Pignoramento capitale sociale srl

Complice anche la crisi economica, che ha duramente colpito anche le aziende piccole e medie, sono aumentati anche i casi di debiti insoluti da parte delle S.r.l: è per questo che abbiamo deciso di fermare la nostra attenzione su questioni come il pignoramento del capitale sociale versato, il pignoramento delle quote di una srl, il pignoramento delle quote nelle società di persone e argomentazioni affini, che per la loro specificità e complessità richiedono innanzitutto una delucidazione semplice e schematica.

• Indice contenuti
• Quali sono le diverse tipologie di azienda?
• Quando e come si verifica il pignoramento del capitale sociale?
• Espropriazione o pignoramento?

Vi sono diverse tipologie di azienda, ma sono innanzitutto inviduabili due macrocategorie:

• 1 - Società di persone;
• 2 - Società di capitali.

La prima, ossia la società di persone, è a sua volta distinguibile in:

• 1 - S.n.c. - Società in Nome Collettivo; I soci rispondono illimitatamente e solidamente con tutto il patrimonio personale
• 2 - S.a.s. - Società in Accomandita Semplice È caratterizzata dall'esistenza di due categorie di soci che si differenziano a seconda del grado di responsabilità: illimitata per i soci accomandatari, limitata alla quota conferita per i soci accomandanti

La seconda tipologia invece, ovvero la società di capitali, comprende:

• 1 - S.r.l. - Società a Responsabilità Limitata:; per le obbligazioni sociali risponde soltanto la società con il suo patrimonio;
• 2 - S.p.a. - Società Per Azioni: per le obbligazioni sociali risponde soltanto la società con il suo patrimonio;
• 3 - S.a.p.a. - Società in Accomandita Per Azioni: I soci accomandatari rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali, e i soci accomandanti sono obbligati nei limiti della quota di capitale sottoscritta. Le quote di partecipazione dei soci sono rappresentate da azioni.

Il concetto di pignoramento del capitale sociale in una S.r.l. va chiarito con precisione: non è possibile aggredire direttamente i conferimenti versati dai singoli soci, poiché questi costituiscono il patrimonio separato dei soci stessi. Ciò che può essere pignorato sono invece le quote societarie detenute dai soci o i beni della società, ossia il patrimonio effettivo della S.r.l.

Negli ultimi anni, con l’evoluzione della prassi commerciale e giuridica, si è rafforzata la distinzione tra quote di S.r.l. e azioni di S.p.a.. Le azioni di una S.p.a., essendo più facilmente negoziabili e liquide, possono essere pignorate e vendute con procedure più snelle rispetto alle quote di una S.r.l., che spesso presentano vincoli statutari alla loro trasferibilità.

Questi vincoli possono includere, ad esempio, il diritto di prelazione degli altri soci o l’approvazione preventiva dell’assemblea, rendendo più complesso il processo di pignoramento o di vendita delle quote stesse.

Quando un creditore intende espropriare quote di una S.r.l., deve notificare il pignoramento sia al debitore sia alla società. La procedura prevede quindi l’iscrizione del pignoramento nel Registro delle Imprese. Se non vi è accordo tra il creditore, il debitore e la società sulla vendita delle quote, queste possono essere messe all’asta pubblica (aggiudicazione all’incanto).

Tuttavia, la legge prevede che la società possa indicare un altro acquirente che offra lo stesso prezzo entro dieci giorni dall’aggiudicazione, invalidando così l’esito dell’asta e proteggendo il patrimonio sociale e l’equilibrio tra soci.

Inoltre, la giurisprudenza più recente sottolinea che il pignoramento delle quote deve sempre rispettare i principi di trasparenza e proporzionalità, garantendo che l’espropriazione non comprometta il normale funzionamento della società.

Nei casi di S.r.l. con vincoli particolarmente rigidi o quote non trasferibili, può essere necessario un intervento giudiziale più complesso, con il coinvolgimento di un tribunale per stabilire modalità e tempi di cessione.

In sintesi, il pignoramento delle quote di una S.r.l. resta possibile, ma la procedura richiede attenzione alla tipologia di società, ai vincoli statutari, alla liquidità delle quote e alla necessità di tutelare sia i soci sia il patrimonio sociale.

L'espropriazione della quota nelle società di persone non è fattibile quando manca "la trasferibilità", mentre può darsi un pignoramento o sequestro delle quote in una S.r.l. notificandolo al debitore e alla società e procedendo all’iscrizione nel registro delle imprese. Tuttavia, se creditore, debitore e società non si accordano sulla vendita della quota, essa ha luogo all'incanto, ma la procedura non ha valore se, entro dieci giorni dall'aggiudicazione, la società presenta un altro acquirente che offre lo stesso prezzo.

Sulla base di queste considerazioni è possibile rispondere al nostro interlocutore, e a tutti quelli che come lui sono interessati alla questione, che, a garanzia del debitore, le quote sociali possono essere oggetto di espropriazione forzata e di misure cautelari, e che, in caso di necessità di approfondire ulteriormente la materia del pignoramento del capitale sociale versato di una srl, piuttosto che di un pignoramento di quote nelle società di persone, possono anche compilare il form che abbiamo messo a disposizione per ottenere una consulenza coi nostri professionisti legali di riferimento e risolvere così ogni dubbio circa le questioni civili e penali.