200 euro
imposta catastale 50 euro 50 euro 200 euro
imposta ipotecaria 50 euro 50 euro 200 euro


In effetti entrambe le circostanze potrebbero avere il loro ruolo, anche se il fatto che venga privilegiato un usato in buone condizioni lascerebbe supporre un timore nell’intraprendere lavori di ristrutturazione, soprattutto se di entità notevole, per cui forse la risposta alla domanda di cui sopra potrebbe essere che è piuttosto diffusa la percezione che in un’opera di ristrutturazione si abbia una certa discrezionalità personale nello scegliere quali lavori intraprendere e su quali soprassedere (o comunque quali procrastinare), quindi, bene o male, decidere l’entità della spesa da affrontare, rispetto a quanto accade per i prezzi di una casa nuova che (a parte un minimo di trattabilità) restano più o meno fissi.

Stabilire quali siano i prezzi più bassi tra quelli di una casa nuova e di una costruzione da sottoporre a ristrutturazione è tutt’altro che semplice: ma proviamo a valutare alcuni elementi…

Partiamo dalla spesa energetica: le nuove costruzioni presentano delle caratteristiche tecnologiche che consentono un notevole risparmio sul lungo periodo, come nel caso dei parametri antisismici e dell’efficienza energetica (ad esempio per una casa di 100 metri quadrati il risparmio calcolato è di circa mille euro l’anno sulle bollette di luce, acqua e gas rispetto a una casa di vecchia costruzione).

La differenza essenziale, come già accennato, consiste nella decisione spendere di più nell’immediato, riducendo i costi di esercizio, o al contrario risparmiare all’atto dell’acquisto ma con la consapevolezza di una spesa di gestione maggiore (oltre ad una più alta svalutazione dell’immobile) o di un investimento per l’efficientamento solo posticipata. In sostanza, “acquistando una casa nuova, l’acquirente si garantisce un design architettonico contemporaneo, una razionale distribuzione degli spazi interni ed esterni, una dotazione impiantistica e costruttiva più performante sia in termini di confort abitativo che di minor costi di gestione nel medio-lungo termine". Da non sottovalutare altri due aspetti:
  • per le case da sottoporre a ristrutturazione, i costi di smaltimento dei materiali di risulta e le spese per accrescimenti di cubatura o cambi di destinazione d’uso degli ambienti (ovviamente in caso di acquisto di una nuova costruzione, questi costi sono già inserito nel prezzo complessivo)
  • ristrutturando una casa si ha la possibilità di personalizzarla, ma non si può fare altrettanto con gli spazi comuni (questa cosa è vera anche per le costruzioni moderne, e tuttavia l’edilizia contemporanea mostra una sempre maggiore attenzione, in termini di bellezza estetica e fruibilità, anche delle aree condominiali, che spesso manca nelle vecchie costruzioni).


Reputiamo però che il modo migliore per stabilire tra i prezzi delle case ristrutturate rispetto a quelli delle case nuove quali siano i più convenienti sia quello di interpellare delle ditte esperte in ristrutturazioni per farsi realizzare dei dettagliati preventivi di spesa: solo in questo modo si avrà modo di effettuare un confronto reale e preciso. Noi di Quotalo vi permettiamo di accedere a ben 3 valutazioni economiche, effettuate da esperti della vostra zona, con la consapevolezza che i fornitori che troverete con la nostra piattaforma vi garantiranno qualità e al contempo risparmio effettivo…

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