Avvocato per evizione: tutto quello che c'è da sapere e come fare per richiedere una consulenza.

07 Luglio 2022 - Redazione

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Garanzia per evizione: tutto quello che c'è da sapere

Quando si stipula un qualsiasi contratto di compravendita si va incontro a rischi notevoli. Ad esempio, è possibile che colui che vende l’immobile non sia il reale proprietario del bene, oppure è possibile che il venditore abbia venduto più volte lo stesso bene.

Proprio per ridurre al minimo questi possibili rischi, il legislatore ha previsto precisi obblighi in capo al soggetto venditore in modo da salvaguardare l’acquirente. Tra di essi spicca sicuramente il cosiddetto obbligo di garanzia dall’evizione ex art. 1476 del Codice civile.

 

Cosa si intende per evizione

Si ha evizione quando il compratore viene privato in tutto o in parte del bene acquistato, a causa del difetto di titolarità del bene da parte del venditore. In poche parole, si rischia l’evizione quando si acquista un bene da un soggetto che appare essere il proprietario ma che in realtà non lo è. Nel nostro ordinamento esistono diverse tipologie di evizione. L’evizione totale, disciplinata dall’art. 1483 c.c. che sussiste nel caso in cui il compratore perde integralmente la titolarità del bene acquistato. Esiste altresì l’evizione parziale disciplinata dall’art. 1484 c.c. la quale ricorre nel caso in cui il compratore perde, seppur parzialmente, il diritto di proprietà sul bene compravenduto.

Infine, esiste la cosiddetta evizione limitativa o minore, disciplinata dall’art. 1489 c.c. Si tratta di una peculiare ipotesi di evizione, caratterizzata non da una perdita quantitativa bensì qualitativa del diritto. In pratica, il diritto di proprietà del compratore viene limitato a causa di un provvedimento giudiziale che accerta l’esistenza di diritti reali minori o pesi gravanti sul bene.

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Cos'è la garanzia per evizione

La garanzia per evizione, come lo stesso nome suggerisce, è una tipica obbligazione di garanzia, il che significa che la prestazione dell’alienante non consiste in un fare o non fare, bensì nell’assunzione di un rischio. Difatti, qualora il soggetto acquirente dovesse subire l’evizione, avrebbe a disposizione gli strumenti di tutela previsti proprio in materia di evizione, ovvero la risoluzione del contratto, la restituzione del prezzo pagato e il risarcimento dei danni nonché le spese sostenute per la lite.

 

Quanto dura la garanzia per evizione

La possibilità di agire in evizione non è perpetua: in dottrina, infatti, si ritiene che l’evizione sia soggetta al termine ordinario di prescrizione decennale previsto dall’art. 2946 c.c.

Ma da quando inizia a decorrere il termine? La giurisprudenza è solita farlo decorrere non dalla data di conclusione del contratto come si potrebbe pensare, bensì dal momento in cui il diritto del terzo sia stato accertato in modo incontrovertibile.

Tale momento coincide, sostanzialmente, con il passaggio in giudicato della sentenza, anche se non è detto. Il termine di prescrizione, infatti, decorre anche a seguito di un eventuale accordo transattivo raggiunto tra le parti.

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Avvocato per evizioni: quando è il caso di rivolgersi a loro

Se dopo aver concluso il contratto si ha il timore di subire l’evizione, è sempre consigliabile rivolgersi ad un avvocato civilista competente . In questo modo, infatti, è possibile accertarsi se effettivamente sussista un pericolo di evizione oppure no. Se si è alla ricerca di un avvocato esperto, Quotalo.it è è la soluzione ideale. Si tratta di un sito online dove è possibile trovare tantissimi professionisti a cui chiedere informazioni dettagliate per tutelarsi al meglio.

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