Opere assistenziali unificate monsignor Calandri

Piazza San Giovanni Bosco, n° 1- Boves - Cuneo

Presentazione

Il 16 Settembre 1882 inizia, con il ricovero dei primi anziani, l’opera dell’Istituto. Nel 1885 è conferita la personalità giuridica all’Ospizio Cronici erigendola ad Ente Morale. Dal 1899 le Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli iniziano la loro opera con gli anziani della Casa di Riposo. Durante gli anni successivi vengono acquisiti due fabbricati coerenti per ampliamento. Ma le richieste di ricovero si fecero sempre più numerose ed il fabbricato di Piazza Mottini risultava ormai inadeguato alle nuove esigenze. Nella primavera del 1924 l’amministrazione acquistò “Villa Perucca”. Hanno subito inizio i lavori di una prima ristrutturazione ad ampliamento dando così l’avvio a quella che, con i successivi interventi, verrà ad essere l’attuale Casa di Riposo. Nel 1925 tutti i ricoverati sono trasferiti nella nuova casa che dispone di circa cento posti letto e, che negli anni successivi sarà oggetto di ulteriori ampliamenti.

Specializzazioni

La struttura nel corso degli ultimi anni 10 anni ha subito consistenti interventi di riordino strutturale e funzionale, volti a modificarne radicalmente l’assetto architettonico ed organizzativo in funzione delle mutate esigenze dell’utenza anziana ospitata e del nuovo quadro normativo. Sono stati adottati criteri, accorgimenti progettuali e attrezzature che meglio di altre sono adatte alla realizzazione di spazi di vita a misura di anziano. Anche gli spazi esterni, grazie a recenti interventi di sistemazione, formano nel complesso un’articolata dotazione di servizi per l’utenza, costituiti da spazi verdi attrezzati, zone ricreative di sosta/passeggio. L’intero ambito risulta integralmente urbanizzato, con parcheggi per personale e visitatori, adeguata illuminazione notturna, spazi ciclabili. A lato del parcheggio principale, a margine della recinzione del fabbricato è stato realizzato un campo per bocce, fruibili tanto dai residenti della casa che dagli esterni, nell’ottica di un collegamento fra struttura e territorio.