Come cambiare una presa elettrica: intervento passo passo
09 Aprile 2025 - Redazione
Sostituire una presa elettrica a muro può sembrare un'operazione complessa, ma con le dovute precauzioni e una conoscenza di base degli impianti elettrici domestici è possibile eseguire questo intervento in autonomia, risparmiando tempo e denaro.
In questa guida vedremo passo passo come affrontare il lavoro, illustrando le differenze tra vecchi e nuovi impianti, le misure di sicurezza fondamentali e le tecniche corrette per il montaggio.
- Indice contenuti
- Verificare il tipo di impianto elettrico
- Sicurezza prima di iniziare: disattivare la corrente
- Rimozione della vecchia presa
- Installazione della nuova presa
- Rimontaggio e verifica finale
- Considerazioni sull’organizzazione delle prese
- Quando è meglio chiamare un professionista
Prima di tutto è necessario comprendere il tipo di impianto elettrico presente nell'abitazione. In molte case più datate, gli impianti non sono stati aggiornati secondo le normative attuali e presentano caratteristiche diverse rispetto a quelli moderni. I conduttori, per esempio, sono spesso rigidi e murati, e i componenti elettrici – chiamati frutti – sono installati in scatole tonde incassate nel muro.
Anche in questi casi, tuttavia, è possibile procedere con la sostituzione delle prese, degli interruttori o dei deviatori, utilizzando degli appositi cestelli adattatori da fissare nelle scatole tonde, su cui poi montare i frutti di nuova generazione.
È importante prendere con precisione le misure delle scatole esistenti prima di acquistare i nuovi componenti, per assicurarsi della compatibilità.
Sicurezza prima di iniziare: disattivare la correnteOgni intervento sull’impianto elettrico deve cominciare con l'interruzione dell'alimentazione. La sicurezza è l’aspetto più importante da considerare.
Per eseguire l’operazione in modo sicuro è necessario mettere in OFF il salvavita generale, oppure l’interruttore che gestisce soltanto la linea delle prese. Nei moderni impianti domestici, infatti, le linee elettriche sono separate: una per le prese, una per l’illuminazione, una per la cucina, una per i bagni e, in alcuni casi, una per i condizionatori.
Questa suddivisione permette di intervenire su una presa senza compromettere l’illuminazione dell’intero appartamento.
Rimozione della vecchia presaUna volta disattivata la corrente e verificato con un cercafase che non ci sia tensione, si può procedere con la rimozione della presa. Il primo passaggio consiste nello svitare le due viti visibili che fissano la placchetta di copertura.
Successivamente, con un cacciavite, si estrae delicatamente il supporto che tiene in sede il frutto, ovvero la parte vera e propria della presa. Tolto il supporto, i circuiti e i fili elettrici diventano visibili. A questo punto è possibile svitare i morsetti per liberare i conduttori.
Nei vecchi impianti i fili sono spesso rigidi e talvolta danneggiati, per cui è consigliabile tagliare la parte terminale priva di guaina, lasciando scoperti circa un centimetro di rame. Per eseguire questa operazione in modo preciso e sicuro è preferibile utilizzare una pinza spelafili.
Installazione della nuova presaTerminata la rimozione del vecchio frutto, si può procedere con il collegamento della nuova presa. I fili vanno inseriti nei nuovi morsetti rispettando l’ordine corretto: fase, neutro e terra, riconoscibili per colore (generalmente marrone o nero per la fase, blu per il neutro, giallo-verde per la terra).
È essenziale stringere bene le viti dei morsetti per garantire un contatto sicuro e stabile. Alcune prese moderne presentano un sistema di incastro asimmetrico: in tal caso è necessario inserire prima il lato con la linguetta metallica e poi esercitare una pressione sull’altro lato fino a sentire lo scatto che ne conferma il fissaggio. Il frutto va poi inserito nel cestello adattatore, che andrà a sua volta alloggiato nella scatola incassata nel muro.
Durante questa fase bisogna prestare attenzione a non far scivolare i cavi sotto le alette di fissaggio, poiché ciò potrebbe danneggiarli o comprometterne il corretto collegamento.
Rimontaggio e verifica finaleUna volta inserita la nuova presa nella scatola, è possibile fissare le viti laterali che tengono saldo l’intero gruppo al supporto murato.
È importante assicurarsi che il fissaggio sia stabile e resistente, evitando che la presa si muova o rientri nella parete durante l’uso. Infine, si può montare la nuova placca di copertura, scegliendo un modello che si adatti esteticamente all’ambiente.
Le placche moderne offrono anche funzionalità migliorate: alcune permettono di collegare due conduttori nello stesso morsetto, facilitando le configurazioni in cascata tipiche degli impianti contemporanei.
Considerazioni sull’organizzazione delle preseAnche se l'intervento descritto è di tipo puntuale, è utile riflettere sulla distribuzione generale dei punti presa all’interno dell’abitazione. Un punto presa è definito come una o più prese situate nella stessa scatola incassata.
Due prese nella stessa scatola costituiscono quindi un unico punto presa, mentre due scatole separate – anche se adiacenti – contano come due punti distinti. Per un utilizzo pratico e confortevole degli apparecchi elettrici, conviene posizionare le prese in maniera uniforme lungo le pareti della stanza, tenendo conto della disposizione dell’arredo.
L’altezza standard da terra per le prese è di circa 30 centimetri, mentre in ambienti come cucina e bagno, per motivi di sicurezza, l’altezza raccomandata è di almeno 110 centimetri dal pavimento.
Quando è meglio chiamare un professionistaSe durante l’analisi dell’impianto emergono dubbi sulla sicurezza o sulla conformità alle normative vigenti, è sempre consigliabile rivolgersi a un elettricista qualificato.
Lavorare su un impianto obsoleto o malfunzionante senza competenze tecniche può comportare rischi seri per l’incolumità personale e per l’intero impianto domestico.
In questi casi, un intervento professionale non solo garantisce la sicurezza dell’abitazione, ma spesso rappresenta anche un investimento sul lungo termine in termini di efficienza e funzionalità.