3 modalità per impermeabilizzare tetti in legno: membrane, resine e guaine

23 Ottobre 2018 - Redazione

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Impermeabilizzare tetti in legno Impermeabilizzare tetti in legno Impermeabilizzare tetti in legno

I tetti in legno rappresentano un esempio di come ricorrendo ad un materiale 100% naturale ci si possa assicurare una struttura resistente, elegante ed efficiente, dall’elevato potere isolante (termico e acustico).

Tuttavia, essendo il legno un materiale vivo, necessita di interventi manutentivi nel tempo per preservare i vantaggi di cui sopra: l'impermeabilizzazione dei tetti in legno è uno di questi.

A seconda di caratteristiche strutturali e di fattori soggettivi, le tipologie di impermeabilizzazione che è possibile realizzare su una copertura lignea prevedono l’utilizzo di:

1.      Membrane per impermeabilizzare tetti in legno.

Esse evitano infiltrazioni di acqua senza bloccare la naturale traspirazione del materiale, che in caso contrario tratterrebbe i vapori al proprio interno, creando macchie e umidità.

Due sono le varietà: le membrane bituminose e quelle autoadesive.

Le prime prevedono una stesura complessa e a rischio incendio; le seconde presentano il vantaggio di una grande semplicità di installazione, ma lo svantaggio di possibili cedimenti dell'adesivo qualora sottoposte a calore eccessivo e continuo. 

Tuttavia, il fatto che siano più semplici da installare, non esime anche le membrane autoadesive per l’impermeabilizzazione delle coperture in legno dalla preparazione del sostrato, che può cambiare a seconda del tipo di tetto, piano o inclinato, del grado di inclinazione, e della ventilazione o meno del tetto. 

Per la preparazione bisognerà utilizzare esclusivamente materiali pretrattati con funghicidi e insetticidi e perfettamente asciutti all’atto dell’applicazione.

A tal proposito: pannelli di derivazione industriale si caratterizzano per un tasso di umidità interna molto basso; tavolati di legno massiccio potrebbero presentare un'umidità intrinseca elevata, per cui bisognerà avere la certezza di una perfetta stagionatura, se si vuole evitare una cattiva aderenza della membrana autoadesiva sul piano di posa. 

2.      Resine impermeabilizzanti per tetti in legno (poliuretaniche, epossidiche o acriliche).

Penetrano attraverso la struttura rendendola più rigida e bloccando, in tal modo, il passaggio di vapori o acqua. 

Presentano una serie di caratteristiche comuni, tra le quali la modalità di preparazione delle superfici da resinare, che devono risultare pulite, prive di polveri, muffe o sostanze grasse (che pregiudicherebbero una perfetta adesione delle resina), e scevre da punti deboli (facili alla rottura).

Comuni anche i pregi:
•      resistenza agli agenti atmosferici e alle aggressioni chimiche
•      conservazione dell’elasticità del legno che si impermeabilizza senza fratturarsi 
•      preservazione della traspirazione del legno (scongiurata dunque la presenza di vapori interni e la formazione conseguente di muffe).

Le differenze tra le diverse tipologie di resina impermeabilizzante per tetti in legno consistono invece nella modalità di applicazione (con pennelli o con rulli) e nella velocità di indurimento (che dipende sia dal tipo di resina che dalla temperatura esterna, arrivando ad appena 40 minuti di essiccazione intorno ai 30°C). 

3.      Guaine impermeabilizzanti per tetti in legno

Prevedono la saldatura a fiamma di differenti teli precedentemente riscaldati e applicati sulle differenti parti di giuntura, che devono essere ben attaccate (per assicurare la massima tenuta all'acqua) e poggiare su un sostrato intatto (per cui è necessario procedere a tappezzare eventuali parti lesionate o bucate).

Come le membrane impermeabilizzanti, anche le guaine impermeabilizzanti si differenziano in base alla tipologia: 
•      guaine con capacità di impermeabilizzazione differenti
•      guaine impermeabilizzanti liquide per applicazioni rapide 
•      guaine impermeabilizzanti temporanee, perfette per 'tamponare'
•      guaine con differente resistenza al sole.

Anche per esse è necessaria una preparazione della superficie di posa, che è la medesima di cui sopra. 

Tuttavia, in caso di guaine impermeabilizzanti esposte va previsto un ulteriore passaggio: una verniciatura realizzata con prodotti ad alto potere riflettente e arricchite con pigmenti di alluminio, al fine di mantenere quanto più bassa possibile la temperatura delle guaine maggiormente soggette al sole.

Dal momento che la scelta richiede la valutazione di una serie considerevole di dettagli tecnici, il consiglio è di rivolgersi a degli esperti in impermeabilizzazione e coperture edili, che potete trovare facendo richiesta sul nostro portale.

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