Posa pavimento in laminato: posa, consigli ed errori da evitare

08 Luglio 2024 - Redazione

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Posa pavimento in laminato: posa, consigli ed errori da evitare

Nella scelta dei migliori materiali per il pavimento, il laminato ha acquisito nel corso degli ultimi anni una grande popolarità.

I pavimenti in laminato sono particolarmente apprezzati soprattutto per la loro versatilità e praticità risultando una soluzione estremamente conveniente sotto diversi punti di vista soprattutto quando ci si trova a dover ristrutturare i pavimenti di casa. 

L’attenzione verso la scelta dei pavimenti è legata sia a ragioni estetiche che tecniche d’arredo.

I pavimenti, infatti, contribuiscono a migliorare l’eleganza di un ambiente domestico (ma anche commerciale e professionale) ma incidono anche in termini di luminosità (e quindi di abitabilità) e di resistenza e isolamento termoacustico rispondendo alle principali finalità di un rivestimento di questo tipo.

Parallelamente alla scelta del materiale va posta grande attenzione alla posa del pavimento in laminato; solo in questo modo, infatti, si ha la certezza di un rivestimento resistente che garantisca per tutta la sua durata la bellezza e le proprietà per cui è stato scelto.

Approfondiamo meglio come avviene la posa del pavimento in laminato e cosa c’è da sapere per una scelta corretta e davvero conveniente.

 

Composizione e caratteristiche del laminato

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Partiamo dal conoscere cos’è il laminato. Si tratta di un materiale composto da differenti strati tenuti tra loro da particolari resine termoindurenti e un processo di pressofusione. Sono sostanzialmente quattro i livelli con cui è composto un pannello in laminato:

  • Contro-bilanciatura – È lo strato inferiore realizzato generalmente in materiale plastico e ha lo scopo di garantire la stabilità e la solidità del prodotto.
  • Corpo centrale – È un pannello in HDF (High Density Fibreboard), una particolare fibra di legno e resine ad alta densità che dona al laminato un’ulteriore robustezza.
  • Decoro – Si tratta di un foglio ad alta definizione ottica che ha una funzione decorativa in quanto replica l’estetica di altri materiali (ceramiche, piastrelle, legno, eccetera).
  • Strato superficiale – Infine lo strato più superficiale è realizzato con un film protettivo che riveste il laminato donandogli ulteriore resistenza e impermeabilità.

Quando ci si accinge a scegliere un pavimento in laminato ci si trova di fronte a due distinte tipologie: i laminati HPL e quelli DPL.

I laminati HPL (High Pressure Laminated) sono quelli ottenuti tramite un doppio processo di pressatura eseguito a temperature molto elevate. Questo li rende di maggiore qualità, durata, stabilità e compattezza.

I laminati DPL (Direct Pressure Laminate) sono realizzati tramite una singola pressatura rendendoli più economici ma meno resistenti.

Nella scelta del tipo di pavimento in laminato è doveroso concentrare la propria attenzione innanzitutto al tipo di resistenza all’abrasione.

Si tratta di un tipo di pavimento che resiste tanto all’usura quanto a urti, graffi e passaggi intensi, ma dal tipo di spessore è possibile determinare una maggiore capacità di sopportare questi eventi.

Per comprendere il tipo di pavimento in laminato esiste una classificazione (Abrasion Class – AC) che prevede un numero da 1 a 6 a seconda del livello di resistenza. Il laminato può avere una resistenza moderata, media, forte o intensa.

Il livello moderato è dato da uno spessore di 6mm (AC 1-2) che si rivela adatto per gli spazi domestici, come le camere da letto, nei quali non è previsto un passaggio particolarmente eccessivo.

Il livello medio è quello dei pannelli con spessore 6-7 mm (AC 3) ed è adatto per le stanze, come il soggiorno, dove il passaggio di persone è moderato.

Il livello forte (AC 4) è quello dei pannelli con spessore di 8-10 mm ed è utile anche per ingressi e cucine dove il passaggio è costante e continuo.

Infine il livello intenso (AC 5) è quello dei pannelli con spessore 8-12 mm ed è adatto anche per ristoranti e negozi e altre attività commerciali.

 

Vantaggi del laminato rispetto ad altri tipi di pavimento

La popolarità e la diffusione dei pavimenti in laminato è data dai numerosi vantaggi che questo tipo di rivestimento assicura.

Parliamo infatti, innanzitutto, di un tipo di pavimento “flottante”, ovvero che può essere installato sopra un pavimento esistente tramite un metodo semplice e veloce (rispetto ai pavimenti tradizionali) che non richiede opere di muratura complesse e costose.

C’è poi un vantaggio in termini estetici potendo contare su un’ampia selezione di effetti decorativi che emulano il design del legno, della ceramica, della pietra o di altri materiali restituendo un’eleganza uguale ma con le caratteristiche tecniche migliori tipiche del laminato.

A questo proposito il laminato è un materiale resistente sia al calpestio che agli urti, ai graffi, ai colpi, alle macchie, agli agenti chimici e all’umidità.

Senza sottovalutare come il rivestimento del laminato non subisce variazioni di colore ed è facile da pulire non richiedendo particolare manutenzione.

Infine, ma non meno importante, proprio per la sua posa flottante il laminato è compatibile con i sistemi di riscaldamento a pavimento. Riassumendo questo il confronto tra il laminato e le altre principali tipologie di pavimento:

 

Laminato

Legno Massiccio

Vinile

Costo

Economico

Più costoso

Generalmente conveniente

Resistenza all'umidità

Buona resistenza

Suscettibile

Resistente

Facilità di posa

Facile da installare

Posa complessa

Facile da installare

Durata

Durevole

Durevole

Varia

Manutenzione

Facile da pulire

Richiede manutenzione

Facile da pulire

Resistenza ai graffi

Resistente

Suscettibile

Resistente

Variazione di design

Ampia selezione di stili

Limitata

Ampia selezione di stili

Sensazione al tatto

Rigidità media

Calore del legno vero

Più morbido

 

La posa del pavimento: valutazione e preparazione del sottofondo

La particolarità della posa del pavimento laminato è che non richiede l’utilizzo di colla e chiodi. È un intervento che si articola su diverse fasi e che inizia con la preparazione del fondo. Questo va pulito adeguatamente prevedendo di rimuovere porte e battiscopa.

Nella preparazione del fondo bisogna prestare anche attenzione che questo sia completamente asciutto: il laminato ha un’anima in fibra di legno che potrebbe risentire dell’umidità.

Fondamentale per la preparazione del fondo è anche il livellamento della superficie in modo che la posa dei listoni sia adeguata. In presenza di dislivelli si ricorre a un prodotto livellante che risolve questo tipo di problemi.

Successivamente si procede con la posa del sottopavimento, uno strato che ha lo scopo di fornire una base uniforme per il montaggio dei listelli, ma anche per ridurre il rumore e il calpestio.

A questo punto bisogna scegliere, anche in base allo spazio a disposizione e all’effetto che si vuole ottenere, la direzione di posa.

Disponendo le doghe parallele al lato più lungo della stanza si ha un effetto visivo migliore e più stabile. Altrimenti si può procedere con la posa nella stessa direzione della luce.

Questo insieme di valutazioni incide anche sul calcolo del materiale necessario tenendo conto anche delle misure delle doghe in laminato che si è scelto di utilizzare.

L’attenzione alla direzione di posa determina anche l’effetto finale della finitura che, in base al colore e alla texture scelta, restituirà l’effetto desiderato.

Quindi si inizia con la posa vera e propria che prevede un’installazione a incastro utilizzando le linguette e le scanalature presenti sui lati di ogni doga. Si procede quindi partendo da una parete e poi proseguendo con le altre; al termine della posa si prevede l’installazione dei battiscopa e l’inserimento delle porte.

 

Strumenti e materiali necessari per la posa

Per la posa del pavimento in laminato è necessario disporre della sega circolare (per tagliare i pannelli secondo le esigenze di quella stanza), di un martello (per battere le doghe e installarle correttamente), di un metro, di un taglierino, di una livella e di una squadra da carpentiere.

Oltre agli strumenti per la posa bisogna avere a disposizione una serie di materiali ausiliari come il sottopavimento, la barriera al vapore, i listelli di dilatazione, le finiture e lo strato di isolamento.

È importante prestare attenzione alla scelta del materiale per assicurarsi che la posa del pavimento in laminato risponda alle specifiche esigenze del pavimento stesso ma anche della stanza in cui si trova.

 

Tecniche di posa del laminato

La posa flottante è la principale tecnica di installazione di un pavimento laminato, ma non l’unica. Questo tipo di pavimento può essere installato anche a incastro o incollato.

Nella posa a incastro (Locking System), la più comune, i pannelli prevedono un particolare sistema di incastro che consente, appunto, di unire tra loro i pannelli fissandoli definitivamente tra loro e sulla superficie sottostante battendo con un martello o un battitore in gomma.

L’installazione flottante (Floating installation), invece, è quella che prevede l’installazione di una struttura sulla quale poi verranno fissati i pannelli.

È una tecnica che consente di preservare la superficie sottostante e di creare una sorta di spazio funzionale nel quale far passare cavi e collegamenti (come quelli di un impianto di riscaldamento a pavimento).

La posa incollata (Glue-Down Installation) prevede invece l’utilizzo di una colla specifica che viene applicata sul sottofondo pulito e asciutto per poi posare i pannelli di laminato.

 

Gli errori più comuni durante la posa e consigli su come evitarli

Nonostante (o forse proprio per questo) la posa del pavimento in laminato è relativamente semplice è spesso oggetto di errori che ne compromettono la riuscita.

Un primo errore è legato al non pulire adeguatamente la superficie sottostante non eliminando lo sporco, la polvere e i residui presenti.

Similmente spesso si procede con l’installazione delle doghe subito dopo averle tolte dall’involucro della confezione. In realtà è preferibile toglierle dalla confezione almeno 24-48 prima di installarle così che possano adeguarsi all’umidità e alla temperatura dell’ambiente non modificandosi dopo essere state montate.

Un altro errore molto diffuso è quello legato alla mancata attenzione nella posa del sottofondo che deve essere ben asciutto e livellato per assicurare un risultato realmente efficace.

Cruciale si rivela anche l’utilizzo e il posizionamento dei distanziatori (con uno spessore di 0.5cm e 1cm) che tengono conto dello spazio di dilatazione delle doghe e della presenza dei battiscopa.

Troppo spesso quando si installa un pavimento in laminato non si verifica se l’apertura della porta avvenga correttamente così come altrettanto spesso si inizia il lavoro senza avere a disposizione tutto il materiale e l’attrezzatura necessaria rischiando di perdere tempo e non completare il lavoro in maniera corretta.

 

Manutenzione e cura del pavimento in laminato

Un aspetto molto apprezzato del pavimento in laminato è la sua facilità di pulizia e manutenzione. Per prendersi cura di questo pavimento è sufficiente utilizzare una scopa e/o un’aspirapolvere entrambi dotati di spazzole a setole morbide.

Per il lavaggio è fondamentale utilizzare detergenti specifici con un’azione delicata evitando di usare troppa acqua che potrebbe danneggiare il pavimento. A questo proposito è consigliato anche asciugare il pavimento, con un panno completamente asciutto, subito dopo averlo lavato per evitare rigonfiamenti o danni significativi.

Per preservare l’integrità del pavimento in laminato è utile anche utilizzare dei feltrini sotto i mobili (divani, armadi, librerie, eccetera) e posizionare dei tappeti. In presenza di danni (graffi, ammaccature, eccetera) è possibile ricorrere all’utilizzo di kit di riparazione specifici che consentano di correggere i piccoli danni localizzati.

Stai valutando l’installazione di un pavimento in laminato che ti consente di risparmiare sui costi di posa ottenendo tutti i vantaggi in termini di resistenza, eleganza e facilità di pulizia?

Contatta ora uno dei professionisti della tua zona con i quali confrontarti nella scelta del laminato e al quale affidarne l’installazione così che venga effettuata a regola d’arte.

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