Avvocato per impugnazione ritiro patente: tutto quello che c'è da sapere e come fare per richiedere una consulenza.

29 Aprile 2022 - Redazione

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Impugnazione verbale ritiro patente: quando conviene rivolgersi ad un avvocato

Il Codice della Strada (CDS) prevede diverse sanzioni irrogabili a chi effettua infrazioni sulle strade pubbliche. Più precisamente, la patente di guida può essere sospesa, ritirata o addirittura revocata a seconda della gravità dell’infrazione.  Nella maggior parte dei casi si tratta di sanzioni cosiddette accessorie, ovvero, aggiunte alle sanzioni amministrative (pagamento di un prezzo). Viceversa, nel caso in cui dovessero sorgere dubbi circa la mancanza o la perdita dei requisiti fisici o psichici necessari alla guida, la patente di guida può essere sottoposta a revisione.

 

In quali casi avviene il ritiro della patente

Fatte le debite premesse, occorre ora capire in quali casi la patente di guida possa essere revocata. Diversamente da come si potrebbe pensare, esistono diverse cause di revoca della patente, in primis, per la perdita dei requisiti (tecnici, fisici, psichici). In tal caso la patente viene revocata con un provvedimento emanato direttamente dalla Motorizzazione.

Ancora, è possibile revocare la patente anche per violazioni particolarmente gravi del Codice della strada. In tali casi, quindi, la revoca avviene non per la perdita di determinati requisiti, bensì, per la condotta. Ad esempio, la patente di guida viene revocata in caso di percorrimento in contromano di autostrade o strade extraurbane, guida in stato di ebrezza o sotto sostanze stupefacenti, psicotrope, recidività nel superamento dei limiti di velocità ecc. In tutti questi casi, e in molti altri ancora, il soggetto deputato all’accertamento della sussistenza di una delle condizioni per le quali la legge impone la revoca della patente di guida, deve darne comunicazione al Prefetto del luogo in cui è stata commessa la violazione. Di conseguenza, il provvedimento di revoca della patente verrà emanato direttamente dal Prefetto.

 

Quanto tempo dura la revoca della patente?

Come anticipato, sono diverse le violazioni del Codice della Strada che prevedono la revoca della patente per un determinato lasso di tempo. Più precisamente, in questi casi la revoca della patente ha una durata di 24 mesi dal momento in cui è diventato definitivo il provvedimento. In questo periodo non è assolutamente possibile mettersi alla guida di nessun mezzo. In caso contrario, la legge prevede sanzioni piuttosto severe, ovvero un’ammenda che oscilla da 2.257 euro fino a 9.032 euro e in caso di recidiva nel biennio, è prevista anche la pena detentiva pari a mesi 12.

 

Come si può evitare la revoca della patente?

Per evitare la revoca è possibile fare ricorso contro il relativo provvedimento, tuttavia, occorre fare le debite distinzioni. Se la revoca della patente è stata effettuata dalla motorizzazione civile, è necessario presentare il ricorso presso il Ministero dell’Interno entro venti giorni dalla ricezione del provvedimento. Il Ministero ha due mesi per valutare la fondatezza del ricorso. Viceversa, se la revoca della patente è stata determinata dalla perdita dei requisiti psicofisici o come conseguenza di una pena accessoria a condanne penali, è possibile presentare il ricorso presso il Giudice di Pace entro 30 giorni dalla ricezione.

Infine, se la patente è stata revocata a causa di condotte poco rispettose del Codice della Strada, ovvero a causa di infrazioni ecc, è possibile fare direttamente ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) entro due mesi.

 

Ricorso sospensione patente motivi di lavoro

Occorre precisare che, in caso di sospensione della patente è possibile richiedere al Prefetto il permesso di guidare per motivi di lavoro. Il motivo è semplice, a fronte di infrazioni non eccessivamente gravi, il legislatore ha previsto la possibilità di richiedere al Prefetto, entro 5 giorni dalla comunicazione del ritiro della patente, la possibilità di guidare per recarsi al lavoro. Il Prefetto dovrà valutare se effettivamente il richiedente non abbia alcuna possibilità di recarsi al lavoro usando i mezzi pubblici, in caso affermativo, potrà applicare le agevolazioni ex Legge n. 104 del 1992 sulla tutela dei portatori di handicap.

In poche parole, il Prefetto indicherà i giorni e le fasce orarie entro le quali il richiedente potrà circolare liberamente. Tuttavia, occorre precisare che la concessione della suddetta autorizzazione determina un allungamento del periodo di sospensione della patente (pari alle ore di autorizzazione).

 

Avvocato per impugnazione verbale ritiro patente

Se si ha intenzione di impugnare il provvedimento che determina la revoca della patente di guida, è fondamentale rivolgersi ad un avvocato. Solo con l’aiuto di quest’ultimo, infatti, è possibile presentare l’apposito ricorso presso gli organi competenti. Ma come fare per trovare un professionista esperto vicino a sé? Quotalo.it è lo strumento giusto. Si tratta di una piattaforma che permette a chiunque di mettersi in contatto con un avvocato a cui chiedere una consulenza tecnica e dettagliata.

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