Il nucleo Alzheimer: che cosa si intende e perché sono importanti all'interno delle RSA

16 Novembre 2023 - Redazione

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le case di riposo per i pazienti affetti da alzheimer le case di riposo per i pazienti affetti da alzheimer le case di riposo per i pazienti affetti da alzheimer

Nucleo Alzheimer: cosa sono, come funzionano e quali servizi offrono a coloro che vi sono ospiti

Affrontare la demenza causata dalla malattia di Alzheimer richiede un approccio delicato e mirato.

La complessità dei sintomi cognitivi e comportamentali di questa patologia impone la necessità di un trattamento specialistico che vada oltre la mera assistenza.

I cosiddetti nuclei Alzheimer sono quei reparti all'interno delle case di riposo e delle RSA che sono stati studiati appositamente per offrire cura ed assistenza ai malati affetti da questa patologia, aiutandoli a stimolare e mantenere le funzioni cognitive servendosi di terapie non farmacologiche

Questi centri rappresentano un ambiente protetto in cui la qualità della vita dei pazienti è al centro di un approccio interdisciplinare che mira a stimolare le funzioni cognitive e a mantenere il benessere emotivo, garantendo un'assistenza personalizzata che risponde alle specifiche esigenze di chi vive con questa malattia debilitante.

Su Quotalo.it potrete trovare la struttura adatta alle esigenze e necessità del vostro caro in maniera semplice e tempestiva in base alla zona in cui vi trovate. Se cercate quindi una RSA con nucleo alzheimer a Milano, a Torino, a Bologna, a Roma o in qualsiasi altra città d'Italia, questo è il posto giusto.


 

Cosa sono i nuclei Alzheimer?

I nuclei Alzheimer rappresentano una risorsa preziosa all'interno delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e dei centri per anziani specializzati.

Questi reparti dedicati offrono infatti un ambiente studiato appositamente per l'assistenza dei pazienti affetti da questa forma di demenza, grazie alla gestione di un'ampia gamma di servizi e terapie specializzate.

Questi ambienti sono infatti progettati per fornire un sostegno globale in cui il personale, rappresentato da un’équipe multiprofessionale composta ad esempio da medici geriatri, infermieri specializzati, fisioterapisti, psicologi e musicoterapisti, collabora e provvede alla valutazione e alla stesura di piani di cura individualizzati, che comprendono il trattamento della malattia nelle sue diverse fasi.

L'obiettivo principale rimane sempre quello di stimolare le funzioni cognitive dei pazienti, mantenere un ambiente sicuro e confortevole e favorire una qualità di vita ottimale nonostante la malattia, favorendo la mobilitàfacilitando l’orientamento e consentendo di avere sempre un’adeguata situazione di padronanza e controllo.

In questi nuclei infatti gli ospiti dispongono delle proprie stanze vigilate, ma possono anche riunirsi in aree comuni per socializzare.


 

Chi paga la retta per questo tipo di struttura?

Le rette delle strutture con nucleo Alzheimer variano in base alla tipologia di struttura e all'ente che se ne fa carico.

In alcuni casi, come specificato dalla Sentenza della Corte di Cassazione n°4558 del 22 marzo 2012, il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) dovrebbe coprire parte o interamente le spese per i pazienti affetti da Alzheimer, soprattutto nelle RSA convenzionate.

Tuttavia, la copertura totale da parte dell'SSN è limitata e spesso non sufficiente. In strutture private, invece, le rette sono a carico dei familiari del paziente. Si consiglia di rivolgersi ai servizi sociali del Comune di residenza per verificare se è effettivamente possibile ottenere un supporto integrativo o una copertura parziale della retta, poiché in alcuni casi è stata trovata una soluzione attraverso accordi tra le parti coinvolte.

Tuttavia, ad oggi l’SSN si fa carico solo in parte delle rette da versare.

Ciò che consigliamo è di rivolgersi ai servizi sociali del Comune di residenza per verificare se l’ente può effettivamente farsi carico dell’integrazione della retta. In alcuni casi è stato possibile raggiungere una soluzione tra le parti.


 

Quali servizi offrono i centri Alzheimer?

All'interno dei nuclei specializzati per il trattamento dell'Alzheimer, vengono quindi offerti una serie di servizi mirati a garantire assistenza specializzata e un ambiente adatto alle esigenze dei pazienti. Alcune delle terapie che si svolgono in questi centri specializzati sono:

  • Terapie non farmacologiche: Doll Therapy, che utilizza bambole per stimolare la memoria e fornire un senso di protezione, Musicoterapia, utile per richiamare emozioni e stimolare la memoria emotiva, e la Sensory Room, una stanza multisensoriale che aiuta a dirigere e stimolare i sensi dei pazienti, sono tutte terapie non farmacologiche di grande impatto ed efficienza.

  • Terapia occupazionale: coinvolge i pazienti in attività quotidiane e stimolanti, mantenendo e migliorando le abilità residue e la qualità della vita.

  • Assistenza medica e infermieristica personalizzata: forniscono cure mediche specializzate e assistenza infermieristica mirata alle necessità individuali, con un'attenzione particolare alla gestione dei comportamenti tipici della malattia e all'orientamento temporale.

  • Supporto ai familiari: queste strutture offrono anche supporto e consulenza alle famiglie, aiutandole a comprendere meglio la malattia e a gestire al meglio la situazione.

  • Attività ricreative e sociali: vengono spesso organizzate attività ricreative e sociali per stimolare l'interazione ed il coinvolgimento dei pazienti, aiutandoli a mantenere il contatto con il mondo esterno e a sentirsi parte di una comunità.

Questi servizi mirano a mantenere il più possibile le abilità cognitive residue, a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da Alzheimer e a offrire un supporto completo sia ai pazienti che alle loro famiglie, durante tutte le fasi della malattia.


 

La Doll Therapy

La Doll Therapy è la una terapia non farmacologica utilizzata principalmente nel trattamento dei pazienti affetti da demenza o Alzheimer. Questo approccio coinvolge l'uso di bambole o pupazzi pensati per suscitare ricordi favorendo così l'attivazione della memoria e stimolare una risposta emotiva nei pazienti.

Le bambole vengono presentate come figure infantili o bambini da accudire, coccolare o con cui interagire, e possono evocare un senso di tranquillità, sicurezza e affetto nei pazienti. La terapia è finalizzata a ridurre l'ansia, a migliorare l'umore e a mitigare i disturbi comportamentali di tipo aggressivo associati alla demenza.

Questo approccio non mira a curare la malattia in sé, ma piuttosto a migliorare la qualità della vita dei pazienti, aiutandoli a stabilizzare le loro emozioni e a recuperare momenti di interazione e affetto.

La Doll Therapy può essere parte integrante di un piano di trattamento più ampio all'interno di strutture specializzate per la cura dei pazienti affetti da demenza.

Foto terapia della bambola per pazienti affetti da Alzheimer


 

La musicoterapia

La musicoterapia è un altro tipo di trattamento non farmacologico che sfrutta la musica come mezzo per migliorare la salute mentale, emotiva e fisica dei pazienti.

Solitamente condotta da un musicoterapista qualificato, questa forma di terapia coinvolge l'ascolto, la produzione o la manipolazione della musica in modo mirato.

Durante le sessioni di musicoterapia, i pazienti possono partecipare attivamente attraverso strumenti musicali, canto o semplice ascolto, e la musica scelta può essere personalizzata per suscitare ricordi, emozioni positive o per rilassare il paziente, agevolando le relazioni con il presente.

La terapia può variare da sedute di gruppo a trattamenti individuali, a seconda delle esigenze e delle capacità del paziente.

I benefici della musicoterapia includono la riduzione dello stress e dell'ansia, il miglioramento dell'umore e della qualità del sonno, il potenziamento delle funzioni cognitive e della memoria a breve termine; inoltre, la musicoterapia può favorire l'espressione emotiva e la comunicazione nei pazienti affetti da demenza o Alzheimer, offrendo momenti di connessione e conforto attraverso il potere emotivo della musica.

La musicoterapia può declinarsi in due tipologie:

  • Musicoterapia ambientale, che aiuta la persona ad orientarsi a livello temporale e facilita le delicate fasi di risveglio e addormentamento.
  • Musicoterapia recettiva, che consiste in una stimolazione musicale in cuffia per favorire il rilassamento a livello individuale.

Foto musicoterapia per pazienti affetti da Alzheimer


 

La sensory room

La sensory room, o stanza multisensoriale, è un ambiente progettato per stimolare i sensi e favorire la terapia dei pazienti affetti da Alzheimer. Questi spazi sono concepiti per offrire stimoli multisensoriali controllati come luci, suoni, colori, e texture, al fine di creare un ambiente rilassante e confortevole all'interno del quale i sensi dei pazienti possano essere diretti, coordinati e stimolati, ottenendo benefici  terapeutici; la stanza multisensoriale per la stimolazione cognitiva è usata anche per attivare dinamiche di rilassamento in pazienti che presentano disturbi del comportamento.

All'interno di una sensory room, i pazienti possono sperimentare varie attività mirate a coinvolgere i sensi, come la proiezione di immagini rilassanti, l'ascolto di suoni o musiche tranquillizzanti, e l'interazione con materiali tattili, come tessuti o oggetti con differenti texture; inoltre, talvolta vengono utilizzati dispositivi come letti sensoriali, chiamati anche "music-bed" che, presentando un materasso e una coperta in microsfere collegati a un impianto stereo, vibra ritmicamente con la musica trasmessa e attiva un massaggio sincronizzato con la musica.

I benefici della sensory room per i pazienti affetti da Alzheimer includono:

  1. La riduzione dell'ansia e dell'agitazione;
  2. Il miglioramento dell'orientamento spaziale e temporale;
  3. La stimolazione sensoriale che può aiutare a mantenere le capacità cognitive e a ridurre l'isolamento sociale.

Questi ambienti mirano a creare un'esperienza positiva e rilassante per i pazienti, offrendo un modo non invasivo e piacevole per gestire i sintomi della malattia e migliorare il loro benessere complessivo.

Foto stanza sensoriale per pazienti affetti da Alzheimer


 

La terapia occupazionale

La terapia occupazionale è un trattamento non farmacologico utilizzato per i pazienti affetti da Alzheimer.

Questo processo riabilitativo coinvolge l'uso di attività quotidiane e pratiche che mirano a mantenere o migliorare le capacità cognitive e funzionali dei pazienti.

All'interno di questi programmi, vengono proposte attività individuali o di gruppo che coinvolgono il paziente in compiti simili alle attività quotidiane, come cucinare, fare giardinaggio, eseguire piccoli lavori manuali, o svolgere attività creative come la pittura o il disegno.

L'obiettivo è quello di favorire l'autonomia ed il coinvolgimento attivo dei pazienti in attività che richiedono l'uso della memoria, della coordinazione motoria e delle capacità cognitive residue.

I benefici della terapia occupazionale per i pazienti con Alzheimer includono il mantenimento delle abilità motorie, la stimolazione cognitiva, la riduzione dell'ansia e dell'agitazione, oltre a promuovere un senso di realizzazione e di soddisfazione personale.

Questo tipo di terapia mira a mantenere una routine e a fornire un senso di scopo e significato alle attività quotidiane, contribuendo così al mantenimento della qualità complessiva della vita dei pazienti.

Foto terapia occupazionale per pazienti affetti da Alzheimer


 

Il costo dei centri con nucleo Alzheimer è detraibile?

Il costo dei centri con nucleo Alzheimer può essere un aspetto importante da considerare per le famiglie coinvolte. Riguardo alla detrazione fiscale delle spese sostenute per queste strutture è importante sottolineare che in molti Paesi, compresa l'Italia, alcune spese per l'assistenza ai familiari affetti da malattie invalidanti come l'Alzheimer possono essere detratte fiscalmente in presenza di una documentazione che evidenzi dati anagrafici e codice fiscale di chi effettua il pagamento e di chi presta l'assistenza.

Tuttavia, le condizioni e i limiti di questa detrazione variano in base alla legislazione fiscale vigente e alle specifiche situazioni individuali. Solitamente, la detrazione è concessa nel caso in cui il familiare sia fiscalmente a carico del contribuente e la spesa sia documentata, giustificata e rientri nei limiti stabiliti dalle leggi fiscali.

In molti casi, è richiesta una certificazione medica che attesti la non autosufficienza del paziente. La detrazione fiscale è calcolata su una determinata percentuale della spesa sostenuta e spesso è soggetta a limiti di reddito del contribuente che richiede la detrazione.

Per avere informazioni dettagliate e precise su come ottenere questa detrazione e sui limiti da considerare, è fondamentale consultare direttamente un esperto fiscale o l'ente preposto alla gestione delle imposte nel proprio Paese.

Se invece siete già alla ricerca di una struttura specializzata, potete procedere alla compilazione del nostro formulario per mettervi in contatto con le migliori case di riposo con nucleo Alzheimer che collaborano con la nostra realtà.

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