Bonus inferriate: tutto quello che ti serve sapere per ottenere il bonus

21 Dicembre 2022 - Redazione

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Bonus inferriate: cosa sapere per ottenere il bonus

Oltre che da un punto di vista estetico, mettere in sicurezza la propria casa è vantaggioso anche dal punto di vista fiscale. Decidendo di installare delle inferriate, infatti, si ha accesso all'omonimo Bonus che dà diritto ad un’agevolazione fiscale fino al 50%.

Per ottenere il bonus è necessario essere proprietari dell'unità immobiliare o delle parti comuni di un condominio, o familiari del proprietario fino al 3°grado; è altresì necessario che all’atto della richiesta venga presentata la ricevuta di pagamento con bonifico bancario oppure la fattura rilasciata dalla ditta che ha eseguito i lavori.

 

Cos'è il bonus inferriate e come funziona

Il bonus inferriate è un'agevolazione fiscale che consente di recuperare il 50% del totale delle spese sostenute e rientra nell’agevolazione della Legge di Bilancio del 2002 inerente al bonus sicurezza, con un tetto massimo pari a 96.000 euro.

Una recente proroga ha reso possibile richiedere le detrazioni fino al 31 dicembre 2024 in quanto Il bonus per l’installazione delle inferriate è un sostegno per chi vuole migliorare le condizioni di sicurezza della propria abitazione.

Per poter ottenere questo bonus non è necessario aver sostenuto altre spese per la ristrutturazione in quanto si tratta di una detrazione a sé stante che può essere richiesta in maniera indipendente, per cui è fondamentale presentare, insieme alla dichiarazione dei redditi, la documentazione completa con i dati del soggetto che ha sostenuto la spesa e le ricevute o le fatture che traccino i pagamenti. Si tratta di una detrazione sull’IRPEF che viene erogata a rate per un periodo di 10 anni.

 

Chi può usufruire del bonus inferriate

Il bonus inferriate è quindi una detrazione che può essere richiesta da tutti i soggetti che hanno un diritto reale sull’immobile. Possono pertanto usufruire di tale agevolazione i proprietari, i locatari, i titolari di un diritto reale di godimento come l’usufrutto e il comodato d'uso, o ancora i soci di società semplificate, di cooperative divise o indivise.

La detrazione del 50% spetta anche ai familiari quali il coniuge o i parenti entro il terzo grado, il convivente o chiunque altro detenga l’immobile, a patto però che sostenga le spese con bonifici e fatturazioni intestate a suo nome.

L’agevolazione per il convivente e per il comodante è possibile solo nel caso in cui tale condizione sussista alla data di inizio lavori. Nel caso del comodante è inoltre necessario che il contratto di comodato d’uso risulti registrato all’Agenzia delle Entrate in data antecedente all’inizio dei lavori.

Anche chi esegue i lavori in proprio ha diritto al bonus inferriate per le spese di acquisto del materiale.

 

Come accedere al bonus sicurezza

Per poter accedere al bonus sicurezza previsto dalla Legge di Bilancio 2022 non è necessaria la presentazione di alcuna domanda, ma è sufficiente presentare nella dichiarazione dei redditi le spese sostenute nel corso dell’anno precedente indicando i dati del pagamento e l’importo totale.

Per ottenere la detrazione è fondamentale che le spese siano state effettuate mediante bonifico parlante all'interno del quale devono essere stati inseriti la causale del versamento inserendo la normativa di riferimento, il codice fiscale di chi richiede la detrazione o il numero di partita IVA di chi ha ricevuto il pagamento.

Per poter avere accesso al bonus inferriate il tetto massimo di spese consentite è di 96.000 euro ed è previsto per interventi di manutenzione per la prevenzione dei furti. Nelle dichiarazioni dei redditi bisogna riportare anche i dati catastali dell’immobile, oltre ai documenti dei lavori.

 

Quale tipo di bonifico serve per ottenere il bonus sicurezza

Per ottenere l’agevolazione fiscale è importante utilizzare modalità di pagamento tracciabili come carta di credito, bancomat o bonifico bancario.

Per quanto riguarda il bonifico bancario si fa riferimento, come abbiamo precedentemente accennato, al cosiddetto bonifico parlante. In altri termini, per ottenere la detrazione fiscale è necessario allegare alla dichiarazione dei redditi la ricevuta di un bonifico in cui sono riportate oltre alla cifra versata anche tutte le informazioni riguardanti il beneficiario delle detrazioni ed il beneficiario del versamento.

Il bonifico parlante conterrà pertanto la causale del versamento, il codice fiscale di chi ha sostenuto le spese e il codice fiscale o numero di partita IVA del beneficiario del pagamento, oltre che l’importo totale, la data, il numero di fattura e la firma di chi ha effettuato il pagamento.

L’importanza di questo tipo di pagamento sta nella possibilità di consentire all’Agenzia delle Entrate di risalire ai dati del contribuente ed ottenere così informazioni sulle prestazioni svolte oppure richieste.

 

Quali bonus sono stati prorogati nel 2023

La Legge di Bilancio 2022 ha previsto una proroga generalizzata dei bonus edilizi fino al 31 dicembre 2024; si tratta più nello specifico di una proroga per il bonus facciate, l’Ecobonus, il bonus verde ed il superbonus.

Quando si decide di apportare delle modifiche alla propria casa ed usufruire dei bonus che la Legge di Bilancio ha prorogato, come il bonus inferriate è bene rivolgersi agli esperti del settore. La piattaforma Quotalo mette a disposizione dei propri utenti centinaia di professionisti in grado di offrire il servizio di cui si ha bisogno. Accedendo al sito ufficiale è possibile richiedere fino a tre preventivi gratuiti che consentono di valutare al meglio le opzioni disponibili in base alle proprie esigenze.

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