Fondazione Giuseppina Prina

P.zza Prina, 1- Erba - Como

Presentazione

La Fondazione Giuseppina Prina non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente fini di solidarietà sociale nei confronti di soggetti svantaggiati, in particolare nei settori dell’assistenza sociale e socio-sanitaria, della beneficenza e della ricerca scientifica. La Fondazione al fine di realizzare il proprio scopo istituzionale opera con attività di prevenzione, assistenza e cura delle persone anziane ed in stato di bisogno, attraverso servizi
residenziali, semi-residenziali e domiciliari o con altri servizi che si rendessero utili allo scopo e che meglio rispondono ai bisogni emergenti.
La Residenza Sanitario Assistenziale opera ad Erba fin dal 1938. La R.S.A. dispone di n. 202 posti letto, di cui n. 20 Alzheimer ed è autorizzata, accreditata e contrattualizzata presso la Regione Lombardia. Pertanto, a fronte del possesso di specifici standards strutturali e gestionali, periodicamente monitorati dai nuclei operativi di controllo istituiti presso la ATS di pertinenza, la R.S.A. riceve dei contributi giornalieri per l’accoglienza degli anziani Ospiti. Tali finanziamenti, che si aggiungono alle rette di ospitalità, risultano indispensabili al funzionamento della Casa, che opera senza scopo di lucro.
I C.D.I. gestiti dalla fondazione sono due: il primo, denominato C.D.I Giuseppina Prina, ha una capacità ricettiva di n. 40 Utenti; il secondo, denominato C.D.I. 2, può accogliere n. 15 Utenti. Il primo offre: assistenza sanitaria ed infermieristica (somministrazione della terapia in corso come da prescrizione del Medico curante, controlli della pressione arteriosa periodici o secondo necessità, controllo glicemico, esecuzione prelievi, etc.); assistenza alla persona (colazione, pranzo, cena, merende, bagni assistiti programmati, trasporti a richiesta); attività complementari (terapie fisiche e trattamenti fisioterapici individuali, ginnastica dolce, musicoterapia, yogaterapia); assistenza psico-sociale (sostegno psicologico rivolto ad utenti e familiari, consulenza dell’assistente sociale – case manager -, consulenza psichiatrica. Il secondo si configura come offerta degli stessi interventi a favore di anziani affetti da malattia di Alzheimer o altre forme di demenza e disturbi comportamentali, a cui vanno ad aggiungersi proposte di attività mirate alla riabilitazione cognitiva, motoria, relazionale e sociale, che possano favorire il mantenimento delle capacità personali ed il contenimento delle problematiche comportamentali.

Specializzazioni

Altro servizio è l’A.D.I. (assistenza domiciliare integrata). L’unico requisito richiesto è che una persona “fragile” possa essere assistita a casa (es.: anziani o persone non autosufficienti in convalescenza dopo un ricovero in un ospedale che hanno bisogno di assistenza, oppure disabili o sofferenti di malattie croniche che non hanno bisogno di un ricovero, ma che non possono recarsi presso gli ambulatori o lo studio del loro medico di fiducia, etc.). Non sussistono né limiti di età né di reddito. Tra le figure professionali coinvolte: l’Infermiere Professionale, il Terapista della Riabilitazione, l’Ausiliario Socio-assistenziale, i Medici specialisti secondo il bisogno (Geriatra, Fisiatra). Nell’A.D.I. sono ricomprese prestazioni infermieristiche (medicazioni, prelievi del sangue e/o cambi dei cateteri vescicali) e prestazioni fisioterapiche (esercizi rivolti alla rieducazione motoria quali mobilizzazione passiva e attiva assistita, ripristino delle attività quotidiane attraverso esercizi di equilibrio e di rinforzo muscolare).