Sistema di antifurto volumetrico: tutto quello che è bene sapere

17 Maggio 2023 - Redazione

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Sistema di antifurto volumetrico: tutto quello che è bene sapere

Negli ultimi decenni l'aumento della criminalità ha portato molte persone a cercare modi per proteggere le proprie case ed i propri beni.

Uno dei metodi più comuni per farlo è attraverso l'installazione di un sistema di antifurto, ed uno dei sistemi di antifurti più diffuso è senza dubbio quello volumetrico, che utilizza i sensori per monitorare appunto il volume di uno spazio.

Questo significa che, invece di proteggere un'area specifica come una finestra o una porta, l'antifurto volumetrico protegge un'intera stanza o un'area.

Si tratta di uno strumento relativamente facile da installare e da utilizzare, che può essere personalizzato in base alle esigenze dell'utente, grazie anche alle funzionalità aggiuntive, utili pure per prevenire danni causati dall'umidità e dal freddo.

Se stai cercando un modo per proteggere la tua casa ed i tuoi beni, l'antifurto volumetrico potrebbe essere la soluzione ideale per te.

 

Cosa si intende con antifurto volumetrico, cos'è e come funziona

Tutto comincia con l'installazione dei sensori nell'area protetta, che sono collegati al sistema di allarme centrale solitamente situato in un punto nascosto della casa.

Quando l'antifurto volumetrico è attivato, i sensori iniziano a monitorare l'area protetta. Se viene rilevato un movimento o un suono anomalo, il sistema di allarme centrale viene attivato ed in genere questo comporta l'emissione di un suono forte e continuo, che serve a spaventare l'intruso e ad attirare l'attenzione dei vicini o delle autorità.

Alcuni sistemi di antifurto volumetrico sono dotati anche di telecamere che possono registrare l'evento che ha attivato l'allarme e inviare le immagini a un dispositivo mobile o a una società di sicurezza, senza dubbio un'aggiunta utile per tentare di identificare l'intruso e recuperare i beni rubati.

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Sistema di antifurto volumetrico: tutto quello che è bene sapere

“Ok protegge casa dai ladri, ma con Fido che si sposta dal divano al letto al tappeto al suo cuscino come si fa?”

Nessun timore! Se in casa vive anche un animale domestico che si muove liberamente e ha accesso a tutti gli spazi, è possibile programmare l’antifurto in modo che non venga attivato dalla sua presenza.

“Io però ho un bel giardino, e lì i ladri possono accedere facilmente”

È possibile utilizzare un sistema di antifurto volumetrico anche per proteggere queste aree esterne.

Quelli appena citati sono altri due vantaggi di un antifurto di questo genere, così come la relativa facilità di installazione e di utilizzo.

Come anticipato, a differenza dei sistemi tradizionali che richiedono l'installazione di sensori su ogni singola finestra e porta, l'antifurto volumetrico protegge un'intera area con un solo sensore, e ciò significa che l'installazione è più rapida e meno costosa.

Inoltre, molti sistemi di antifurto volumetrico sono dotati di un'interfaccia intuitiva, per cui l'utente può facilmente programmare il sistema in base alle proprie esigenze: ad esempio, è possibile programmare il sistema per attivarsi solo durante la notte o quando la casa è vuota.

Infine, le funzionalità aggiuntive garantiscono altri vantaggi, come la possibilità di monitorare la temperatura e l'umidità dell'aria, utili per prevenire danni causati dal freddo.

 

Differenze tra antifurto perimetrale e volumetrico

Ma come scegliere tra antifurto perimetrale e antifurto volumetrico

ANTIFURTO PERIMETRALE
Funzionamento Limitazioni
Funziona rilevando qualsiasi attività sospetta lungo il perimetro dell'edificio. Questa tipologia di antifurto utilizza sensori installati su finestre, porte, muri e recinzioni per monitorare le potenziali attività sospette. Il sensore può essere di tipo magnetico, a infrarossi o a microonde. Quando un sensore rileva un movimento o una vibrazione, invia un segnale all'unità di controllo, che a sua volta attiva un allarme sonoro o visivo. Gli antifurti perimetrali sono efficaci per prevenire l'accesso non autorizzato all'edificio e per dissuadere i ladri dal tentare di forzare porte e finestre. Un grosso limite di questa tipologia di antifurti è che se un ladro entra nell'edificio attraverso una finestra rotta o una porta aperta, l'antifurto non viene attivato. Inoltre, gli animali domestici o il vento possono causare falsi allarmi, il che può essere fastidioso per i vicini o per lo stesso proprietario.
ANTIFURTO VOLUMETRICO
Funzionamento Limitazioni
Gli antifurti volumetrici funzionano rilevando qualsiasi movimento all'interno dell'edificio: i sensori, a infrarossi, microonde o a ultrasuoni, rilevano qualsiasi movimento all'interno dell'edificio e inviano un segnale all'unità di controllo, che a sua volta attiva un allarme. Questo genere di antifurto è efficace per rilevare i ladri che si sono già introdotti nell'edificio, ed è come detto in grado di distinguere tra animali domestici e persone, riducendo così la possibilità di falsi allarmi. Anche gli antifurti volumetrici presentano, comunque, qualche limite. Ad esempio, se un ladro si muove abbastanza lentamente all'interno dell'edificio o evita le zone coperte dai sensori, l'antifurto potrebbe non essere sempre in grado di rilevare il movimento. Inoltre, questo tipo di antifurti può essere influenzato da alcuni fattori ambientali come la temperatura o l'umidità.

La principale differenza tra gli antifurti perimetrali e volumetrici consiste quindi nella loro modalità di rilevamento: mentre i primi si concentrano sulla sicurezza dell'esterno, i secondi puntano su quella dell'interno. In altre parole, i perimetrali lavorano per evitare l'accesso all'edificio, mentre i volumetrici per rilevare l'attività sospetta all'interno.

In generale, i perimetrali sono più efficaci per prevenire furti o intrusioni quando l'accesso avviene attraverso le porte o le finestre, e sono ideali per edifici che hanno una configurazione tale per cui l'accesso dall'esterno potrebbe essere più semplice, come ad esempio gli appartamenti al piano terra.

Di contro, gli antifurti volumetrici sono più efficaci quando si tratta di rilevare l'attività sospetta all'interno, specialmente quando l'accesso avviene attraverso porte o finestre già aperte e sono ideali per edifici con molte stanze o con molti punti di accesso, per chi ha animali domestici o chi vive in zone ventose o piovose.

In conclusione, la scelta tra l’uno o l’altro non può prescindere dalla considerazione delle esigenze individuali e delle caratteristiche dell'edificio e dell'ambiente circostante.

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Le diverse tipologie di sensori di un antifurto volumetrico

Diversi sono i sensori che un antifurto volumetrico può montare:

  1. I sensori volumetrici ad infrarossi o PIR (Passive InfraRed) sono tra i più comuni tipi di sensori utilizzati negli antifurti volumetrici. Questi sensori utilizzano l'infrarosso per rilevare la presenza di un oggetto all'interno del loro campo di rilevazione. Il sensore emette un raggio infrarosso all'interno dell'area protetta, e se l'oggetto in movimento interrompe il raggio, il sensore rileva il cambiamento di temperatura e attiva l'allarme. I sensori PIR sono noti per la loro efficienza e la loro capacità di rilevare anche i più piccoli movimenti all'interno dell'area protetta. Tuttavia, hanno anche alcuni svantaggi,in particolare possono essere influenzati dalle temperature ambientali e dalle condizioni meteorologiche, come la pioggia o la neve; inoltre, se la posizione del sensore non è adeguata, potrebbe non rilevare alcun movimento all'interno dell'area protetta.
  2. I sensori a microonde utilizzano onde radio ad alta frequenza per rilevare la presenza di un oggetto all'interno del loro campo di rilevazione. Questi sensori sono in grado di rilevare il movimento anche attraverso le pareti, il che li rende una scelta popolare per le proprietà di grandi dimensioni o quelle con molte stanze. Sono inoltre molto precisi nella loro rilevazione e sono meno influenzati dalle temperature ambientali rispetto ai sensori PIR. Tuttavia, possono essere influenzati da oggetti inanimati, come l'arredamento, e questo può portare a falsi allarmi; inoltre consumano più energia rispetto ai precedenti.
  3. I sensori a doppia tecnologia combinano sia la tecnologia PIR che la tecnologia a microonde. Questi sensori sono in grado di rilevare sia il movimento del corpo umano che quello degli oggetti inanimati all'interno dell'area protetta, riducendo così il rischio di falsi allarmi. Inoltre, la combinazione delle due tecnologie gli consente di funzionare in modo efficiente in un’ampia gamma di temperature e condizioni meteorologiche, anche perché sono spesso dotati di funzionalità aggiuntive come la compensazione automatica della temperatura, che assicura la precisione dei dati di rilevazione. Nonostante i vantaggi, ci sono anche alcuni contro da considerare: innanzitutto i costi maggiori rispetto alle altre due tipologie, la maggiore complessità di installazione e la maggiore manutenzione richiesta.

Di norma la scelta del tipo di sensore dipende dalle specifiche esigenze della proprietà e dal budget a disposizione. Riassumiamo in tabella.

Probabilità di falsi allarmi
Tipo di sensore Vantaggi Svantaggi
PIR Economici, efficienti e a basso consumo energetico. Scelta generalmente popolare per le proprietà di medie dimensioni. Il loro funzionamento può essere disturbato dalle temperature ambientali
Microonde Molto precisi, in grado di coprire vaste aree, tendenzialmente non influenzati dalle temperature. Più adatti per le proprietà di grandi dimensioni o quelle con molte stanze. Più alta l'eventualità di falsi allarmi
A doppia tecnologia Prestazioni altissime, estremamente precisi, in grado di coprire aree molto ampie e di compensare automaticamente la temperatura. Sono la scelta migliore per coloro che cercano la massima precisione e protezione contro i falsi allarmi. Più costosi e più complessi da installare, richiedono anche una mantuenzione maggiore.
   

Come si svolge la manutenzione di un impianto volumetrico

La manutenzione regolare di un impianto volumetrico è essenziale per garantirne il corretto funzionamento. Senza, infatti, il sistema potrebbe subire un malfunzionamento e non essere in grado di rilevare attività sospette o di far partire un falso allarme.

Inoltre una manutenzione regolare può identificare eventuali problemi prima che diventino critici, riducendo così i costi di riparazione a lungo termine.

Quando è, dunque, il momento migliore per fare manutenzione? In generale, è consigliabile effettuare una manutenzione preventiva ogni sei mesi, oltre ad un intervento immediato in caso di malfunzionamenti o problemi. Ma come agire nel concreto?

  1. Verificare i manuali del produttore per le istruzioni specifiche
  2. Pulire i sensori: questi possono accumulare polvere, sporcizia e detriti, che ne influenzano la precisione; è bene pulirli regolarmente con un panno morbido
  3. Controllare le batterie regolarmente e sostituirle se necessario
  4. Ispezionare i collegamenti, per assicurarsi che siano saldi e in buone condizioni
  5. Esaminare i dispositivi di sicurezza come le serrature e le porte, per garantire che funzionino correttamente e non costituiscano una vulnerabilità per il sistema
  6. Verificare la centralina, per garantire che funzioni correttamente e che tutti i componenti siano connessi
  7. Testare il sistema: ciò può essere fatto attivandolo e camminando attraverso le aree coperte dai sensori; in caso di problemi, sarà necessario identificare e risolvere la criticità prima di ripristinare il tutto
  8. Controllare gli aggiornamenti del firmware e installarli se necessario: questo garantirà che il sistema adotti le ultime funzionalità in fatto di sicurezza e tecnologia.
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Come scegliere l'antifurto volumetrico più adatto

Oltre alle diverse tipologie di sensori, ci sono anche altri fattori da considerare nella scelta di un antifurto volumetrico.

È importante, ad esempio, valutare la portata di rilevazione dei sensori e la loro capacità di rilevare movimenti in diverse condizioni ambientali.

Inoltre, è importante scegliere un prodotto con funzionalità aggiuntive, come la capacità di inviare notifiche di allarme tramite il telefono o il Wi-Fi. Infine, è importante considerare l'affidabilità e la capacità di resistere alle intrusioni.

I modelli di qualità superiore sono dotati di funzionalità di sicurezza avanzate, come la crittografia dei dati e la capacità di rilevare eventuali tentativi di sabotaggio o interferenza.

In conclusione, gli antifurti volumetrici sono uno strumento essenziale per proteggere una proprietà da intrusioni e furti. La scelta della tipologia dipende dalle specifiche esigenze e dal budget a disposizione.

In ogni caso è importante, nei limiti del possibile, scegliere un prodotto di gamma medio-alta ed anzi sarebbe anche opportuno controllare se il dispositivo che abbiamo intenzione di acquistare funzioni o meno attraverso frequenze che non vengono occultate dai jammer ossia dei dispositivi elettronici senza fili in grado di nascondere, in maniera più o meno efficace, le onde emesse dagli antifurti.

Questi disturbatori di segnali d’allarme sono illegali, ma purtroppo diffusi.

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Quali sono i costi e i fattori che li influenzano

Innanzitutto vorremmo darti qualche consiglio che possa facilitare la tua scelta:

  1. Scegli la doppia frequenza: garantisce la massima affidabilità di un antifurto senza fili
  2. Opta per sistemi GSM e utilizza una SIM card specifica: meglio non collegare la centralina alla linea telefonica fissa, perché basterebbe che il malintenzionato la tagliasse o occupasse per impedire all’allarme di inviare l’avviso telefonico; decisamente da preferire l’uso di una centrale con combinatore GSM con SIM senza scadenza
  3. Evita di economizzare!

Indicare delle fasce di prezzo più o meno precise per quanto riguarda gli antifurti è davvero complesso, perchè i prezzi dipendono da diversi fattori, tra cui:

  • Tecnologia dei sensori: come visto, i sensori a doppia tecnologia sono più costosi di quelli ad infrarossi o a microonde
  • Qualità dei sensori: una qualità superiore può costare di più, ma offrono prestazioni migliori e una maggiore durata
  • Dimensioni dell'area da proteggere: un'area più grande richiede un maggior numero di sensori, aumentando i costi
  • Complessità del sistema: un sistema di antifurto volumetrico più complesso, con funzioni di monitoraggio e allarme avanzate, sarà più costoso
  • Installazione e manodopera: il costo può variare a seconda del sistema scelto e della complessità, tuttavia è sempre consigliabile affidarsi a un professionista.

Possiamo stimare che di media la cifra da investire per l'installazione di  un sistema efficace di antifurto si possa aggirare tra i 300€ ed i 3.000€, una forbice di prezzo che ci rendiamo conto essere molto ampia, perciò la cosa migliore da fare è sempre richiedere un preventivo personalizzato.

Con Quotalo.it, è facile trovare e metterti in contatto coi professionisti della tua zona. Puoi compilare senza alcun impegno il nostro formulario dedicato al settore degli antifurti e metterti in contatto con le migliori realtà del territorio così da poter chiedere un preventivo accurato e su misura per te.

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