Avvocato per cessione del credito: tutto quello che c'è da sapere e come fare per richiedere una consulenza.

08 Febbraio 2023 - Redazione

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Cessione del credito: tutto quello che c'è da sapere

La cessione del credito è un negozio mediante il quale il creditore, cosiddetto cedente, trasferisce ad un altro soggetto, cosiddetto cessionario, il credito che vanta verso un terzo, ovvero il ceduto. Come è facilmente intuibile, la cessione del credito è uno strumento che agevola la circolazione dei diritti nel tessuto economico.

È un contratto bilaterale stipulato direttamente dal cessionario e il cedente. Ai fini del perfezionamento dello stesso, infatti, non è necessario il consenso del ceduto; tuttavia questo non significa che questo sarà completamente estraneo alla vicenda, infatti al ceduto dovrà essere comunque notificata la cessione, in caso contrario non potrà essergli opposta.

 

Come si effettua la cessione del credito

Come anticipato si tratta di un contratto, pertanto è necessario un accordo tra cedente e cessionario. Tuttavia, si tratta di un contratto particolare dato che ha una causa “variabile”. La cessione, in estrema sintesi, può essere fatta per molteplici scopi, il che significa che potrà essere o onerosa o gratuita. In ogni caso però è fondamentale che la cessione o venga accettata anche dal debitore ceduto, oppure che gli sia quantomeno notificata tramite raccomandata o mezzo PEC. Solo in questo modo sarà possibile opporgli il contratto di cessione.

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Come funziona la cessione del credito tra privati

Il meccanismo di funzionamento della cessione è piuttosto semplice e permette ai privati di semplificarsi la vita negli scambi. Tutto quello che occorre fare è raggiungere un accordo con il cessionario, ovvero il terzo, e notificare l’avvenuta cessione al debitore, ovvero il ceduto.

In questo modo quest’ultimo non dovrà più adempiere nei confronti del cedente, ex creditore, ma direttamente presso il cessionario. Come anticipato, gli scopi possono essere svariati, ad esempio il cedente potrebbe avere un debito verso il cessionario e per estinguerlo, anziché adempiere, decide di cedergli un credito che vanta verso il debitore.

 

Chi risponde della cessione del credito

Anche nella cessione del credito il legislatore ha previsto delle garanzie ben precise. L’art. 1266 c.c stabilisce che quando la cessione avviene a titolo oneroso, il cedente è tenuto a garantire l’esistenza del credito. In parole semplici,  è tenuto a garantire semplicemente l’esistenza del credito e non già la solvibilità del ceduto, ovvero il debitore.

Si tratta della c.d. cessione pro soluto. Tuttavia, il soggetto cedente può anche garantire la solvenza del ceduto, in tal caso si parla di cessione pro solvendo e il cedente, ove il ceduto non dovesse adempiere, risponderà verso il cessionario nei limiti di quanto ha ricevuto da quest’ultimo ai sensi dell’art. 1267 c.c.

 

In quali casi si può effettuare la cessione del credito

La cessione del credito è uno strumento utilizzabile per qualsiasi diritto relativo, salvo i limiti individuati dal Codice civile. Un settore dove è particolarmente utilizzato, a parte quello bancario, è quello automobilistico. Infatti, in caso di sinistro stradale la cessione del credito può essere particolarmente utile.

Si pensi al caso in cui Persona A venga tamponato da Persona B: quest’ultima, in ossequio alle normative del codice della strada, sarà tenuta a risarcire Persona A. Questo significa che Persona B sarà debitore di Persona A e quest’ultima potrà cedere a terzi il credito che vanta verso il primo, magari direttamente al carrozziere il quale si impegnerà ad aggiustare immediatamente il mezzo a fronte del credito cedutogli.

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Quando non è possibile cedere il credito

Il legislatore ha individuato dei limiti ben precisi all’utilizzo della cessione del credito. In breve, non tutti i diritti possono essere ceduti a terzi. L’art. 1260 c.c. sul punto è piuttosto chiaro, non possono essere oggetto di cessione i crediti strettamente personali e quelli per cui il divieto è previsto direttamente dalla legge.

Per una migliore comprensione, i crediti personali possono essere definiti come crediti che per loro natura non possono essere adempiuti da terzi, si pensi ad esempio ad un debito alimentare). La legge, invece, vieta espressamente la cessione di taluni crediti, come ad esempio quelli del figlio minore ai genitori.

 

Avvocato per cessione del credito

Se ha intenzione di cedere un credito a terzi oppure di acquistare un credito, è consigliabile prima chiedere il parere di un legale. Solo avendo un avvocato al proprio fianco, infatti, è possibile sincerarsi sulla fattibilità dell’operazione ed evitare così perdite di tempo. Su Quotalo.it è possibile cercare e mettersi in contatto con avvocati civilisti qualificati e specializzati con cui poter organizzare una consulenza legale a seconda della propria specifica necessità.

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