Avvocato per adozione minorenne: tutto quello che c'è da sapere e come fare per richiedere una consulenza

Hai intenzione di adottare un bambino? Per poter procedere è necessario rivolgersi ad un avvocato specializzato in adozioni di minorenni, vi spieghiamo perchè

La procedura per un'adozione può rivelarsi tutt’altro che rapida, al contrario infatti; spesso il processo di adozione risulta, a chi sceglie di intraprenderlo, ostico e complesso. Questo perché la legge, in nome del superiore interesse del minore, prevede che la famiglia adottante sia in possesso di requisiti specifici, e che si presti ai molteplici controlli svolti dagli assistenti sociali per verificarne l'idoneità.

Tuttavia è doveroso precisare che con il passare degli anni tali requisiti si sono ampliati sempre di più, tant’è che la Suprema Corte di Cassazione ha dato il via libera anche all’adozione da parte di persone single e delle coppie conviventi non sposate.

• Indice contenuti
• Cosa dice la Legge riguardo alle adozioni
• Quali sono i requisiti per procedere all'adozione
• Quali sono le procedure da seguire per adottare un minorenne
• Quali sono le problematiche relative all'adozione di un minorenne
• Quando è il caso di rivolgersi ad un avvocato per adottare un minorenne
• Avvocati esperti in adozioni nazionali e internazionali
• Quanto costa un avvocato per l'adozione di un minorenne

Cosa dice la Legge riguardo alle adozioni

Quando si parla di adozione si fa riferimento, in estrema sintesi, ad un particolare istituto giuridico che permette ad un soggetto, con determinati requisiti giuridici ed economici, di adottare e trattare ufficialmente un altro soggetto come figlio.

Giuridicamente parlando perciò, l’adottato è equiparato dalla legge al figlio biologico del soggetto adottante; ciò significa che non esistono differenze giuridicamente rilevanti tra i figli, a prescindere dal fatto che siano nati o meno in costanza di matrimonio, ed il soggetto adottato.

La legge di riferimento in materia di adozioni è la Legge n° 184 del 4 maggio 1983, la quale dispone che l’adozione faccia, appunto, assumere al minore adottato lo stato di figlio nato dall'unione degli adottanti, dei quali assume anche il cognome. La legge in questione, rubricata “Disciplina dell’adozione e dell’affidamento dei minori” rappresenta una sorta di corpus normativo contenente, appunto, la disciplina delle adozioni, a partire dunque dai requisiti che è necessario che gli adottanti possiedano, alle modalità di adozione, agli obblighi degli adottanti e molto altro ancora.

Quali sono i requisiti per procedere all'adozione

È inoltre doveroso specificare che la Legge n.184 del 4 maggio1983 regolamenta i requisiti sia per quanto concerne l’adozione nazionale che quella internazionale.

I requisiti fondamentali previsti dalla legge italiana sono, innanzitutto, che entrambi i coniugi abbiano almeno 30 anni d'età. 

Inoltre, tra i coniugi non deve sussistere e non deve esservi stata negli ultimi tre anni separazione personale, nemmeno di fatto.

Tuttavia, il legislatore ha precisato che è possibile raggiungere il periodo dei tre anni anche computando un eventuale periodo di convivenza pre-matrimoniale.

Ancora, il legislatore ha previsto che la differenza d’età tra gli adottanti e l’adottato deve essere compresa tra i 18 ai 45 anni, e solo uno dei due coniugi può avere una differenza d’età superiore ai 45 anni a patto però che la sua età non superi i 55 anni.

Infine, gli adottanti devono essere idonei ad educare, istruire e mantenere il minore, aspetto che viene accertato dal Tribunale per minorenni di competenza mediante i servizi socio assistenziali presso gli enti locali.

Quali sono le procedure da seguire per adottare un minorenne

La prima cosa da fare per adottare un minore è depositare un’apposita richiesta presso il Tribunale per i minorenni della propria città; la domanda deve essere presentata tramite gli appositi moduli precompilati. Una volta fatto ciò, la domanda vale ben 36 mesi. Al momento in cui viene presentata la richiesta di adozione, è necessario anche depositare i seguenti documenti: certificato di nascita, dichiarazione di assenso all’adozione, stato di famiglia, modello 740, casellario giudiziale e tutto ciò che può essere eventualmente richiesto in aggiunta.

Presentata la dovuta documentazione, il tribunale procederà a valutare la richiesta stessa, gli allegati e a pronunciarsi in merito all’idoneità degli adottanti, o del singolo adottante, richiedendo l’ausilio dei servizi sociali per gli accertamenti. In genere la verifica dura circa 120 giorni. Trascorso questo lasso di tempo le autorità si attivano per la ricerca di un bambino in cerca di adozione, che verrà successivamente dato in affidamento preadottivo. Questa fase dura 12 mesi e rappresenta una sorta di periodo di "collaudo" sia per i genitori che per il bambino stesso. Trascorso il termine dell' anno, il tribunale può emettere il decreto di adozione grazie al quale il minore è legalmente riconosciuto come figlio dei soggetti adottanti, con tutte le implicazioni giuridiche che ne derivano.

Quali sono le problematiche relative all'adozione di un minorenne

Adottare un minore è molto complesso, anche perché come abbiamo detto esistono svariati presupposti che devono essere rispettati affinchè la procedura vada a buon fine. Primo tra tutti, il minore in questione deve trovarsi in stato di abbandono. Per stato di abbandono si intende una condizione in cui il soggetto minorenne si ritrovi privo di assistenza materiale e morale da parte dei genitori e dei parenti tutti fino al quarto grado. Conseguente, e fondamentale, è poi la dichiarazione di adottabilità, ovvero l'attestazione ufficiale emessa dal tribunale dello stato di adottabilità del minore a seguito di una confermata situazione di abbandono. Infine, occorre che gli adottanti rispettino tutti i requisiti previsti dalla legge: tra tutti evidenziamo, l'essere sposati da almeno tre anni, avere un’età compresa tra i 18 ed i 45 anni ed avere una buona situazione patrimoniale.

Occorre precisare che esiste anche l'adozione per casi particolari. In poche parole si tratta, di una forma di adozione sui generis, aperta, come abbiamo accennato, anche ai single e ai coniugi non sposati. Inoltre non è necessario che il minore si trovi in stato di abbandono. Possono essere adottati con questa modalità, ad esempio: minori orfani, se da parte di un parente entro il sesto grado, o il figlio del coniuge (vedovo o divorziato) da parte del nuovo genitore. È disponibile inoltre un articolo approfondito sulla figura dell'avvocato matrimonialista in cui è spiegato che ruolo può avere anche nell'affidamento dei figli.

Quando è il caso di rivolgersi ad un avvocato per adottare un minorenne

In alcuni casi richiedere una consulenza legale può essere necessario, ad esempio per verificare la sussistenza dei requisiti previsti dalla legge 183 del 1984 (art. 6). Inoltre l’aiuto di un avvocato esperto è di cruciale importanza se si ha intenzione di effettuare un’adozione internazionale, cioè adottare un minore che risiede all’estero. In tal caso è necessario avere al proprio fianco un avvocato che affianchi il processo di adozione che sia specializzato anche nel diritto internazionale.

Avvocati esperti in adozioni nazionali e internazionali

Riassumendo quanto detto finora, ad oggi la procedura di adozione è tutt'altro che semplice e le difficoltà tendono ad aumentare in modo esponenziale se si ha intenzione di adottare un minore risiedente all’estero.

È possibile parlare di adozione internazionale quando:

• Il minore straniero viene adottato da coniugi italiani;
• Il minore straniero viene adottato da coniugi stranieri ma residenti nel territorio della Repubblica italiana;
• Il minore italiano viene adottato da coniugi residenti all’estero.

I requisiti per poter precedere a questa particolare forma di adozione sono:

• Lo stato di abbandono del minore. Giuridicamente il minore si trova in questo stato quanto è privo di assistenza morale e materiale da parte dei suoi genitori.
• Il possesso da parte degli adottanti della residenza in Italia, oppure essere cittadini italiani residenti all’estero.
• Essere una coppia sposata da almeno tre anni, come abbiamo anticipato, senza che sia intervenuta mai una separazione di fatto o di qualsiasi altro tipo;
• La coppia deve avere un’età compresa tra 18 e 45 anni;
• La coppia deve essere, come anticipato, capace di educare, mantenere ed istruire i figli
• La coppia deve essere dichiarata idonea all’adozione e quindi deve essere in possesso del decreto di idoneità all’adozione rilasciato dal competente organo giurisdizionale.

L’iter da affrontare per poter adottare ufficialmente un bambino è decisamente arduo e complesso. Da anni si discute infatti la possibilità di riuscire a snellire definitivamente la procedura la quale risulta, anche per gli esperti del settore, lunga e farraginosa.

Proprio per questo è assolutamente fondamentale avere al proprio fianco un avvocato specializzato nel mondo delle adozioni, al fine di sapere come procedere e ridurre i tempi necessari.

Su Quotalo.it, il portale italiano dedicato alla ricerca di professionisti e servizi, è possibile cercare l'avvocato civilista più adatto alle proprie esigenze, mettersi in contatto e richiedere una consulenza dettagliata in pochi semplici click.

Quanto costa un avvocato per l'adozione di un minorenne

I costi per adottare un bambino in Italia sono praticamente pari a zero poichè diversamente da quanto accade per altre procedure, nell’iter non viene coinvolto nessun soggetto privato, ma solamente le istituzioni.

Di conseguenza non vengono richieste particolari spese, ad eccezione appunto di quelle richieste per l'assunzione di un avvocato civilista competente ed esperto.

Ovviamente in questo caso la parcella risulterà a carico della famiglia adottante, ma non è chiaramente possibile stabilire un prezzo universale poichè ogni professionista può richiedere un diverso onorario a seconda delle circostanze, che possono portare a variazioni notevoli.

Per questa ragione è sempre consigliabile richiedere un preventivo tramite una consulenza preliminare prima di avviare l'iter di adozione.