Gli avvocati matrimonialisti di Quotalo rispondono alle vostre domande

20 Dicembre 2022 - Redazione

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Affrontiamo domande legate al Diritto Civile con l'aiuto dei nostri Avvocati partner

In questo articolo ci soffermeremo su alcune questioni legali, soddisfacendo in particolare l’utenza che è alla ricerca di un consulto da parte di un avvocato e di alcuni consigli concreti concernenti soprattutto questioni legate al diritto di famiglia.

Colui che viene chiamato avvocato matrimonialista, infatti, è di fatto un avvocato civilista ed in quanto tale non si occupa solo di divorzi, separazioni ed affidamento dei figli ma anche di questioni come il diritto condominiale.

Domanda 1: assegno di separazione in base al reddito

"Mi chiamo Claudio, ho 48 anni, e sono in procinto di separarmi da mia moglie: come faccio a non corrisponderle l’assegno di separazione visto che lei guadagna decisamente più di me?”

 

Uno degli avvocati divorzisti partner di Quotalo risponde:


“Signor Claudio, è necessario che lei dimostri i redditi della signora, incaricando un consulente tecnico di parte per esaminare i documenti fiscali della sua ex moglie e ricostruire la sua capacità reddituale. E le specifico la necessità di un consulente, dal momento che abbastanza spesso le indagini svolte dalla Polizia Tributaria su incarico del giudice vengono fuorviate dal coniuge particolarmente furbo nell’occultare i propri redditi. L’esame da parte di un consulente esperto in materia fiscale e contabile potrà, invece, rivelarsi molto più produttivo sul piano probatorio. Ovviamente, bisogna consegnare al consulente quanta più documentazione fiscale possibile, e per questo si dovrà rivolgere all’Agenzia delle Entrate competente e presentare una domanda di accesso agli atti ai sensi della legge 241/1990. Sappia anche che non è affatto improbabile che l’amministrazione finanziaria le neghi l’accesso: in questo caso faccia presente che una recente sentenza del TAR Veneto ha dichiarato illegittimo il rifiuto perché, così è motivato: “deve comunque essere garantito ai richiedenti l’accesso ai documenti amministrativi la cui conoscenza sia necessaria per curare o per difendere i propri interessi giuridici”.

avvocato civilista diritto di famiglia    

 

Domanda 2: mancato pagamento dell'assegno di separazione in favore dei figli

“Da oltre nove mesi mio marito non paga l’assegno di separazione in favore dei nostri figli: come posso andare avanti visto che ho un lavoro precario e malpagato?”

Uno degli avvocati divorzisti partner di Quotalo risponde:


“Cara signora, prima dei miei consigli legali, comunico, a lei a tutte le persone che si trovano nella stessa condizione, la mia solidarietà personale. Purtroppo, la legge di stabilità del 2016 aveva previsto un Fondo di Solidarietà in favore del coniuge bisognoso con il quale convivono figli minorenni o gravemente disabili, nel caso in cui l’altro coniuge, obbligato al pagamento di un assegno di separazione in favore dei figli, si fosse reso moroso. Ma, come spesso accade nel nostro Paese, il decreto attuativo della disposizione di legge è stato emanato con molto ritardo, e quindi è solo dal 13 febbraio 2017 che è possibile presentare la domanda presso i tribunali abilitati che, ahimè, non sono tutti non tutti... Per fortuna, visto che lei cita l’assegno di separazione, desumo che tra lei e il suo coniuge non si sia ancora giunti al divorzio, per cui è legittimata a presentare la domanda: lo preciso perché la legge predispone questa misura solo per i coniugi separati e non anche per quelli divorziati! Le pare un’assurdità? E come darle torto! Io e molti altri colleghi nutriamo seri dubbi di costituzionalità...

Per maggiori informazioni sul tema di divorzi e separazioni consigliamo di seguire il nostro portale di riferimento Avvocato Divorzista

Come accennavamo, comunque, l'avvocato civilista risponde non solo a questioni attinenti al diritto familiare e matrimoniale: è possibile chiedere un consulto ad un avvocato anche in merito al Diritto dei Consumatori, Diritto del Lavoro, Diritto dell’Immigrazione, Diritto Contrattuale e Diritto Condominiale.

 

Domanda 3: diritto civile

“Io vivo al piano terra di un condominio costituito in tutto da 9 appartamenti, e alcune finestre della mia proprietà si affacciano direttamente sul cortile comune. Il mio vicino ha ben pensato di oscurare le sue aperture con delle tende a braccio, che a mio parere sono troppo larghe, e creano ombra anche nelle stanze di casa mia (si comprenda il mio disagio perché si tratta di cucina e salotto, ambienti nei quali la luce è fondamentale, a differenza del suo caso, che dopo una ristrutturazione totale, ha trasformato gli spazi in questione in camere da letto). Ebbene, mi chiedo: possibile che in casa mia non possa più godere della luce naturale perché il mio vicino vuole l’ombra?”.

Avvincente faccenda: è praticamente certo che l'avvocato civilista risponda che è necessario conoscere le misure esatte dei tendaggi, per capire di quanto sporgono dalle finestre del vicino e se in effetti coprano in maniera indebita anche quelle del cliente del nostro portale Quotalo.it

Hai anche tu una domanda per l’avvocato in merito, ad esempio, al rapporto conflittuale col tuo vicino di casa? Compila il form, senza tralasciare la lista delle doglianze: verrai contattato da avvocati civilisti della tua zona, via mail o telefonicamente in base alla tipologia di richiesta.

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