Case di riposo diurne: di cosa si tratta?

25 Settembre 2019 - Redazione

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Affidare gli anziani a un centro diurno è una grande opportunità; ecco tutti i vantaggi

In tutte le società, da quelle più antiche a quelle moderne, il ruolo degli anziani è sempre stato tenuto in grande considerazione. Sia per il rispetto verso chi ci ha preceduto, ma anche per la saggezza acquisita negli anni. Nonostante questo, soprattutto nell’epoca moderna, così diversa rispetto a quelle del passato meno globalizzate, la gestione degli anziani risulta spesso problematica. Per questo motivo è fondamentale trovare soluzioni efficaci, come quelle offerte dai centri diurni per anziani.

Prima di passare ad analizzare questo tipo di strutture, comprendendone i vantaggi, i costi e l’utilità per ogni anziano, è doveroso focalizzare il problema per evitare di sbagliare le valutazioni. Molto spesso parlare di assistenza agli anziani e di centri diurni, case di riposo o altro tipo di strutture, genera una serie di disagi, sia di natura personale che familiare. Rivolgersi ai centri diurni non significa abbandonare i propri cari, ma garantirgli un’assistenza qualificata e positiva per il loro benessere (fisico, psicologico e sociale). Troppo spesso, infatti, gli anziani sono a rischio di un pesante isolamento sociale, che questo tipo di realtà permette di colmare.

Giovani di vecchie generazioni

La grande differenza dell’epoca moderna rispetto a quelle precedenti è data innanzitutto dal tasso di vita (o speranza di vita), ovvero quell’indicatore che stima il numero di anni che mediamente ogni essere umano vive. Nell’ultimo secolo questo tasso è aumentato in maniera sempre più significativa. Non solo come durata della vita in sé, ma anche come qualità. Le cure e le terapie più recenti, infatti, permettono alle persone di vivere meglio e più a lungo. Questo ha inevitabilmente creato delle novità dal punto di vista sociale e politiche. Le persone, infatti, appena smettono di lavorare, devono trovare cosa fare del loro tempo, rischiando di cadere in depressione, di apparire come un peso per le famiglie che si prendono carico di loro o di sperimentare casi di isolamento sociale.

C’è poi anche da tenere in grande considerazione il problema degli anziani che non sono più autosufficienti. Autosufficienza che può essere sia di natura mentale che fisica. Le famiglie, oggi, hanno entrambi i coniugi spesso impegnati professionalmente, impossibilitati quindi a prendersi cura dei propri genitori o altri parenti. Per questo il centro diurno può essere per un anziano una soluzione efficace alla propria condizione. Essere anziani non è una malattia e questo deve essere chiaro a tutti, familiari compresi. È evidente come in questa fase della vita aumentino i problemi, sia di natura fisica che mentale, ma questo non riduce l’importanza di permettere agli anziani di vivere degnamente la loro vita.

La legge in materia di centri diurni per anziani

Per comprendere quali sono le attività svolte in un circolo per anziani è bene fare riferimento alla normativa vigente che definisce la natura e gli scopi di queste strutture, ovvero Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017. In questo testo si legge: “Il Servizio sanitario nazionale assicura […] i seguenti livelli essenziali di assistenza: a) Prevenzione collettiva e sanità pubblica; b) Assistenza distrettuale; c) Assistenza ospedaliera”. Questa viene garantita anche dalla presenza dei centri diurni per anziani. Questi centri si distinguono in strutture finalizzate all’assistenza di anziani non autosufficienti o con demenza e centri di socializzazione. La presenza dei centri per la cura degli anziani non autosufficienti è obbligatoria per legge e queste strutture sono presenti su tutto il territorio nazionale. La presenza di un centro ricreativo per anziani, invece, è facoltativa e dipende dalle scelte amministrative, economiche e politiche di ogni comune. La scelta del tipo di struttura è legata innanzitutto ai bisogni dell’anziano. È da essi che bisogna partire e a questi che si deve rispondere.

Quali sono le attività svolte in un centro diurno per anziani

Come indica chiaramente il nome, il centro diurno per anziani eroga i propri servizi solamente durante il giorno e non prevede, quindi, il pernottamento. I giorni di apertura e gli orari possono variare da struttura a struttura e in base a questi vengono garantiti i pasti, i servizi sanitari e lo svolgimento di alcune attività sociali e ricreative. Ogni centro diurno si occupa, infatti, di garantire l’assistenza infermieristica di base insieme allo svolgimento di fondamentali attività ricreative. Queste possono essere di vario tipo: culturali, associative, di impegno sociale e di interesse interno o esterno. Molto dipende dalla grandezza del centro diurno, dal numero e dalle qualifiche del personale, ma anche dallo scopo per cui questi centri sono stati istituiti.

Ogni centro diventa quindi una sorta di asilo per anziani all’interno del quale gli ospiti vengono curati e assistiti in maniera professionale. Lo scopo principale delle attività svolte nei centri diurni è quella di curare la dignità della vita di ogni anziano. Egli viene seguito, curato, assistito e accompagnato in una fase molto delicata della propria vita. Il centro diurno non è un deposito per anziani, ma una realtà viva dove gli anziani sono al sicuro, sotto tutti i punti di vista.

I servizi offerti dai centri diurni sono fondamentalmente di tre tipi: sanitari, preventivi, sociali. Tra i servizi sanitari ci sono quelli legati all’assistenza infermieristica, a quella medica della medicina generale e servizi di riabilitazione. Parallelamente, proprio perché il centro diurno non è un deposito, vi è anche un’assistenza preventiva. Il centro diurno, infatti, non deve solo curare, ma anche prevenire che la condizione (fisica e psicologica) dell’anziano non peggiori. Per questo sono previsti diversi programmi di prevenzione. Questi sono supportati da una serie di strategie e protocolli finalizzati al miglioramento della qualità della vita dell’anziano.

Infine, ma importanti quanto i precedenti, i servizi di assistenza sociale. Da questo punto di vista gli anziani vengono aiutati e invitati a svolgere attività motoria, ma anche a partecipare ad attività di socializzazione e gli viene fornito un supporto psicologico personalizzato. Eventi culturali, manifestazioni, feste e appuntamenti nei quali gli anziani del centro entrano in contatto tra loro e sviluppano rapporti umani di grande valore.

Un aspetto spesso trascurato ma altrettanto fondamentale e che rientra sempre tra i servizi di assistenza sociale, è quello che riguarda le attività formative destinate ai parenti degli anziani. Proprio perché questi centri svolgono solamente attività diurna, è fondamentale che i familiari sappiano come assistere i propri anziani nelle ore che essi trascorrono fuori dal centro. Ma è altrettanto necessario che non vanifichino il lavoro svolto all’interno della struttura. Tali attività educative sono sia di carattere sanitario che umano, per mantenere sempre elevato lo standard assistenziale destinato ad ogni anziano.

Centri diurni per anziani

Prezzi medi dei centri diurni

La questione economica è sempre spinosa e articolata e di non facile definizione. Questo per diverse ragioni. La principale differenza riguarda la distinzione tra strutture pubbliche e private. Nelle prime il costo della retta mensile è calcolato in rapporto al reddito dell’anziano o del nucleo familiare di cui fa parte. Esistono anche strutture private convenzionate che offrono prezzi vantaggiosi. Il costo della retta dei centri diurni per anziani varia in base a diversi fattori:

  • ubicazione;
  • giorni e orari di servizio;
  • pasti serviti;
  • attività svolte;
  • servizi offerti;
  • qualificazione del personale.

Mediamente si stima che il costo medio di un centro per anziani sia di 30€ al giorno. Questo è un valore indicativo, in quanto sono tantissimi i fattori che lo possono aumentare o diminuire. Un primo aspetto da considerare è quello dell’ubicazione. Centri diurni nel centro cittadino possono avere un costo maggiore, ma possono essere più semplici e vicini da raggiungere. I familiari devono tenere conto di tutti gli aspetti per comprendere qual è la soluzione migliore, non solamente dal punto di vista economico.

Il prezzo varia inoltre anche in base a quanto tempo si trascorre all’interno della struttura. Ci sono anziani che vi passano solo qualche ora e altri che vi soggiornano dalla mattina fino al tardo pomeriggio. Alcuni centri diurni sono aperti 7 giorni su 7, mentre altri prestano servizio solamente dal lunedì al venerdì. Anche il numero e la tipologia di pasti consumati nella struttura può influire sul prezzo finale.

All’interno poi di ogni centro, escluse le prestazioni minime garantite per legge, si può accedere a una serie di servizi e attività aggiuntive che, ovviamente, hanno un costo. Infine, la qualificazione del personale. Anche in questo caso ci sono livelli minimi previsti dalla legge, ma molte strutture possono elevare gli standard della qualificazione del proprio personale. Anche l’eccellenza e la presenza di professionisti dedicati ha un costo che va, insieme agli altri aspetti, a definire il costo finale della retta del centro diurno.

Il consiglio è quello di valutare più strutture (dove fosse possibile) e di analizzare attentamente tutti gli aspetti; infatti non sempre un costo minore rappresenta un reale risparmio. L’aspetto economico è sicuramente necessario (senza di esso non si può accedere a una struttura di questo tipo), ma è altrettanto importante non monetizzare tutto, specie quando si parla della vita e del tempo di un anziano.

Per l’accesso ai centri diurni è inoltre fondamentale contattare ogni struttura e informarsi non solo sulle peculiarità di ogni centro, ma anche su quali sono i documenti necessari. In molti casi rivolgersi all’assistente sociale è la scelta migliore perché sarà in grado di seguire e gestire tutta la procedura, fornendo anche consigli importanti per affrontare questa dinamica.

L’assistente sociale conosce la realtà del proprio territorio e fornisce indicazioni precise anche su quali sono le strutture migliori presso le quali rivolgersi. Una volta individuato il centro diurno si può passare alla fase di inserimento che si divide in due parti.

Nella prima l’anziano viene  accolto nella struttura e visitato. Viene quindi redatto un Piano di Assistenza Individuale (PAI) attraverso il quale si fotografa la situazione individuale dell’assistito e si stabiliscono gli obiettivi che si vogliono raggiungere e i protocolli per farlo. Successivamente il PAI viene sottoposto e presentato ai familiari, che lo devono approvare e che saranno coinvolti attivamente nell’assistenza dell’anziano.

Quanto sono importanti i centri diurni per un anziano?

L’importanza del centro diurno è data dalla comprensione delle sue finalità. L’anziano stesso, ma anche e soprattutto i suoi familiari, devono comprendere come queste strutture sono un aiuto e non un modo per ignorare quello che, tristemente, spesso viene considerato un problema. L’incapacità o l’impossibilità di prendersi cura di un anziano non è una colpa, ma è importante fare scelte sempre coerenti con il vero obiettivo: tutelare la dignità dell’anziano.

I centri diurni non sono infatti utili solamente ai familiari che durante il giorno non possono assistere i propri anziani in quanto occupati nelle proprie attività professionali. Queste realtà assistenziali sono importanti soprattutto per gli anziani stessi. Essi, infatti, sono inseriti all’interno di strutture qualificate all’interno delle quali trovare sia assistenza medica che sociale. Nei centri diurni gli anziani ritrovano o mantengono una certa attività e vitalità. La cura degli anziani non può essere demandata alla sola buona volontà. Questa spesso non basta, soprattutto in presenza di difficoltà o limiti oggettivi. Per questo i centri diurni costituiscono un’ottima soluzione, sia per gli anziani che per le famiglie. Gli ospiti di queste strutture non solo vengono assistiti, ma vivono in un contesto e in una realtà alla loro misura. Non si sentono di peso o inutili, non trascorrono il loro tempo seduti in poltrona annoiandosi guardando il tempo che scorre fuori dalla finestra della propria camera.

Nella scelta di un centro ricreativo per anziani è utile farsi anche consigliare dagli anziani stessi. Durante la fase di valutazione della struttura e inserimento al suo interno, non bisogna sottovalutare eventuali malumori o difficoltà.

Gli anziani devono stare bene nelle ore che trascorreranno in quell’ambiente e qualsiasi elemento possa disturbarli va valutato con molta attenzione. Un po’ come i primi giorni di scuola dei bambini anche gli anziani hanno bisogno di tempo e di supporto. Devono percepire che non si trovano lì perché i propri familiari non vogliono prendersi cura di loro, ma che quella è la scelta migliore soprattutto per il loro interesse. Eventuali difficoltà, anche successive all’ingresso nel centro diurno, vanno sempre ascoltate con grande attenzione. il benessere dei propri anziani è e rimane il fine principale di questo tipo di scelta.

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