L'obbligatorietà della relazione geologica nella progettazione strutturale pubblica e privata

07 Giugno 2023 - Redazione

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Chi svolge la redazione di una relazione geologica e con quali elementi

La relazione geologica è un documento fondamentale per la progettazione strutturale di suoli pubblici e privati, perchè fornisce informazioni dettagliate sulla geologia e sulla geotecnica del suolo in questione, che sono essenziali per garantire la sicurezza delle costruzioni e delle infrastrutture.

In particolare, questo documento fornisce una valutazione completa del terreno che consente ai progettisti strutturali di comprendere meglio le proprietà fisiche del suolo, la sua resistenza, la sua deformabilità, il suo comportamento in caso di sismicità o di fenomeni di subsidenza, la presenza di acque sotterranee, e molti altri fattori importanti.

Viene redatta da un geologo o da un ingegnere geotecnico che esegue una serie di analisi e test sul terreno, utilizzando tecniche di indagine geofisica e geologica come il carotaggio, la prospezione sismica, l'analisi del terreno tramite penetrometro statico o dinamico, la misurazione del potenziale di deformazione del suolo e la valutazione della permeabilità del terreno.

 

L'obbligatorietà della relazione geologica nella progettazione strutturale pubblica e privata

Una volta che i dati sono stati raccolti, il geologo o l'ingegnere geotecnico elabora la relazione geologica, che fornisce una descrizione dettagliata del suolo, delle sue caratteristiche, dei fattori che possono influenzare la sua stabilità e del comportamento che ci si aspetta abbia in caso di sollecitazioni esterne.

Ad esempio, se essa indica che il terreno è altamente suscettibile a fenomeni di subsidenza, i progettisti potrebbero scegliere di costruire una fondazione profonda per prevenire la deformazione del suolo; inoltre, consente di valutare l’idoneità al sostentamento di edifici e infrastrutture, e ciò può influire sulla scelta del tipo di fondazione e del sistema strutturale adottato per la costruzione.

L'obbligo della relazione geologica è stabilito dal Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 "Norme in materia ambientale", che all'Allegato I, Parte II, Sezione V, punto 4.4.1.1, stabilisce che la progettazione e la realizzazione di opere pubbliche e private che possono influire sull'equilibrio idrogeologico del territorio devono essere accompagnate da una relazione geologica. Questa normativa mira a prevenire il rischio di danni a persone e beni dovuti a frane, crolli o dissesti, in particolare nelle zone a rischio sismico o idrogeologico.

Anche il Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia" prevede l'obbligo di redigere una relazione geologica per le opere edilizie, in particolare quelle che insistono su terreni a rischio frane o dissesto idrogeologico.

La relazione deve essere redatta da un geologo professionista iscritto all'Albo professionale e deve contenere una serie di informazioni, tra cui:

  • La descrizione del contesto geologico e geografico dell'area interessata dall'opera;
  • L'analisi delle caratteristiche del terreno, delle rocce e delle acque sotterranee presenti nell'area;
  • L'individuazione e la valutazione dei rischi geologici e idrogeologici a cui l'area è soggetta;
  • Le indicazioni sulle misure di mitigazione del rischio e di prevenzione dei danni in caso di eventi calamitosi.

Infine, il Codice dell'Ambiente (D.Lgs. n. 152/2006) all'articolo 257 prevede che la relazione geologica sia uno dei documenti necessari per la Valutazione di Impatto Ambientale, abbreviata in VIA, di progetti che possono avere un impatto sul territorio.

La relazione geologica deve contenere una serie di informazioni relative alla stabilità del terreno, alla presenza di acquiferi o di falde acquifere, ai rischi di frane o di cedimenti del terreno. In base ai dati e alle informazioni contenute, si possono poi valutare gli impatti del progetto sull'ambiente e sul territorio e definire le misure di mitigazione del rischio e di prevenzione dei danni.

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Chi svolge la redazione di una relazione geologica e con quali elementi

Per effettuare una relazione geologica di solito sono previsti una serie di passaggi:

  1. Raccolta di dati: consiste nella raccolta di informazioni sul sito di interesse e sulla regione circostante, che possono includere mappe geologiche, dati geofisici, dati topografici, dati di campionamento del terreno, e informazioni sul clima e sull'ambiente;
  2. Analisi dei dati: una volta raccolti i dati, vengono analizzati per identificare le caratteristiche geologiche dell'area. Ciò può includere la classificazione del terreno, l'identificazione di eventuali depositi minerali, la valutazione delle proprietà geotecniche e geofisiche del terreno, e l'identificazione delle potenziali minacce geologiche come frane, terremoti, e vulcani;
  3. Stesura del rapporto: sulla base delle informazioni raccolte e analizzate viene scritto il rapporto geologico, che può includere una varietà di elementi, come mappe, sezioni geologiche, diagrammi, fotografie, tabelle, nonché una descrizione dettagliata della geologia dell'area e delle sue caratteristiche.

 

Gli scopi della relazione geologica

In generale, la relazione geologica fornisce informazioni importanti per la pianificazione e la gestione delle attività umane che coinvolgono il terreno, come l'edilizia, l'agricoltura, l'estrazione mineraria, ed è fondamentale per le decisioni di pianificazione territoriale e per la gestione di risorse naturali come acqua, suolo, minerali, combustibili fossili.

Per la sua realizzazione, il geologo utilizza una vasta gamma di tecniche e strumenti di analisi, come ad esempio la cartografia geologica, l'analisi petrografica, la datazione radiometrica e l'interpretazione di dati geofisici; attraverso queste metodologie viene ricostruita la storia geologica di un'area, evidenziando le varie fasi di deposizione, deformazione e metamorfismo delle rocce.

La conoscenza di queste caratteristiche è essenziale per prevenire rischi naturali come frane, terremoti e alluvioni, ma anche per individuare le risorse geologiche del territorio, come ad esempio giacimenti di minerali, idrocarburi e acquiferi, oltre ad essere uno strumento indispensabile per la progettazione e la realizzazione di opere di ingegneria civile, come strade, ponti, dighe e edifici.

Infine, la relazione geologica è un documento importante per la conoscenza del patrimonio geologico e paesaggistico di un'area. Infatti, molte aree del mondo sono state riconosciute come siti di interesse geologico, in cui sono presenti formazioni rocciose uniche al mondo, testimonianze della storia evolutiva della Terra. La relazione geologica ha quindi lo scopo di descrivere e valorizzare questi siti, promuovendo la loro conservazione e la loro fruizione da parte della collettività.

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La relazione geologica per la realizzazione di campi da padel e da tennis

Anche attività considerate più "banali" come la costruzione di campi da tennis e da padel necessitano una relazione geologica, poichè è assolutamente necessario conoscere le caratteristiche del sito dove verranno realizzati i campi da gioco e trarre informazioni dettagliate sulle proprietà del suolo e della roccia presenti nell'area interessata.

La relazione viene utilizzata come base per la progettazione e la costruzione dei campi, che dovranno soggiacere su un terreno stabile e sicuro che garantisca un'adeguata capacità di drenaggio e una buona performance sportiva, e fornirà anche indicazioni sul tipo di materiali più adatti alla realizzazione del terreno di gioco, che possono essere sabbia, argilla o anche  ghiaia, e sulle modalità di posa e di compattazione di ciascun materiale.

In sintesi, la finalità è quella di fornire ai progettisti e ai costruttori tutte le informazioni necessarie per realizzare un terreno di gioco che soddisfi i requisiti tecnici e sportivi richiesti, garantendo al contempo la sicurezza degli utenti e il rispetto delle normative vigenti.

E, a proposito di norme: in Italia il Decreto Ministeriale 18 marzo 1996 "Norme tecniche per la costruzione dei campi da tennis e delle strutture per il gioco del Padel" fornisce indicazioni dettagliate; a livello internazionale le norme di riferimento sono rappresentate dalle linee guida stabilite dalla Federazione Internazionale Tennis (ITF) e dalla Federazione Internazionale Padel (FIP), che precisano le caratteristiche tecniche dei campi da gioco, comprese quelle geologiche.

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La relazione geologica per installazione panelli fotovoltaici su di un terreno

Al fine di garantire la sicurezza e la stabilità dei pannelli fotovoltaici è prevista, in caso di installazioni al suolo, la stesura di una relazione geologica che includa:

  1. Descrizione geologica del sito, inclusi i tipi di rocce e suoli presenti, le caratteristiche topografiche, le condizioni idrogeologiche e la presenza di eventuali discontinuità geologiche
  2. Analisi geotecnica: questa sezione deve contenere un'analisi delle proprietà meccaniche dei suoli e delle rocce presenti nel sito, al fine di valutare la capacità portante del terreno e la stabilità del sito. In particolare, vanno analizzati la resistenza al taglio, l'indice di compressibilità, il modulo di deformazione e la permeabilità
  3. Studio di fattibilità per l'installazione dei pannelli fotovoltaici: questa sezione valuta la fattibilità tecnica e finanziaria dell'installazione, tenendo conto dei fattori identificati
  4. Raccomandazioni per l'installazione: questa sezione fornisce raccomandazioni specifiche per l'installazione, ad esempio, qualora necessarie, misure di stabilizzazione del terreno, come l'utilizzo di pali di fondazione o la realizzazione di terrazzamenti.

In Italia, l'installazione di impianti fotovoltaici su terreni è soggetta a diverse normative:

  1. Piano Regolatore Generale (PRG): è lo strumento urbanistico di pianificazione territoriale comunale, che definisce la destinazione d'uso dei suoli e le regole per l'edificazione degli impianti. Gli impianti fotovoltaici su terreni sono soggetti alle norme del PRG e devono essere realizzati in conformità alle previsioni del piano
  2. Codice dell'ambiente: disciplina le modalità di valutazione dell'impatto ambientale degli impianti e stabilisce le procedure per la presentazione delle domande di autorizzazione e la valutazione degli impatti ambientali dell'installazione degli impianti
  3. Normativa sulla sicurezza: gli impianti fotovoltaici su terreni devono essere realizzati in conformità alle normative sulla sicurezza, che stabiliscono le misure di prevenzione degli incidenti e gli obblighi di sorveglianza e manutenzione degli impianti
  4. Normative paesaggistiche: gli impianti fotovoltaici su terreni sono soggetti alle normative paesaggistiche che stabiliscono le modalità di tutela del paesaggio e delle aree naturali. In particolare, devono essere progettati e realizzati in modo da minimizzare l'impatto visivo sul paesaggio e da integrarsi con l'ambiente circostante.
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La relazione per l'installazione di un ascensore esterno

La finalità della relazione geologica per l'installazione di un ascensore esterno è quella di valutare la fattibilità tecnica del progetto e di fornire indicazioni utili per la realizzazione, individuando eventuali criticità e proponendo le soluzioni più appropriate per garantire la stabilità dell'ascensore e la sicurezza delle persone che lo utilizzeranno.

La relazione si articola in diverse fasi:

  1. Innanzitutto viene effettuata un'indagine geologica del sito, mediante l'osservazione diretta del terreno e l'utilizzo di strumenti specifici come i trapani geologici e le sonde penetrometriche
  2. Vengono analizzati i dati raccolti e individuate le principali caratteristiche del terreno, come la classe di resistenza, la permeabilità, la coesione e la frizione, in base alle quali viene valutata la capacità portante del terreno e verificata l’idoneità del sito all'installazione
  3. Vengono individuate eventuali criticità e proposte soluzioni appropriate: ad esempio, se il terreno risulta poco resistente si potrebbero utilizzare fondazioni profonde o rinforzare il terreno con tecniche di consolidamento, mentre se il terreno risulta instabile si potrebbe posizionare l'ascensore su strutture di sostegno per stabilizzare l'intero impianto.

La relazione geologica per l'installazione di un ascensore esterno deve essere redatta in conformità alle norme tecniche vigenti e alle linee guida nazionali e internazionali.

In Italia, si tratta principalmente di quelle stabilite dal Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 14 gennaio 2008 "Norme tecniche per le costruzioni" (NTC 2008), che definiscono le prescrizioni tecniche per la progettazione, l'esecuzione e la verifica delle opere di costruzione. In particolare, il capitolo 8 delle NTC 2008 "Progettazione geotecnica" stabilisce le prescrizioni tecniche relative alla progettazione geotecnica degli edifici e delle opere di ingegneria civile, tra cui anche gli ascensori esterni.

 

La relazione geologica ed idrogeologica per la dispersione delle acque reflue

La relazione geologica per la dispersione delle acque reflue è un documento tecnico che descrive le caratteristiche del terreno e delle acque sotterranee in una determinata area, al fine di valutare la capacità del terreno di assorbirle e depurarle. Le caratteristiche principali da valutate nella relazione includono:

  1. La permeabilità del terreno: parametro influenzato dalla porosità, dalla granulometria e dalla presenza di strati impermeabili, indica la capacità del terreno di assorbire e filtrare l'acqua
  2. La presenza di acquiferi: strati di terreno permeabile in grado di contenere acqua sotterranea
  3. La direzione del flusso delle acque sotterranee
  4. La presenza di eventuali fonti di inquinamento del terreno: come la presenza di discariche, fabbriche, depuratori o pozzi.

Per realizzare la relazione è necessario effettuare un'indagine del sito, che consiste in un'analisi dei dati geologici esistenti, nonché in una serie di rilevazioni e test sul campo, come:

  1. Carotaggio: prelievo di campioni di terreno dal sottosuolo al fine di analizzarne le caratteristiche
  2. Test di permeabilità: misurazione della capacità del terreno di assorbire l'acqua
  3. Analisi delle acque sotterranee: prelievo di campioni dal sottosuolo per determinare la qualità e le caratteristiche chimiche delle acque
  4. Indagini geofisiche: utilizzo di tecniche geofisiche per mappare le caratteristiche del sottosuolo.

In base ai risultati è possibile progettare un sistema di dispersione delle acque reflue che tenga conto delle caratteristiche specifiche del sito.

Esistono chiaramente norme di riferimento a livello nazionale e regionale che stabiliscono le metodologie di indagine e i criteri di valutazione da seguire.

A livello nazionale, il Decreto Ministeriale del 2 febbraio 2001 "Norme tecniche per le opere di fognatura e di depurazione" stabilisce le prescrizioni tecniche per la progettazione, la costruzione e la gestione delle opere di fognatura e di depurazione. In particolare, il Decreto prevede che la relazione vada effettuata in conformità alle Norme UNI, tra cui la Norma UNI 10986 "Geologia Tecnica - Rilievi geologici in fase di progettazione di opere edili", che stabilisce le metodologie per la realizzazione delle indagini geologiche in fase di progettazione di opere edili, comprese le opere di fognatura e di depurazione, e definisce le modalità per la redazione della relazione.

A livello regionale le norme variano. La Lombardia, per esempio, ha emanato la Legge Regionale n. 24 del 2006 "Disciplina dell'acqua", che stabilisce i criteri per la tutela e la gestione delle risorse idriche e prevede che la progettazione delle opere di fognatura e di depurazione debba essere effettuata in base a specifici regolamenti tecnici, tra cui il "Regolamento per la realizzazione degli impianti di depurazione e delle relative opere connesse" del 2014, che prevede la realizzazione di una relazione geologica, geotecnica e idrogeologica per la valutazione della permeabilità del terreno e delle acque sotterranee, e definisce i criteri per la scelta dei sistemi di trattamento delle acque reflue.

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La relazione geologica nella progettazione pubblica

La relazione geologica è uno strumento fondamentale nella progettazione pubblica, in quanto fornisce informazioni dettagliate sulla geologia e sul sottosuolo di un'area specifica, che sono essenziali per lo sviluppo di progetti infrastrutturali e di costruzione.

Il Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, noto anche come Testo Unico dell'Edilizia (TUE), stabilisce i criteri tecnici e le procedure da seguire, per i quali la relazione deve:

  • Essere redatta da un geologo abilitato, che deve avere una conoscenza approfondita delle scienze geologiche e delle tecniche di indagine del sottosuolo, e che sia in grado di utilizzare strumenti e tecnologie avanzati per la raccolta dei dati, come sonde geologiche, test di permeabilità e di resistenza del terreno, analisi dei campioni di roccia e del suolo, modellizzazione geologica e geotecnica
  • Contenere una serie di informazioni dettagliate sul sottosuolo dell'area di interesse, tra cui la composizione geologica, la struttura e la morfologia del terreno, la presenza di acquiferi, la permeabilità del terreno, la stabilità del terreno, la presenza di faglie e di altre strutture geologiche che possono influire sulla costruzione di opere infrastrutturali
  • Valutare il rischio sismico dell'area di interesse, in base alla sismicità della zona e alla classe di rischio stabilita dalla normativa vigente
  • Fornire una serie di raccomandazioni e indicazioni tecniche per la realizzazione di opere infrastrutturali e di costruzione in modo da garantire la sicurezza e la stabilità del terreno
  • Essere redatta in conformità con le norme tecniche e le linee guida del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
  • Essere presentata agli organi competenti per l'approvazione
  • Essere aggiornata periodicamente in base alla normativa vigente e alle nuove informazioni raccolte sull'area di interesse.

Sono diversi i progetti infrastrutturali e di costruzione per i quali detta relazione è richiesta: strade, ponti, dighe, gallerie, linee ferroviarie, edifici pubblici e privati. Oltre che per progetti di bonifica ambientale, di recupero di siti industriali dismessi e di valorizzazione del patrimonio storico-artistico.

 

La relazione geologica nella progettazione privata

La relazione rappresenta uno degli elementi fondamentali anche della progettazione edile privata. Anche perché può essere richiesta dalle autorità competenti per il rilascio dei permessi edilizi e per la valutazione degli impatti ambientali dell'opera.

La sua redazione rappresenta quindi una fase importante della progettazione privata in quanto può influire sulla fattibilità del progetto stesso e sui costi della realizzazione.

Tra le principali norme da soddisfare quelle:

  • In materia di geologia applicata all'ingegneria civile
  • Sulla sicurezza e la prevenzione dei rischi
  • In materia di tutela ambientale
  • Urbanistiche.

Tra le informazioni che deve contenere ci sono anche quelle relative alla geografia della zona interessata, alla presenza di elementi naturali come corsi d'acqua, torrenti, laghi, fiumi, e alla loro distanza rispetto all'opera edilizia, la presenza di eventuali cavità sotterranee, di depositi di materiali lapidei o di minerali e di altre peculiarità geologiche rilevanti.

  

Relazione geologica: stima dei prezzi e a chi affidarsi

Ovviamente, i costi per la stesura di una relazione geologica sono molto variabili, in relazione a fattori come la complessità del progetto, il livello di dettaglio richiesto, l'esperienza del professionista coinvolto e la regione in cui viene svolto il lavoro.

I professionisti possono poi adottare diverse politiche di prezzo, come fatturazione a progetto o a ora, ma comunque una stima approssimativa dei prezzi medi potrebbe essere così disposta:

Tipo di servizio Specifiche del servizio Range dei costi
Base Stesura di una relazione tecnica sulle caratteristiche del sottosuolo in un'area limitata e una valutazione preliminare dei rischi geologici Dai 500 ai 1.500€ circa
Medio Indagine geologica più approfondita Dai 1.500 ai 5.000€ circa 
Alta qualità Elaborazione di mappe geologiche, realizzazione di modelli numerici del sottosuolo, analisi dei rischi e progettazione di misure di mitigazione Dai 5.000 ai 10.000 € o più circa

È fondamentale considerare come queste siano solo stime approssimative, per cui è sempre importante richiedere preventivi dettagliati ai professionisti del settore, come quelli che collaborano con noi di Quotalo.it.

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